Dear BoyCita:
Questa mi sembra una discriminazione di fatto.
Il modello positivo dovrebbe trascendere da un'etichetta sessuale.
Beh, ma se è una discriminazione il modello positivo, allora è discriminazione pure il rovescio negativo di
Istinto Omicida. O c'erano forse delle necessità di sceneggiatura imprenscindibili per cui il Killer doveva seviziare per forza maschi invece di femmine?
Cita:
Il modello positivo dovrebbe trascendere da un'etichetta sessuale.
Bada bene che nel valorizzare positivamente una figura omosessuale tramite un media (fumetto, film o altro che sia), non bisogna necessariamente calcare l'aspetto sull'etichetta sessuale come dici tu. Ad esempio (ma si potrebbe gestirla in tanti modi diversi) un modo elegante e delicato per affrontare la cosa è far vedere che Dylan sia amico di un uomo o donna che abbia un compagno o che incontri un uomo e una donna aventi un compagno dello stesso sesso in maniera relativamente felice e realizzata all'interno di una storia in maniera assolutamente
en passant senza che si debba assolutamente incentrare per forza la storia su questo aspetto particolare, ma semplicemente suggerire, far intuire che l'omosessualità è una realtà che scende en passant come fatto naturale proprio per enfatizzare il fatto che non ha nulla di particolare e non c'è motivo quindi di discriminare specialmente questa condizione, in un senso o nell'altro. Una sfera della normalità assolutamente assente nella Londra di Dylan Dog che dovrebbe appoggiare unioni civili, matrimoni, adozioni e maternità surrogate di coppie dello stesso sesso.
Mi sarebbe piaciuto ad esempio che in Dylan avessimo avuto un personaggio omosessuale, simile a come è Rania per l'Islam. Cioè un comprimario (ma anche solo figura sporadicamente ricorrente), non necessariamente positivo (l'ambigua caratterizzazione di Rania è gestita molto bene ad esempio), ma che pur facendo capire benissimo cosa rappresenti, la sua identità (nel caso di Rania, quella musulmana) seppur presente, sia mostrata semplicemente
en passant (tramite il velo ad esempio), proprio per far capire ai lettori che la sua identità non ha nulla di speciale o particolare rispetto a quella di tutti gli altri, nè in negativo nè in positivo, allo stesso modo in cui Carpenter, pur essendo un personaggio negativo, non viene mai discriminato come tale per il suo essere di colore.
Ecco vorrei vedere una cosa simile pure per l'omosessualità.
Da che albi hai preso il Dylan delle vignette che hai postato? Non credo di aver mai letto gli albi in cui sono riportati. Sopratutto la prima, tolta dal suo contesto, ha un Dylan che non riconosco assolutamente.
Cita:
E dare dell'omofobo ad un editore che ha pubblicato Legs fa abbastanza ridere...
Come ammette anche dell'Orto è un
unicum delle serie Bonelli e quindi la famosa eccezione che conferma la regola.
Elak VargApprezzo molto questa uscita di Bloch che avevo assolutamente dimenticato! Molto più LGBT friendly lui che Dylan mi viene da pensare
ZakCita:
addirittura nella tanto discussa nuova fase di rilancio si accenna ad un groucho (forse) innamorato dello stesso dylan.
.
A me ha fatto riflettere molto nell'albo il Cuore degli Uomini, la domanda rivolta a Groucho
"ami Dylan?" e lui risponde con un serissimo si. E' un caso che tra tutte le espressioni possibili non equivoche (ci tieni davvero/vuoi bene/sei il suo miglior amico/etc.) si sia voluto scegliere l'unica parola che ha ambiguità omoaffettive? Quella frase in cui dice che dormirebbe comunque a letto con Dylan anche senza pistola, poi....
Cita:
ma di esempi ce ne sono...da quelli che hai citato tu lucifer fino all'esempio vintage postato da elak..
Vedi, il problema è che tutti i miei esempi hanno per un motivo o un altro connotazioni estremamente
negative. Finiscono tutte nella tragedia praticamente. Perchè non ci sono anche omosessuali che hanno un termine di storia a lieto fine? Possibile che non se ne parli e quando se ne parla, debba per forza ogni volta finire in tragedia?
tommasoCita:
...cioè praticamente dell'Orto se la prende perché Sclavi descrive il personaggio gay esattamente come TUTTI gli altri personaggi delle sue storie di allora: tutti "mostruosi", patetici e condannati a un destino di infelicità (Dylan compreso).
Non mi sembra una generalizzazione giusta. Ci sono molti personaggi a diverso grado di rilevanza nel mondo di Dylan che non sono tutti dei depressi, malinconici falliti destinati all'infelicità perpetua. Wells ad esempio, tanto per dirne uno. Ecco, è troppo chiedere un Wells qualsiasi gay?
Cita:
Poi è fumetto popolare. Ovvio che non sia mai stato in prima linea su certe tematiche.
Per me non è affatto ovvio. Sopratutto considerato il fatto che, quando ha voluto
è stato eccome in prima linea su certe tematiche (quante volte la Bonelli ha prestato il volto di Dylan per campagne di propaganda contro le dipendenze, gli abusi e l'abbandono degli animali etc.?). Non è che non si sono mai battuti per diritti civili o ideali. Quello che c'è da chiedersi piuttosto è se non si stanno battendo anche per la causa omosessuale (che ricordo è ancora pesantemente discriminata in moltissimi paesi del mondo) solo per mere contingenze storiche o per precisa volontà editoriale.
Daryl ZedAmmetto che non ho usato un termine felice, fa parte della lingua italiana comunque (lo trovi pure nella Treccani), allo stesso identico modo in cui il femminismo riguarda i diritti a favore delle donne. E' comunque necessario trovare usando la lingua italiana un termine che sia di difesa per l'ideologia omosessuale in quanto può essere una cosa ben distinta e completamente scissa dall'essere omosessuale stesso. Un omosessuale può
non essere omosessualista perchè ad esempio ha dell'omofobia interiorizzata che porta a rifiutare l'omosessualità e un eterosessuale può essere
omosessualista, in cui pero' viene preferito il termine inglese
LGBT friendly.
Lux