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 Oggetto del messaggio: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 12:07 pm 
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Usando la funzione cerca non sono riuscito a trovare topic attinenti, quindi spero di non aver creato doppioni.

Mi stavo chiedendo quanto e in che misura fosse trattato il tema, quanto più che mai attuale dell'omosessualità in Dylan Dog, il quale sappiamo che ha affrontato questioni etiche di svariata natura come ad esempio:
- dipendenza da alcool e droghe
- chiara disapprovazione al fumo
- vegetarianesimo e animalismo in generale (anche se ho trovato interessante lo sberleffo al veganesimo convinto e al contempo ipocrita nell'ultimo numero)
- maltrattamento e abusi agli animali
- ambientalismo
- pacifismo
- critica all'indifferenza crudele della società verso l'emarginato e il reietto (e quindi tendenzialmente in difesa anche degli immigrati, rom, lavavetri stranieri non tutelati dallo Stato, poveri e vagabondi, etc.)
- difesa dei più deboli e sfruttati in generale (prostitute, disabili, etc.)
- e credo anche che con la figura di Rania si voglia trasmettere un'immagine positiva e integrata della cultura islamica.
- non ricordo invece se è mai stato trattato seriamente il tema del femminismo e dei diritti delle donne e/o dell'aborto.


Insomma, abbiamo degli autori che hanno, per mezzo del fumetto fatto critica, satira e anche sottile denuncia sociale di molte questioni morali da sempre controverse, lasciando trasparire sempre un messaggio di liberalità, tolleranza e impegno civile.


Ma lo stesso si può dire anche dell'omosessualità? In effetti non mi pare di ricordare mai del tema affrontato in maniera in termini di accettazione serena da parte della società ma sopratutto della condizione di chi la vive sulla propria pelle. Ogni volta è un rapporto oscuro, tormentato, discriminato, lacerato, che quasi sempre finisce in tragedia. Vado a memoria:
- In Occhio del Gatto il gay è una macchietta stereotipata.
- in Dopo Mezzanotte abbiamo un omosessuale che si sente un mostro perchè prostituto e dipendende dalle droghe. Si intuisce che morirà da li' a poco, molto probabilmente a causa dell'AIDS.
- nello speciale chiamato Reality Show uno dei protagonisti è un ricco ragazzo castigato corporalmente dal padre per il suo amore con un uomo che apparentemente viene liquidato via senza troppi problemi a suon di denaro.
- Nella mano sbagliata, la vicina di casa innamorata segretamente della protagonista è ossessionata da lei al punto di privarle di una parte del corpo, di uccidere e di fare a propria volta una brutta fine.
- In Istinto Omicida, l'omosessuale efebofilo in questione è, manco a dirlo, il serial killer stesso.
Spoiler!
Perfino nell'Old Boy di questo mese abbiamo una storia in cui un rapporto di amore saffico non è sincero ma frutto di inganni e manipolazioni mentali da parte di una strega interessata solo ai soldi di questa


Lungi da ma insinuare che gli autori abbiano velatamente discriminato a modello negativo la vita di chi è gay. Ma non abbiamo neanche un modello positivo, un punto di riferimento perchè un lettore omosessuale maschio o femmina che sia, possa riconoscersi, identificarsi in qualcuno e prenderlo come esempio di vita o perlomeno sentirselo più vicino a lui/lei. Poi se ci sono invece degli autori che trattano il tema sotto un'altra angolazione, sarei felice di saperne di più a riguardo. Ci sono molti Dylan Dog che non ho letto e molto probabilmente qualcosa mi sfugge, ho aperto apposta il topic a riguardo.


Non so quanto sia vero in proposito, ma ho letto che Sergio Bonelli era omofobo e che tale omofobia si trasmetteva nei vari rami editoriali di titoli tacendo completamente sull'argomento o mostrando l'omosessualità sempre in una dimensione oscura tra carnefici perversi o vittime tormentate che fanno puntualmente una mala fine. In effetti non conosco nell'universo di Dylan Dog un solo comprimario o anche solo amico o conoscente lontano di Dylan che sia gay, trans o bisessuale e che viva normalmente e felicemente la sua vita. Nè che si sia mai approfondito dell'identità di genere o coppie arcobaleno con figli a carico. Mi chiedo se tutto questo è tabù e precisa scelta editoriale dietro o perchè banalmente non si è presentata ancora la storia giusta per affrontare anche questi temi di vita.


