Cravenroad7

Una mente incapace di dimenticare! Dopo la lettura ringrazierai il cielo di non avere lo stesso problema?



Alla porta di Craven Road 7 si presenta un ragazzo chiamato Holden che soffre di ipertimesia, un disturbo che costringe a ricordare tutti i dettagli autobiografici, anche quelli superflui. Holden decide di rivolgersi all’Indagatore dell’Incubo quando la sua mente inizia a ricordare altro, fatti criminosi non commessi da lui, risalenti a molto tempo prima...


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Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Mi viene voglia di mettere 3 solo per la copertina, ma ci vuole tanto a non farlo strabico ALMENO!?

E' tradizione dell'arte rinascimentale donare uno sguardo divergente alle figure dotate di una forte componente spirituale.
Madonne, santi ed eroi. Rappresenta lo sguardo capace di guardare oltre e in maniera più ampia.
Il rimando voluto da Stano è quello, visto la sua grande passione per l'arte.

a me invece piace parecchio

in effetti dylan non è strabico , qualcuno con photoshop lo raddrizza ?

Chiaramente è successo come per "Lacrime Di Pietra": prima Stano ha fatto la copertina artistica con Dylan e bloch pensierosi sulla panchina e con la scultura della madonna in bella vista e poi Robbe col forcone l'ha obbligato a metterci le pistole.
Qui è evidente come Stano volesse incorniciare il busto di Dylan in un cerchio classicamente rinascimentale e poi ZAC! Il Robbe ci ha voluto il revolver in primo piano!

passioni passioni...

Visto che ormai vige solo il rossonero per le copertine, forse andrebbe meglio qualcosa del genere, anche con un pajo di correttivi per lo strabismo .




ALOHA (UN) PISTOLA ALLA TEMPIA

Uh sono il primo a commentare. Ma sono anche in difficoltà. Qualche piccolo spoiler innocuo.

Storia interessante ma a un certo punto mi pare Casali perda un po il filo e il finale non mi è proprio piaciuto. Holden è un cliente problematico come non si vedeva da tempo, ma il suo "legame" con Dylan e gli omicidi è davvero troppo labile e il ricordo rimosso mi sembra davvero pochissima cosa sul piatto della bilancia rispetto ai ricordi "acquisiti. Albo che alla fine non riesce a esprimere le potenzialità del soggetto. Nizzoli lo preferivo prima, comunque mi sono piaciuti molto gli interni del complesso residenziale abbandonato.
Votato accettabile alla fine.

Storia carina , io invece il finale l'ho apprezzato molto ma lo svolgimento non mi ha convinto a pieno , anche groucho l'ho trovato sottotono , votato 6 anche se la reputo più una storia da sette meno magari .

Potrei dire anche io la mia? Salve a tutti, è la prima volta che scrivo qui.
Sotto minaccia di SPOILER ecco i miei pensieri:

1. Dylan Dog sempre serio, moderato, incazzoso, dal parlare forbito, cupo e privo di guizzi. Forse sarà "colpa" anche di nizzoli che lo ha disegnato sempre "col muso" ma in effetti non mi pare di aver mai visto un Dylan Dog così gelido, stizzoso e poco paziente, quasi come fosse del tutto disinteressato a quel che succede al suo cliente.

2. storia "pesante" da leggere, faticosa, anche per la pesantezza del protagonista di cui sopra.

