Approfitto della lettura del numero uno per commentare questo 0, che ho letto per l'occasione.
L'iniziativa mi sembra senza senso, se davvero vuoi introdurre un italiano a Dylan Dog o Batman (rispettivamente rintracciabile ovunque in edicola e protagonista di un film ogni due anni) che senso ha aspettare poi quattro anni per dare effettivamente il giro di manovella per la partenza? Mungi mungi.
Poi va beh, sfido chiunque a interessarsi al personaggio DD sulla base di una rilettura, dal punto di vista di un oggetto strambo, di una storia che non ha letto. Una rilettura il cui (poco) senso risiede nel giochino di strizzate d'occhio. Bah.
Detto questo, l'inedito sono tipo 15 pagine. I disegni sono carini, ma il numero uno da questo punto di vista è davvero molto meglio.
A sorpresa, l'idea di Xabaras che aiuta Joker a trovare la sua vocazione mi è piaciuta, anche se più sulla carta che nella resa effettiva. Non mi sarebbe dispiaciuto che Xabaras, oltre che chiacchierare, magari anche torturasse a fin di bene
il nostro Joker implume, per spingere ancora un po' sulla base del traviamento tra piacere-divertimento e dolore-morte che anima la nemesi di Batman.
La battuta di Selina nel numero 1 sul bondaggio è totalmente innocua, mentre invece qui un po' di genuino masochismo sarebbe stato forse interessante e disturbante come si deve.
A parte questo, la battuta sul concetto di mostro mi è piaciuto!
L'origine del Joker in questa storia è senza dubbio quella di The killing joke. Rispetto a questo, il finale della storia di Alan Moore e l'incontro con Xabaras si collegano in modo un po' anticlimatico, nel senso che il Joker alla fine di Killing joke ha chiaramente già avuto tutto quello di cui aveva bisogno per diventare un
mostro fatto e finito. Ma mi sembra un dettaglio perdonabile in una storia di questo tipo.
Spero di avere un attimo per commentare a breve il nuovo numero!