Ilnomeutenteinserito ha scritto:
c'è poco da dire, storia carina ma piuttosto banalotta, impreziosita solo dagli ottimi disegni di Armitano. Un tempo l'avrei definito il classico albo filler tra una buona storia e un'altra, adesso invece diventa un albo nella (bassa) media della testata.
Di base concordo: la storia, in sé, fila bene ed è piuttosto gradevole fino ai tre quarti, poi il finale è un po' meh, per quanto sia convinto che il grottesco e il tocco surreale siano volontari, in quanto Marzano vi ricorre spesso (ma qui non sono gestiti benissimo, va detto). Fino a quel momento avevo apprezzato soprattutto l'attenzione per i dialoghi, che ho trovato ben costruiti e convincenti, con un tocco di brillantezza che mi aveva fatto apprezzare molto alcune sequenze, oltre che il solito ottimo lavoro di Armitano (una garanzia).
In sintesti, non un albo disastroso ma neanche memorabile: tra testi e disegni, siamo un po' sopra la sufficienza ma nulla di più.