In questa pagina l'omosessualista Giovanni dall'Orto è molto critico nei confronti della Bonelli Editore e conferma l'impressione generale che nei fumetti Bonelli il tema non sia tanto ben accolto o metabolizzato dalle linee editoriali.

A voi la parola comunque.

Lux

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 12:53 pm 
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Non sono italiana, quindi scusate, per favore, per i miei errori. Sarei grata se mi correggete.


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 1:03 pm 
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Lucifer Excelsi ha scritto:
Ma non abbiamo neanche un modello positivo, un punto di riferimento perchè un lettore omosessuale maschio o femmina che sia, possa riconoscersi, identificarsi in qualcuno e prenderlo come esempio di vita o perlomeno sentirselo più vicino a lui/lei.
Questa mi sembra una discriminazione di fatto.
Il modello positivo dovrebbe trascendere da un'etichetta sessuale.

Comunque bei tempi quando ci si poteva permettere di scrivere una roba del genere
Spoiler!
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ma tanto Dylan ha sempre camminato sul filo della bromance
Spoiler!
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E dare dell'omofobo ad un editore che ha pubblicato Legs fa abbastanza ridere...

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l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 1:04 pm 
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non penso ci sia mai stata una discriminazione sessuale su dylan dog, anzi...solo forse, non è mai stato mostrato sfacciatamente un rapporto omo in maniera dichiarata e sfacciata (scusatemi il termine);
ma di esempi ce ne sono...da quelli che hai citato tu lucifer fino all'esempio vintage postato da elak...
addirittura nella tanto discussa nuova fase di rilancio si accenna ad un groucho (forse) innamorato dello stesso dylan..
certo, è un azzardo ed un ipotesi però...
Anche nella presentazione di al servizio del caos inizialmente abbiamo un jhon ghost a letto con un uomo ed una donna, per poi subito dopo fare dietrofront e mostrare una specie di donna...forse un ripensamento in corsa?!?
insomma...tante allusioni e accenni magari, ma niente di concreto.
Però da qui a farne un problema discriminatorio ce ne corre...

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Il segno è sottoposto alla legge, le apparenze non sono che sottoposte alle regole del gioco.
https://ilfumettarovetusto.blogspot.com/


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 1:07 pm 
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Iscritto il: lun mar 01, 2010 4:23 pm
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Lucifer Excelsi ha scritto:
In questa pagina l'omosessualista Giovanni dall'Orto è molto critico nei confronti della Bonelli Editore e con

Letto solo la prima scheda dedicata al personaggio gay di "Dopo mezzanotte" e direi che di cagate ce ne sono già abbastanza.
Mi limito a questa (il grassetto è suo)...
Cita:
Se esiste lo sforzo di non calcare (troppo) la mano sull'aspetto "mostruoso", in compenso si calca la mano sul lato del patetico, proponendo alla fine un personaggio positivo e umano, ma condannato al destino dell'infelicità.

...cioè praticamente dell'Orto se la prende perché Sclavi descrive il personaggio gay esattamente come TUTTI gli altri personaggi delle sue storie di allora: tutti "mostruosi", patetici e condannati a un destino di infelicità (Dylan compreso).

Dear Boy ha scritto:
E dare dell'omofobo ad un editore che ha pubblicato Legs fa abbastanza ridere...

E Gea e Lilith e il Ken Parker di "Dritto e rovescio" e "il sentiero dei giganti" (storia giusto segnalata in un altro topic).
Poi è fumetto popolare. Ovvio che non sia mai stato in prima linea su certe tematiche.


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 1:48 pm 
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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 2:30 pm 
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Dear Boy
Cita:
Questa mi sembra una discriminazione di fatto.
Il modello positivo dovrebbe trascendere da un'etichetta sessuale.


Beh, ma se è una discriminazione il modello positivo, allora è discriminazione pure il rovescio negativo di Istinto Omicida. O c'erano forse delle necessità di sceneggiatura imprenscindibili per cui il Killer doveva seviziare per forza maschi invece di femmine?


Cita:
Il modello positivo dovrebbe trascendere da un'etichetta sessuale.


