Allora, proviamo a buttare giù qualche riga, con ovvi e giganti
SPOILER SPOILER SPOILER
Nel primo albo (d'ora in poi P.A.), a pagina 9, si vede un dettaglio della mano del papà di Siobhan (se pensate che sia il nome più cretino della storia di Dylan, vi sbagliate di grosso!), dalla quale sembra che spunti un pezzo di stoffa, oppure dei capelli, Roi non ce lo fa capire benissimo. In ogni caso, dalla dinamica dell'omicidio come si vede poi nel SECONDO albo, a pagina 86, non c'è nulla che giustifichi quella mano che stringe qualcosa di quella forma. Il papà sta raccogliendo il vetro della foto rotta... Magari qualcuno di voi mi può illuminare, sono molto curioso.
A pagina 19 P.A.: Siobhan a causa del suo sonnambulismo causa un incidente stradale pazzesco, in cui una macchina pure costosa si schianta contro un albero. Non solo: Siobhan dà pure un MORSO nella mano del guidatore. Ebbene, come finisce questa storia? Finisce in niente, ovviamente, perché la madre di Siobhan promette di pagare i danni, e tutto finisce lì. La cosa ha poi due sorte di sequel: - una nel primo albo, quando a pagina 53 Siobhan si presenta a Dylan tutta ingrommata di quello che credono sangue, e nessuno chiama la polizia o indaga in alcun modo perché, e non scherzo, il sergente Doyle è uno a cui non piacciono i forestieri, e perché se no la mamma di Siobhan si arrabbia.... - l'altro nel secondo albo, quando a pagina 13 Siobhan viene colta nel cuore della notte ad essere entrata senza permesso a casa dei coniugi Leiner, e ovviamente, solo perché Dylan glielo chiede, i due NON sporgono denuncia, Dio solo sa perché! Cioè, Dylan scopre il fatto solo perché sente gridare la signora Lenier talmente forte che la sente dal BOSCO, la signora è tipo morta di paura, ma niente denuncia, niente di niente. Dinamiche, semplicemente, folli!
Così come semplicemente folle è il fatto che Siobhan non abbia MAI lo stesso taglio di capelli. MAI!
Per la serie, poi, "allunghiamo il brodo perché dobbiamo riempire due albi", assistiamo a pagina 38 e seguenti del P.A. ad un sacrificio rituale cruentissimo, che poi nel secondo albo apprendiamo essere fasullo. Voi ditemi se questa roba può mai essere fasulla: una donna appesa per un piede, coltellate, sangue a fiumi che esce da non si sa dove, la faccia con gli occhi rovesciati tutta ingrommata di sangue, e a senso loro è una messinscena? Ma va, va! Su questo scherzo, tra l'altro, torneremo. Anzi, ci torniamo subito:
-a pagina 68 P.A. si rincontrano gli idioti che hanno fatto il finto cerimoniale, al pub, e parlano ad alta voce davanti a tutti di quello che hanno fatto, e ovviamente ne parlano come se fosse una cosa gravissima, quando in realtà poi sappiamo che al massimo sono dei goliardi un po' fanatici, ma di sicuro non hanno ammazzato nessuno. Detto questo, che già è grave, a parlare per primo è un tizio che dice "se la telecamera non salta fuori siamo rovinati." Ebbene, questo tizio è lo STESSO che cinque minuti dopo dice DAVANTI A DEI TESTIMONI, per di più forestieri (quindi, nel manuale dello sceneggiatore dilettante, sospetti per antonomasia) la frase "Beh, si possono fare diverse cose con un pugnale cerimoniale e una telecamera". Ma che follia è?!?
E, come se non bastasse, anche in questo caso Dylan e Siobhan, che PURE NE PARLANO PER STRADA, non gli si accende nessuna lampadina!!! Ricordiamo che Siobhan è appena tornata a casa tutta piena di sangue, hanno pure scoperto che è sangue finto, sentono parlare di pugnali e cerimoniali tipo pagani, e non gli viene in mente di fare 2 + 2! Zero totale!
Taccio sul fatto che nel 2025 ci sia gente che va ancora in giro con una telecamera, perché altrimenti temo di arrivare alle parolacce.
