il vecchio che legge CELONI sforna alcuni dei disegni più belli che si siano mai visti, non solo su dylan dog, questo gigante è un'opera d'arte, un sogno ad occhi aperti
recentemente mi è capitato con cavenago in "mater dolorosa", ma "il vecchio che legge" non si ferma all'aspetto esteriore, ha qualcosa in più
sicuramente influisce il fatto che celoni può scriversi da solo la storia, come un ambrosini o come "nel fumo della battaglia" che non a caso è la migliore di simeoni...
è una storia strappalacrime ma, secondo me, ha qualcosa in più anche rispetto a (apriti cielo) johnny freak, celoni è proprio di un altro pianeta.....
al netto di qualche banalità ("puzzi di speranza", "non è uccidendoti che morirai") e di qualche citazione letteraria un pò ridondante, la storia è liberamente interpretabile
per come la vedo io, non è solo una storia sulla vecchiaia, sulla solitudine e sulla fuga dalla realtà attraverso la lettura, troppo banale...
i riferimenti all'olocausto e gli indizi sul passato di ozra (ventottenne polacco scappato a ridosso dell'invasione tedesca) mi fanno pensare a qualcosa di più concreto
il rimorso e l'angoscia per essersi lasciato qualcuno alle spalle... questo per me rende ancora più coinvolgente e giustificabile lo strazio...
buona copertina
CLASSICO
voto 9