E infatti... veramente splendido. Si vede che Lynch ha avuto ampio margine di manovra. Cambia tutto per farci ritrovare esattamente le stesse emozioni di allora, forse anche rafforzate.
Le prime due puntate sono (NO SPOILER): - splendide e a tratti terrificanti - riprendono l'universo noto della provincia americana, ma lo ampliano a dismura (nuovi personaggi, nuove ambientazioni particolarmente inedite per la serie) - utilizzano un registro stilistico nuovo (fotografia, suono/colonna sonora, effetti speciali).
Lynch probabilmente parte da personaggi e ambientazioni note per presentare un lavoro completamente inedito che continua il discorso intrapreso in alcune delle ultime opere. Probabilmente è Mulholland Drive che più ricorda questa nuova stagione di Twin Peaks, lontana dalla metanarrazione di Inland Empire, che in ordine cronologico è l'ultimo lavoro del regista. Qui il focus è ben chiaro: sebbene vi sia un breve accenno alla metafisica della loggia, questa risulta spiegata subito per chiarire il punto di partenza: uscire/rientrare/ritrovarsi. Si ritrovano vecchi luoghi, è vero, ma trasfigurati, minacciati da qualcosa che ancora risulta indefinibile. Venticinque anni fa Twin Peaks sembrava l'origine del male, adesso sembra che viva un assedio: da metropoli, cittadine e campagne americane il male è di ritorno. Spaventoso... vi sono almeno tre momenti che scuotono nel profondo e che fanno quantomeno drizzare i capelli sulla nuca. Stessa sensazione di 25 anni fa, stessa intensità (ed allora ne avevo ben donde, a 11 anni...), stesso senso di meraviglia, confusione, stupore. Non voglio aggiungere altro, altrimenti dovrei fare spoiler, ma accanto ai momenti più suggestivi, tesi e sconvolgenti, conviene anche ricordare la commovente presenza della Signora del Ceppo. Questo non è un serial, non ne ha davvero la struttura. E' un lungo, ininterrotto flusso che non soggiace alle regole della narrazione classiche atte a creare tensione e momenti-climax alternate a momenti di calma piatta e manovra di avvicinamento. Qui è tutto un climax e un succedersi continuo di moti narrativi ascendenti. Bello. Pauroso. Spaventoso. Ricco.
_________________ Charades, pop skill water hyacinth, named by a poet Imitations of life
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