<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
Tu credi che "la trama finita" non sia determinante ?
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Ma certo che no: la trama finita è determinante al 100%!
In passato, in altri interventi, ho sempre sostenuto che, anzi, la Bonelli ci ha impiegato anche troppo tempo (almeno una decina d'anni) a rendersi conto dell'importanza commerciale del concludere le vicende e le trame delle sue testate.
Condivido completamente il tuo discorso, parola per parola, e reputo dunque fondamentale per la Bonelli affidarsi a storie finite, per lanciare editorialmente nuovi personaggi.
La mia obiezione a Polix, perchè da lì partiva il discorso, era un'altra:
Oggi (intendo esattamente nel 2008), proprio perché anche in Italia (con le miniserie e le graphic novels) stiamo percorrendo strade simili a quel del Sol Levante, <b>non si può dire che la forza dei manga rispetto ai bonellidi "sta nel fatto che non sono infiniti". </b>
Se davvero c'è una superiorità (?) negli albi giapponesi a giustificarne il successo, va ricercata in altri elementi, che ho poi di seguito elencato.
[:)]
A.
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http://dallacantina.blogspot.com