CR_7 ha scritto:
Un piacevolissimo incrocio tra "Morgana", "la casa degli uomini perduti" e l'hiltoniano "Orizzonte perduto". Bellissime anche le tavole... non so cosa stia succedendo alla testata, ma dyd ha preso davvero una bella piega.
Al di là della qualità delle singole storie, credo stiamo ritrovando il "respiro" generale dylaniano, unito anche ad un linguaggio un po' più "calato" nel presente fumettistico (vedi le tavole di Marinetti, l'uso ponderato dei cellulari ecc).
Dovrebbe essere la base, ogni opera dovrebbe avere il suo "mood" che la contraddistingue, ma dopo anni e anni di precedente gestione già questo é un bel respiro.
Al di là dei giudizi sul quel periodo, spesso non era Dylan Dog quello che si leggeva, o almeno quello che avevamo imparato a conoscere per 30 anni. Con anche tutti i suoi difetti di qualunquismo, retorica, malinconia facilona e leggerina, ecc.