Bada bene che nel valorizzare positivamente una figura omosessuale tramite un media (fumetto, film o altro che sia), non bisogna necessariamente calcare l'aspetto sull'etichetta sessuale come dici tu. Ad esempio (ma si potrebbe gestirla in tanti modi diversi) un modo elegante e delicato per affrontare la cosa è far vedere che Dylan sia amico di un uomo o donna che abbia un compagno o che incontri un uomo e una donna aventi un compagno dello stesso sesso in maniera relativamente felice e realizzata all'interno di una storia in maniera assolutamente en passant senza che si debba assolutamente incentrare per forza la storia su questo aspetto particolare, ma semplicemente suggerire, far intuire che l'omosessualità è una realtà che scende en passant come fatto naturale proprio per enfatizzare il fatto che non ha nulla di particolare e non c'è motivo quindi di discriminare specialmente questa condizione, in un senso o nell'altro. Una sfera della normalità assolutamente assente nella Londra di Dylan Dog che dovrebbe appoggiare unioni civili, matrimoni, adozioni e maternità surrogate di coppie dello stesso sesso.


Mi sarebbe piaciuto ad esempio che in Dylan avessimo avuto un personaggio omosessuale, simile a come è Rania per l'Islam. Cioè un comprimario (ma anche solo figura sporadicamente ricorrente), non necessariamente positivo (l'ambigua caratterizzazione di Rania è gestita molto bene ad esempio), ma che pur facendo capire benissimo cosa rappresenti, la sua identità (nel caso di Rania, quella musulmana) seppur presente, sia mostrata semplicemente en passant (tramite il velo ad esempio), proprio per far capire ai lettori che la sua identità non ha nulla di speciale o particolare rispetto a quella di tutti gli altri, nè in negativo nè in positivo, allo stesso modo in cui Carpenter, pur essendo un personaggio negativo, non viene mai discriminato come tale per il suo essere di colore.
Ecco vorrei vedere una cosa simile pure per l'omosessualità.


Da che albi hai preso il Dylan delle vignette che hai postato? Non credo di aver mai letto gli albi in cui sono riportati. Sopratutto la prima, tolta dal suo contesto, ha un Dylan che non riconosco assolutamente.
Cita:
E dare dell'omofobo ad un editore che ha pubblicato Legs fa abbastanza ridere...


Come ammette anche dell'Orto è un unicum delle serie Bonelli e quindi la famosa eccezione che conferma la regola.


Elak Varg
Apprezzo molto questa uscita di Bloch che avevo assolutamente dimenticato! Molto più LGBT friendly lui che Dylan mi viene da pensare :D


Zak
Cita:
addirittura nella tanto discussa nuova fase di rilancio si accenna ad un groucho (forse) innamorato dello stesso dylan.
.

A me ha fatto riflettere molto nell'albo il Cuore degli Uomini, la domanda rivolta a Groucho "ami Dylan?" e lui risponde con un serissimo si. E' un caso che tra tutte le espressioni possibili non equivoche (ci tieni davvero/vuoi bene/sei il suo miglior amico/etc.) si sia voluto scegliere l'unica parola che ha ambiguità omoaffettive? Quella frase in cui dice che dormirebbe comunque a letto con Dylan anche senza pistola, poi....
Cita:
ma di esempi ce ne sono...da quelli che hai citato tu lucifer fino all'esempio vintage postato da elak..


Vedi, il problema è che tutti i miei esempi hanno per un motivo o un altro connotazioni estremamente negative. Finiscono tutte nella tragedia praticamente. Perchè non ci sono anche omosessuali che hanno un termine di storia a lieto fine? Possibile che non se ne parli e quando se ne parla, debba per forza ogni volta finire in tragedia?


tommaso
Cita:
...cioè praticamente dell'Orto se la prende perché Sclavi descrive il personaggio gay esattamente come TUTTI gli altri personaggi delle sue storie di allora: tutti "mostruosi", patetici e condannati a un destino di infelicità (Dylan compreso).


Non mi sembra una generalizzazione giusta. Ci sono molti personaggi a diverso grado di rilevanza nel mondo di Dylan che non sono tutti dei depressi, malinconici falliti destinati all'infelicità perpetua. Wells ad esempio, tanto per dirne uno. Ecco, è troppo chiedere un Wells qualsiasi gay?

Cita:
Poi è fumetto popolare. Ovvio che non sia mai stato in prima linea su certe tematiche.