Wolk ha tirato giustamente fuori la storia di come la zia abbia fatto a scoprire dove si trova la nipote Siobhan. Andiamo un po' a fondo alla questione, perché sicuramente non è chiara, ma non perché la Baraldi è la maestra della suspence, ma perché è la maestra della confusione.
A pagina 36 P.A. Siobhan dice a Dylan che ha chiamato la madre e le ha detto che è andata in trasferta, che la mamma non l'ha presa bene e poi dice una frase sibillina sull'andare nel luogo che ha originato il suo disturbo. Da come "fila" il discorso, sembra che Siobhan abbia detto alla madre che è andata in trasferta nel luogo dove tutto è iniziato, invece a pagina 66 Siobhan richiama la madre (e QUANTA parte di storia si mangia sta sottotrama dei telefoni che non funzionano, e dei cellulari che non hanno campo, e dei telefoni che funzionano quando decide la città, mamma mia...) e le dice che non le vuole comunicare dove si trova, perché se no si precipiterebbe giustamente lì. Solo che appunto su tutta questa cosa si crea una confusione imbarazzante. Quindi: rimane ufficiale che la zia/mamma non ha idea di dove sia la figlia, perché Siobhan ci conferma che non gliel'ha comunicato, però a tutti gli effetti, si potrebbe semplicemente concludere che la mamma abbia pensato: "Dove potrebbe essere andata mai, se non nel paese in cui è iniziato tutto?". E questo sembra essere quanto.
La parentesi della biblioteca da pagina 69 a 72 P.A. è il più grosso e il più smaccato allungamento di brodo per riempire due albi che io abbia mai visto.
A pagina 42 P.A. , finalmente, la scena più CRETINA di tutto l'albo: la vecchia Agnes, che OVVIAMENTE incontrano SUBITO appena arrivano, proprio IMMEDIATAMENTE incocciano il personaggio chiave della storia, dice: "Siobhan, eh? Conoscevo QUALCUNO" che si chiamava così, un tempo"., e badate bene che il grassetto non è mio, ma della Baraldi. Cioè, praticamente a pagina QUARANTADUE del PRIMO ALBO Dylan e Siobhan hanno la possibilità di scoprire SUBITO che Siobhan è la bambina che abbiamo visto a inizio albo, e quindi scoprire che non c'è ASSOLUTAMENTE ALCUN BISOGNO DI UN SECONDO ALBO, e invece? Invece Siobhan reagisce, giuro, con "Sul serio? Beh, io sono qui per documentarmi sulla natura", cioè scopre che ci sono tracce del SUO NOME nel paese in CUI TUTTO HA AVUTO INIZIO, e cambia discorso subito. E qual è la reazione di Dylan a questa rivelazione bestiale, vi chiederete voi? NESSUNA, ovviamente! Incredibile l'insipienza di questa autrice.
Pagina 44 P.A., iniziano le ripetizioni, che funestano questi albi: Siobhan dice, a Dylan, "La mia formazione accademica (Uff!) dovrebbe indurmi a razionalizzare quelle che sembrano solo superstizioni". A pagina 29 del SECONDO albo, ovviamente, Siobhan RIPETE a Dylan: "Sono una studiosa, sono sempre stata fiera della mia razionalità"...
Rimanendo in tema di ripetizioni: Pagina 46 P.A., Dylan pensa: Ma dietro ogni leggenda c'è qualcosa di vero, no?", e Siobhan nel secondo albo ci tiene a rincarare la dose: "D'altronde, ogni leggenda ha un fondo di verità". Che tra l'altro per dire questa banalità vergognosa ci voleva proprio un'antropologa...
Inizia così il SECONDO ALBO, da ora in poi S.A.
Intanto apprendiamo a pagina 10 S.A. che c'è un personaggio che si chiama Melancholy, e a questo punto è chiaro che la Baraldi vive in un suo universo e questo universo non è il mio.
