Copio e incollo il mio intervento su Comicus, che la serie merita di essere sostenuta:
Albo ottimamente confezionato, con una grafica efficace e originale. La mia copia è ben stampata. La carta è quel che è, ma trattandosi di un fumetto popolare e non di un libro di stampe artistiche non me ne frega assolutamente nulla. Purtroppo rilevo anch'io la scarsa distribuzione, ho dovuto girare cinque edicole per trovarlo, quando in genere dalle mie parti (Trentino) i fumetti sono invece distribuiti piuttosto bene.
La storia è una goduria. La trama è minimale (il modello di base è chiaramente "L'urlo di Chen terrorizza l'occidente"), ma efficacissima e soprattutto divertentissima. Ci sono dei buoni simpatici che reagiscono ai soprusi di cattivi non antipaticissimi, ma odiosi al punto giusto, con nell'ombra dei cattivissimi ben più inquietanti. Sequenze d'azione da applausi, impreziosite dallo stile di Genevose, nervoso e "mangoso" al punto giusto, sperando che anche gli altri disegnatori siano altrettanto in sintonia con il genere. Dialoghi e struttura delle tavole relativamente più sciolti della media bonelliana.
Per ora Milano è rimasta sullo sfondo e i personaggi sono stati appena abbozzati, ma chiuso l'albo avrei avuto voglia di leggere subito il seguito e mi è dispiaciuto pensare che dovrà passare un mese per farlo. Il che credo sia il massimo risultato per un fumetto seriale.
Insomma gli altri 11 numeri saranno sicuramente miei (sperando di trovarli con maggior facilità).