Per me non è affatto ovvio. Sopratutto considerato il fatto che, quando ha voluto è stato eccome in prima linea su certe tematiche (quante volte la Bonelli ha prestato il volto di Dylan per campagne di propaganda contro le dipendenze, gli abusi e l'abbandono degli animali etc.?). Non è che non si sono mai battuti per diritti civili o ideali. Quello che c'è da chiedersi piuttosto è se non si stanno battendo anche per la causa omosessuale (che ricordo è ancora pesantemente discriminata in moltissimi paesi del mondo) solo per mere contingenze storiche o per precisa volontà editoriale.


Daryl Zed
Ammetto che non ho usato un termine felice, fa parte della lingua italiana comunque (lo trovi pure nella Treccani), allo stesso identico modo in cui il femminismo riguarda i diritti a favore delle donne. E' comunque necessario trovare usando la lingua italiana un termine che sia di difesa per l'ideologia omosessuale in quanto può essere una cosa ben distinta e completamente scissa dall'essere omosessuale stesso. Un omosessuale può non essere omosessualista perchè ad esempio ha dell'omofobia interiorizzata che porta a rifiutare l'omosessualità e un eterosessuale può essere omosessualista, in cui pero' viene preferito il termine inglese LGBT friendly.


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 3:18 pm 
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Ma sì, diamo il colpo di grazia a Dylan con altro politically correct.

Questa discussione mi ricorda tantissimo questa roba

ma en passant, eh...

Lucifer Excelsi ha scritto:
Sopratutto la prima, tolta dal suo contesto, ha un Dylan che non riconosco assolutamente.
Invece è Sclavi 100%.

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 4:15 pm 
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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 4:41 pm 
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Dear Boy
Cita:
Ma sì, diamo il colpo di grazia a Dylan con altro politically correct.


Ma se non ti piace il politcally correct non dovrebbe piacerti nemmeno il Dylan di Sclavi che è sempre stato politically correct, con un'onestà e integerrimità ferrea dai toni agiografici quasi:
- Dylan ha cosi' tanti scrupoli che tende sempre a scoraggiare di accettare i casi delle clienti consigliando puntualmente di rivolgersi a polizia o psichiatri per non approfittarsi di loro.
- quando si tratta di soldi diventa quasi un santo poi, capace come è a rifiutare qualsiasi cifra gli venga offerta, pur di non apparire come una persona veniale che possa -non sia mai- "vendersi" per una tranquilla e maggiore stabilità economica.
- animalista (vedi Botolo), vegetariano e astemio (se pur ex-alcolizzato e con rare scappatelle) da sempre praticamente. Ditemi voi se non è politically correct questo!

Lo stesso Sclavi in Ghost Hotel ha preso le difese della figura del lavavetri romeno, denunciando l'indifferenza e razzismo sociale verso queste persone. Quale è il problema di voler esplicitamente essere a difesa dunque di una minoranza discriminata e percepita negativamente da una parte della società come l'omosessualità?

Tu parli di politically correct ma ci sono un sacco di ragazzi e ragazze che sono stati bullizzati, rifiutati dalla stessa famiglia, perseguitati, addirittura uccisi o suicidati perchè non hanno visto riconoscersi la loro dignità in quanto esseri umani, ma solo nella misura in cui erano diversi e perversi agli occhi degli altri.

Più che politically correct, aprirsi a favore su questo tema sarebbe stato per questa testata un gesto nobile indice di solidarietà umanitaria, alla pari di come si è sempre erta per difendere gli animali, gli schiavi delle dipendenze, la violenza contro le donne e le minoranze in genere.

Sono da un computer in cui non posso al momento vedere il video che hai postato, non lo commento ancora quindi.

Qualcuno sa dirmi invece da dove è tratta la vignetta in cui abbiamo un Dylan rozzo a dir poco e che chiama una donna sgualdrina?


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 5:17 pm 
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Cita:
- non ricordo invece se è mai stato trattato seriamente il tema del femminismo e dei diritti delle donne e/o dell'aborto.

Verso un mondo lontano, #140.
La vignetta che ti stai chiedendo da dove sia presa è da Il tagliagole #75.

Non mi sembra che tu abbia una conoscenza particolarmente completa di Dylan dog...