Volendo proseguire dopo questa mazzata devastante del nome Melancholy, andiamo a saggiare il terreno di quello che succede in questo nuovo albo. Praticamente, La mamma/zia ammazza la vecchia Agnes perché è una pericolosa testimone, e la ammazza facendola a pezzi e sporcando dappertutto. QUINDI, chi è il miglior sospettato?!? Uno straniero che ovviamente NON AVREBBE NESSUN MOTIVO PER UCCIDERLA, perché è APPENA ARRIVATO con la corriera (e come faccia Melancholy a sapere che è arrivato con la corriera, è un mistero degno del BVZM. Perché non dovrebbe essere arrivato in macchina?!? Lei che ne sa che non è venuto in macchina?!?), una persona che OVVIAMENTE non ha lasciato nessuna impronta sul luogo del delitto, che non ha nessuna macchia di sangue addosso, che basta seguirne le tracce per capire da dove viene e che si è perso... Insomma, mi pare ovvio che da una scrittrice che è famosa per i suoi romanzi crime, in questo albo non ci sia MAI uno STRACCIO di indagine. Tutto all'acqua di rose, per non dire tarallucci e vino, che poi è per non dire fischi e piriti, che è come si dice qui da noi.
Tutto questo per non mettere l'attenzione sul fatto che Groucho si fa duecento miglia in autobus per fare cosa? Portare la PISTOLA a Dylan! E, udite udite! La pistola non servirà MAI a NIENTE! No, guardate, è semplicemente incredibile questo albo... E poi, immaginatevi: Groucho arriva sul luogo del delitto TOTALMENTE PER CASO, perché si è perso, e giusto giusto arriva esattamente DOVE è appena stato commesso un omicidio e soprattutto QUANDO è stato appena commesso un omicidio. Allucinante...
Per lo stesso principio, a pagina 16 S.A. Dylan arriva alla stazione di polizia ESATTAMENTE mentre la nanerottola*** Melancholy sta raccontando (chissà a CHI, poi...) dettagliatamente della morte di Agnes, e quindi può origliare ad abundantiam, fare pure la parte del cafone che ascolta le telefonate altrui, e PURE ottenere informazioni da Melancholy!
Pagina 18 S.A.: occhio al sillogismo dylaniano, perché è fantastico! Melancholy ha detto che Agnes è stata straziata dall'assassino, e Dylan commenta: -Abbiamo scambiato DUE PAROLE -mi è SEMBRATA una buona persona, ergo -è INSPIEGABILE che qualcuno si sia accanito contro di lei. Quindi uno parla con una vecchietta mezzo secondo, e giustamente gli sembra inspiegabile che qualcuno l'abbia uccisa male! Ma che ragionamento è?!? Quello che è INSPIEGABILE è che Dylan abbia scambiato con lei solo DUE PAROLE, dato che Agnes gli aveva appena dato LA CHIAVE PER RISOLVERE IL MISTERO all'inizio del PRIMO ALBO!
A pagina 16 S.A. Dylan vede per la PRIMA VOLTA il sergente Doyle (e già questa è una follia, incontrare la polizia solo all'inizio del SECONDO albo, dopo tutto quello che è successo!), lo incontra dicevo per la prima volta, gli sente dire UNA SINGOLA FRASE, e quindi, ovvio, commenta "Il sergente Doyle, immagino. Vorrei dire che è un piacere, ma mentirei". Dylan Dog, il pregiudizio dell'incubo! Bah, che modo pessimo di scrivere!
A pagina 22-25, altro bel riempitivo per arrivare al minutaggio finale, l'incontro delirante dei cerimonialisti anonimi, in cui c'è un personaggio a cui i folletti hanno rubato la dentiera. Questo signore ha TRE balloon, dice TRE frasi, analizziamole insieme: -nella prima frase il fatto di non avere la dentiera gli fa dire solo UNA parola con la F al posto della S ("Cofa dovrei dire io?"), quindi praticamente se uno si distrae un secondo, nemmeno si accorge che il personaggio ha un difetto di pronuncia. Sembra quasi che il personaggio scelga appositamente le parole che non contengono la S! -nella seconda frase, nel secondo balloon, di nuovo UNA sola parola con la F, ("Ma non è poffibile!"). Il resto della frase, lunghissima, tra l'altro, senza S! In realtà, c'è la parola "insieme", però la S è rimasta, chissà poi perché! Ancora una volta, se uno è distratto nemmeno se ne accorge. -nella terza frase, all'improvviso, l'ORGIA DI EFFE! Ben SETTE parole! Praticamente TUTTE le parole del balloon hanno un difetto di pronuncia. Ma che modo di fare le cose è?!?