3. spiegazione finale convoluta e faticossima da capire e mandare giù.
Provo a riassumerla (SPOILER!!!!!) per vedere se ho capito:
HOLDEN lascia la sua ragazza che ama tanto ma ora non più. Il senso di colpa è tale (ma se non l'amava più come può rimanerci così male?) che sviluppa IPERTIMESIA (quindi ricorda ogni cosa degli ultimi 3 anni della sua vita, fin nei minimi particolari) MA nello stesso tempo dimentica del tutto di aver lasciato la sua ragazza, sviluppa un falso ricordo di averla uccisa per senso di colpa, DIMENTICA quel ricordo e inizia a ricordare invece omicidi commessi da altri.
Quando incontra DD, assorbe anche i suoi ricordi "perchè lo trova simile a lui in quanto assassino" (di un vermetto) e gli trasferisce (non si sa in virtù di quale magia) il suo ricordo del finto omicidio che ha dimenticato e che in realtà è una ricerca d'aiuto della mente che vuole ricordare il finto ricordo per liberarsi del senso di colpa.
-----Il trasferimento avviene quando i 2 si scambiano le tazze da thé (per qualche ragione lo sceneggiatore non torna sulla questione e non la evidenzia... forse perchè si aspetta che noi lettori lo capiamo da soli visto che il trasferimento è molto palese... mentre è chiaro che i due protagonisti non se ne sono neppure accorti).... ma se il trasferimento di ricordi avviene quando Holden beve da una tazza nella quale ha bevuto un altro, allora anche per gli altri omicidi deve aver fatto qualcosa di simile con gli altri assassini? Come è entrato in contatto con loro?-----
Quindi Holden lascia la ragazza, sviluppa ipertimesia, sviluppa falso ricordo di omicidio, dimentica di averlo, riesce a ricordare omicidi commessi da altri, ha cosi tanti ricordi che lo schiacciano ... "al punto da spingerlo a cercarne altri" (ma non è una contraddizione?).... nno è un pò convoluta e strana come situazione? O sono io che non ho capito qualcosa?
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In definitiva l'albo è stato faticoso da leggere, mi ha dato un'impressione di freddezza infinita, e non mi ha lasciato nulla.
10 punti allo sceneggiatore per aver almeno recuperato Carpenter e Raina (che nessuno usa mai nel pieno disinteresse degli editor che a quanto pare non sono interessati a curare i personaggi che avevano fatto introdurre, ed è un peccato)
Groucho assente come sempre.
Bloch in mezzo ai piedi come sempre
giudizio finale BOH.

Sulla copertina ho solo un pensiero: quanto vanno d'accordo una pistola e uno strabico? Ok il riferimento iconografico, ok il significato nell'economia della storia, ma alla fine la copertina è una somma di elementi troppo diversi senza coesione. Lieto di vedere che Recchioni ha riscoperto il senso dell'umorismo dopo mille editoriali abbastanza inutili. Questo va a finire nel grottesco, ma ben venga.

SPOILER, tanti.

Nizzoli non è mai stato uno dei miei disegantori preferiti perché ha un tratto pulitissimo, e qui sfrutta i giochi di ombre in poche scene. Comunque, se escludiamo il David Bowie che veste i panni di Dylan a pagina 6, le sue tavole sono ineccepibili: in grado di comunicare tutto il senso di mistero di cui questa storia vive e nello stesso tempo di far progredire il rapporto tra Dylan e Holden, che ha dei picchi da brividi sul nome di Bree e nel momento in cui Holden si siede sulla poltrona di Dylan. Il Pollock di pagina 17 è orgasmico, i primissimi piani sugli occhi di Dylan non sono da meno.

La sceneggiatura ogni tanto gira a vuoto, ogni tanto a mille: la risoluzione del primo caso è abbastanza improbabile, ma funziona alla grande per introdurre la sequenza di dialogo tra dylan e holden che non ti fa scollare un momento. Belle inquadrature, bei dialoghi e una sottile tensione tengono in piedi una scena allo zero percento di azione. Di nuovo il sistema ricordo/indagine è confusionario sul ritrovamento del secondo cadavere, ma è immediatamente riscattato dall'inquietante trasformazione di Holden in Dylan (Holden non sembra mai una vittima della propria malattia, anzi. Quasi mi aspettavo di trovarlo vestito in giacca nera e camicia rossa). Nel momento in cui Dylan e Holden si ricongiungono, poi, è proprio difficle capire cosa stia succedendo (credo volutamente, ma comunque si poteva gestire meglio), e il finale in sordina è molto ben gestito perché poteva assomigliare ad una puntata di Beautiful, con miele dappertutto e tanti violini, e invece risolve un avvincente mistero in una quieta tragedia. Apprezzo la scelta, anche se speravo in soluzioni diverse.

Difetti ce ne sono, ma questa è la prima storia dell'anno che mi avvince in questo modo e non posso non votare ottimo.

che poi se lui si ricorda tutto cio' che è successo 3 anni prima , come mai quando dylan gli chiede dov'era QUATTRO anni prima lui si ricorda perfettamente ?