Non sono d'accordo sul fatto che gli omosessuali siano sempre negativi, debbano sempre finire in tragedia, siano brutti sporchi ed emarginati. No.
E tutti i personaggi che appaiono in Dylan Dog di cui non si dice che sono sposati, che non si vedono in scene di sesso, che non mangiano il gelato con la fidanzata sulle rive del Tamigi? Quelli sono tutti "potenzialmente" omosessuali. E hanno storie positive e negative come tutti gli altri.
L'identificare un omosessuale solo nel momento in cui viene esplicitamente presentato come tale è una forma di "discriminazione" involontaria cui siamo fin troppo avvezzi.

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Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


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MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 5:40 pm 
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La chiave è sempre la capacità di raccontare.
È l'abisso che separa l'immigrata colf del Senegal che si sente gallese di "Lassù" dal bobby cattivo che chiama beduina Rania in "Anarchia".

Quando la ricerca del tema sociale ha superato il semplice piacere di intrattenere Dylan Dog ha cominciato ad agonizzare.
Le strade lastricate di buone intenzioni si sa dove portano...

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Quindi, sgarbato Dear?
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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 6:16 pm 
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leonearmato
Cita:
Non mi sembra che tu abbia una conoscenza particolarmente completa di Dylan dog...


Non l'ho mai detto questo. Al contrario in questo topic fin dal titolo ho candidamente ammesso che " Ci sono molti Dylan Dog che non ho letto e molto probabilmente qualcosa mi sfugge, ho aperto apposta il topic a riguardo."

A che pro la tua frase dunque?

Aggiungo che da un bel po' di anni non sono più in possesso nemmeno della mia intera collezione storica, avendo ripreso regolarmente a rileggere la serie regolare e non solo dall'anno scorso praticamente.Quindi non solo devo ricordarmi a memoria quasi duecentro numeri ma ho pure un bel vuoto di molti numeri dal 300 in poi, in cui sono riuscito a recuperare qualcosa solo a spizzichi e bocconi.

Cita:
L'identificare un omosessuale solo nel momento in cui viene esplicitamente presentato come tale è una forma di "discriminazione" involontaria cui siamo fin troppo avvezzi


E' un po' come dire che la cultura islamica viene discriminata positivamente solo perchè sappiamo che Rania lo è perchè porta sempre il velo, cioè ha come uno stigma che la identifica chiaramente in quanto islamica.

Perchè mai mostrare una volta tanto una persona felicemente impegnata con un partner dello stesso sesso è discriminazione? Che differenza farebbe di quando Dylan si confronta con famiglie mononucleari, polinucleari, monoparentali, divorziati/separati con figli a carico etc.? Ma sopratutto, perchè allora non vogliamo considerare discriminazione il contrario, ovvero di quando in tutti gli episodi l'omosessualità viene trattata come tematica unicamente per mostrarci delle persone che per un motivo o un altro soffrono psicologicamente per questa condizione? Perchè se mi dici che un omosessuale che viene esplicitamente rappresentato come tale è una forma di discriminazione, allora sono stati discriminatori tutti i numeri di Dylan che dell'omosessualità hanno trattato. Peccato pero' sempre a un senso unico, e cioè negativo. Naturalmente sarei felice di essere smentito se qualcuno riuscisse a portare degli albi in cui abbiamo effettivamente personaggi gay positivi.

Io non credo alla discriminazione se per un solo numero l'omosessuale viene visto come psicopatico come in Istinto Omicida o la Mano Sbagliata o persona vittima destinata all'infelicità e sofferenza come in Reality Show e Dopo Mezzanotte. Ma se ogni volta che si tocca l'argomento l'approccio puntuale e sistematico è quello, permettetemi che dei dubbi mi vengono poi!


Lux

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven feb 26, 2016 7:03 pm 
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Scusami per il giudizio tranchant, non avevo letto quella tua frase.
Tuttavia, le tue argomentazioni si limitano a 4 albi, di cui solo uno di Sclavi, per questo mi son permesso.

Cita:
E' un po' come dire che la cultura islamica viene discriminata positivamente solo perchè sappiamo che Rania lo è perchè porta sempre il velo, cioè ha come uno stigma che la identifica chiaramente in quanto islamica.

Certo. La prima cosa che si è detto di lei è che è musulmana: il suo personaggio si porterà dietro quest'etichetta per sempre.

Cita:
Perchè mai mostrare una volta tanto una persona felicemente impegnata con un partner dello stesso sesso è discriminazione?

E' una domanda pretestuosa. Perché allora doverla mostrare per forza?

Cita:
Naturalmente sarei felice di essere smentito se qualcuno riuscisse a portare degli albi in cui abbiamo effettivamente personaggi gay positivi.