Pagina 26 S.A. ovviamente i folletti che rubano la videocamera conoscono la parola FILM ma, chissà come mai, la videocamera la chiamano "OCCHIO REMINISCENTE". Questo sempre perché la Baraldi non sa cosa sia la consistenza.
Pagina 48 S.A., Dylan dice "Sono convinto che in biblioteca TROVEREMO molto di più di una buona connessione". Troveremo. Plurale. Ora, invece, immaginatevi, dopo tutta la tiritera della biblioteca che non gli vogliono dare la tessera, dopo tutto il tempo che hanno speso a parlare del fatto che andare in biblioteca era indispensabile e sarebbe stato utilissimo, ora immaginatevi invece che Dylan in biblioteca ci va DA SOLO! Ma perché?!? Per non SVEGLIARLA. Cioè, un investigatore va a investigare su argomenti antropologici SENZA PORTARSI LA SUA CLIENTE ANTROPOLOGA! Ma io non ne posso più di queste idiozie! Tra l'altro, poi Dylan torna in albergo, vede che Siobhan se n'è andata, e si STUPISCE! La lascia sola lui per primo, e si stupisce se lei non lo aspetta a braccia aperte! Ma poi, immaginate il delirio di "lasciare a riposare" da sola UNA CHE SOFFRE DI SONNAMBULISMO!
Per rilassarmi un po' da tutte queste elucubrazioni, vi lascio un minuto con la vignetta 1 di pagina 62, con uno dei più marchiani errori di prospettiva che io abbia mai visto!
A pagina 52, il capolavoro: dopo aver switchato per due albi tra inglese e italiano (quindi insegne di negozi un po' in inglese, un po' in italiano, articoli di giornale in italiano, messaggini scritti in italiano), arriva lo svarione definitivo: I WANT PLAY A GAME, con citazione sbagliatissima da Saw, con tanto di triciclo. Imbarazzante!
Dopodiché inizia l'indagine vera e propria di Dylan in biblioteca dove, pensate un po', Dylan, pagina 59 S.A., scopre che "IL BOSCO HA INVASO LA CASA", e allora perché quando a pagina 63 e 64 il tuttofare gli dice che la casa è stata invasa dalle piante lui si stupisce?!? Lo sapeva già! La stessa cosa succede a Siobhan, che a pagina 48 P.A. dice al Wilderman "Ma allora era la TUA voce quella che sentivo nella testa", salvo successivamente realizzare di nuovo la stessa cosa!
In più: nell'albo ci vogliono dare a bere che le creature del bosco hanno provveduto a nascondere i cadaveri degli O'Brien, e facciamo finta che gli crediamo. Dobbiamo pure fare finta che abbiano ripulito le impronte, asciugato il sangue, evitato la puzza di cadavere dei corpi nascosti nella galleria... E questa benedetta sospensione dell'incredulità quanto deve essere stiracchiata?!? Non ci sono TRACCE, ripeto, di alcuna indagine di alcun tipo, è una roba vergognosa, che in DUE albi si sia scelta sempre la strada della superficialità! Lo spiegone finale si mangia tante di quelle pagine che arriviamo a pagina 92, quando arriva, lancia in resta, Groucho a lanciare la pistola SCARICA a Dylan. Ma la domanda, ovviamente, è: che CAVOLO ne sa Groucho di dove si trova Dylan? E soprattutto, immaginate il solito folle tempismo di arrivare ESATTAMENTE quando ce n'è bisogno! Semplicemente delirante, insopportabile in sommo grado.
Votato insufficiente, of course.
*** Perché ovviamente nell'universo della Baraldi una non solo si chiama Melancholy, non solo è vecchia, non solo è nana, ma pure va in giro con un'oca. Che si chiama PEARL! No, vi giuro, io non ce la faccio più.
_________________ "You should be ashamed of yourself". "I am. 24/7". Adrian Monk
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