Cravenroad7

Mi sa di sì.

Uomo d'onore l'ho trovato un buon albo (un 7) dove i personaggi contano più della storia, che parte fortissima e poi rallenta.
Peccato per il solito incubo, anche prolisso, le cui pagine potevano essere utilizzate ai fini dell'indagine e da indagare c'era (es. amanti vari/e ed eventuali).
Appena ho visto Leo ho sbuffato dicendomi: ecco il solito Baxter tirato per i capelli dentro una storia, ma il suo ruolo è funzionale (serve per un pedinamento) e secondario, come non sarà nel prossimo albo che poco m'ispira, dove manco il tempo di conoscerla che già è tolta di mezzo la fidanzata. Quale sarà il destino di quella di Webb? Tra l'altro non sta più apparendo fisicamente, che ne facciano una moglie/compagna da tenente Colombo?

Uomo d'onore è un bellissimo albo, come (quasi) tutti quelli in cui Julia



SPOILER
Non risolve il caso.
In questo modo mi è più simpatica, si rivela "umana" nelle sue indagini. Nonostante in questa storia i salti logici carpiati, siano presenti, nessuno di loro la conduce al successo.
Come bonus, persino Leo viene gabbato!
Score perfetto
La vendetta dell'uomo d'onore è persino plausibile, dà una sorta di soddisfazione.

Appena letto, concordo assolutamente con queste 2 frasi di Bertuccia.
Appena letto e forse risento della calda emozione della lettura, ma mi viene da dire che, in extremis, si aggiudica nel mio personale cartellino il titolo di miglior albo del 2022, o almeno sul podio ci sta di sicuro.

Davvero emozionante ma anche asciutto e non arzigogolato nel dipanarsi della vicenda, credibile (come spesso succede non colgo i carpiati enunciati da Bertuccia) nell'indagine e diretto come un cazzotto.

P.S.:avrei gradito la consegna di un'altra bottiglia di Magnum all'influencer, accertandosi naturalmente che il figlio fosse lontano al momento di stapparla!

Numero "facile" e catartico, Uomo d'onore, ma come sempre credibile nella definizione dei personaggi e impeccabile nella sceneggiatura.

Ottima lettura.

L'idea della scomparsa della fidanzata di Leo dopo averla vista così poche volte mi infastidiva. Almeno aspettare qualche albo, qualche presenza in più...
Ma Liz è stata una bella lettura (voto 8), dove non c'è traccia di melodrammatico (da altre parti non sarebbe stato così, tipo Dylan Dog), anzi lo stile è asciutto e i riempitivi stanno a zero. Forse necessitava perfino di qualche pagina in più.
Una storia amara, dove si percorrono varie piste d'indagini, con un finale ancora più amaro visto

Da manuale di scrittura non solo il tratteggio dei personaggi ed i dialoghi (questi sono la norma, anche nelle storie meno riuscite), ma anche come si possono mettere elementi sociali senza strepiti e perfettamente aderenti all'indagine.

Oggi finalmente ho letto Liz.
Come dice Aleksandr, si tratta di un albo amaro, struggente.
Per fortuna Liz era precedentemente comparsa quasi per nulla e lo strazio è stato minore.
Tutto sommato, la totale assenza di coinvolgimento, ha reso più facile digerire il dolore della sua morte, che viviamo solo attraverso lo sguardo pietrificato di Leo.
Si tratta di una storia al limite della perfezione, con una prima parte sceneggiata con una maestria impareggiabile, una regia cinematografica ricca di inquadrature curate, estrose.
Man mano che l'indagine si evolve, si registra una maggiore piattezza nei piani sequenza, come se i fuochi d'artificio fossero finiti; non per questo l'albo declina, mantenendo comunque alta sia l'attenzione, sia la stretta emotiva al cuore del lettore.
Leo meno sbruffone, ne guadagna in umanità e credibilità. Julia che lo accompagna quasi in punta di piedi, ne guadagna in fragilità, scende dal piedistallo, toglie i panni della maestrina.
Disegni eleganti, raffinati e d'autore.
Un albo da 8 pieno direi.

Sono un pochino indietro con le letture, niente Liz ancora e tanto meno il numero appena uscito.

Ma ho dato un'occhiata al sito Bonelli, nella parte dedicata a ciò che avverrà nel 2023 e con stupore noto l'assenza di Julia.
Ci sono tutte le anteprime degli altri personaggi mensili, ultimo Dampyr, ma nulla della signorina Kendall, per la prima volta direi.

Sapete qualcosa voi, magari avendo letto qualcosa qua e là? Tra l'altro tra circa 7 mesi avremo il numero 300, e proprio per questo mi è passato per la testa un pensiero triste.

La bomba è un albo discreto, per me da 6,5, che forse non sfrutta appieno il suo potenziale. Julia costretta a letto l'avrei vista meglio in una storia gialla più classica. La soluzione, il modo in cui si arriva al colpevole e come questi venga acciuffato, non mi ha convinto appieno. Il disegno dei personaggi è ottimo però, come sempre.
Con gli incubi si va di male in peggio.

Sulla mancanza di Julia dalla anticipazioni bonelliane: già l'anno scorso furono molto stringate, magari quest'anno Berardi ha preferito non accennarvi nemmeno, magari la scaletta non è ancora definita, magari a parte svelare qualche trama non c'erano elementi che potessero suscitare curiosità (es. assenza di Myrna), magari la totale assenza di uscite extra (forse nemmeno il numero bis)... Non so, faccio delle ipotesi... Se poi davvero dovesse chiudere, che so al numero 300, fa bene l'editore a non farvi cenno, altrimenti i numeri precedenti finirebbero snobbati.
Che Julia sia in crisi è evidente, da anni lamento come questo, che è sempre stato un fumetto ideale per il lettore occasionale (che purtroppo magari non esiste più), sia quasi sparito dai supermercati e se ne vede sempre in minor copie nelle edicole.

Sbaglio o sono arrivate proprio oggi, stringate come di consueto?

Viste or ora. Bene. E si parla anche del numero bis con la giovane Julia.

Non sbagli, ma quando io ho scritto quel post l'ho fatto perché nella lista dei personaggi bonelliani Julia non appariva. L'elenco si apriva con Tex e terminava con Dampyr.

Poi non so che è successo, ci avranno ripensato in corsa, fatto sta che come dici tu è un'anteprima molto asciutta a confronto con le altre: praticamente le uniche trame svelate sono quelle del 300 (ahimè in Italia) e quella del Bis con Julia giovine.

Credo che le anteprime juliesche siano state presentate qualche giorno dopo il tuo post, semplicemente.

Però di solito alla fine di un'anteprima dicevano qualcosa del genere "Appuntamento a giovedì per l'anteprima di ... " invece dopo quella di Dampyr nulla, per questo si pensava fossero terminate lì. Invece poi quella di Julia è arrivata e rimandava ad oggi per quella di Martin Mystère, di cui non mi ero nemmeno accorto della mancanza, pensare che da ragazzo era il mio fumetto preferito.

Il 300 m'ispira poco, fascino romano a parte, anche considerando i precedenti (viaggi italiani e i due centenari che l'hanno preceduto).

Purtroppo in Bonelli sono diventati un po' sciatti, le anteprime sono gestite in maniera alquanto criticabile.