Comunque, a mia memoria, non ci sono personaggi omosessuali felici e contenti nelle storie di Dylan Dog (fatico a trovare personaggi felici e contenti anche fra gli eterosessuali, a dire il vero). Però neanche io ho letto tutte le storie. Dopo il 200 ho mollato un po' qua e là sia sulla regolare che sugli extra. Magari qualcuno può essere più specifico.

Cita:
Ma se ogni volta che si tocca l'argomento l'approccio puntuale e sistematico è quello, permettetemi che dei dubbi mi vengono poi!

4 su 500 storie in trent'anni. Di 4 autori diversi.
Adesso, io ho capito che probabilmente a te basterebbe una storia in cui l'omosessualità è presentata in maniera positiva, ma stiamo parlando di 4 storie, io prenderei questo 100% un po' con le pinze.

E comunque, e mi viene in mente solo adesso, John Ghost va a letto con maschi e femmine indistamente (come i bonobo :mrgreen: ), perlomeno da quanto si evince dalle pagine iniziali del #341.
Quindi un esempio di omosessualità non stigmatizzata c'è, a voler ben vedere.

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Cita:
Tuttavia, le tue argomentazioni si limitano a 4 albi, di cui solo uno di Sclavi, per questo mi son permesso.


con Occhio di Gatto e Per Amore del Diavolo saliamo a 6, certo, in assoluto sempre pochi sono, ma se quei pochi rappresentano la totalità (o quasi) dei temi in cui viene affrontata l'omosessualità allora sono relativamente tanti per la materia del topic trattato.


Cita:
di cui solo uno di Sclavi,


Non so nel 2016 che rilevanza abbia ancora Sclavi all'interno dell'attuale universo Dylan. Ben poco temo. il recentissimo Per Amore del Diavolo purtroppo conferma ancora una volta il trend che pare non essere cambiato granchè dal n.26

Cita:
Certo. La prima cosa che si è detto di lei è che è musulmana: il suo personaggio si porterà dietro quest'etichetta per sempre.


E tu pensi dunque che il personaggio di Rania sia un precedente negativo? Che non si sarebbe mai dovuto mostrare un personaggio di religione musulmana nella serie? Faccio molta fatica a condividere questa supposta visione di "neutralità" asettica del fumetto Dylan (che poi neutrale non è per niente, ma ha veicolato da sempre precisi messaggi sociali, politici, culturali).

Anzi, è una visione ancora più politically correct di chi si lamenta che mostrando l'omosessualità in una chiave positiva sia politically correct (perchè non mostrandola proprio non puoi esporti a nessun tipo di critica in primis, facendo contenti quindi bigotti, benpensanti, puritani, conservatori e non, creando facile consenso bipartisan senza rischi).

Cita:
E' una domanda pretestuosa. Perché allora doverla mostrare per forza?


Per forza non bisogna mostrarla, ma allora ti rivolto la domanda : perchè dover mostrare per forza gay psicotici e killers o vittime patetiche che soffrono proprio a causa della loro condizione, come si è già fatto? Se fai l'uno fai anche l'altro no? Se no, pensare che il fumetto non guardi di buon occhio l'omosessualità viene spontaneo poi pensarlo.

Cita:
(fatico a trovare personaggi felici e contenti anche fra gli eterosessuali, a dire il vero).


Mi rendo conto, Dylan Dog è tendenzialmente tragico e drammatico a prescindere dalle storie trattate (ma non mancano comunque i lieti fine a volerli cercare). Infatti un solo singolo caso-simbolo per tutti gli altri sarebbe stato più che sufficente per poter dire con sicurezza che chi cura Dylan Dog è aperto e benevolo sul tema.


Cita:
E comunque, e mi viene in mente solo adesso, John Ghost va a letto con maschi e femmine indistamente (come i bonobo :mrgreen: ), perlomeno da quanto si evince dalle pagine iniziali del #341.


Ecco, questo è uno dei numeri che mi mancano e vorrei riuscire a procurarmi in qualche maniera. Comunque stiamo parlando del nuovo arcinemico cattivissimo di Dylan Dog, non è che stiamo parlando di una figura positivissima insomma....
Un cattivo può fare quello che gli pare a prescindere da ogni morale, quindi temo che l'esempio non soddisfi esattamente quello che cercavo.




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