Cravenroad7

Ecco il mio umile pensiero:



https://www.youtube.com/watch?v=N1wpFh63mOI

Commento pure io va.
Peggy è quella che mi è piaciuta meno, darei un 6 risicato in parte per quanto già detto e in parte per la metrica.
Il party invece mi è piaciuto tanto, e allo stesso modo anche il vestito del demone.
L'ultima storia boh, c'è qualche anacronismo ma grosso modo fila.
Ora parto con ciò che per molti occhi sembra una bestemmia scritta: C'è molto più stile sclaviano in questo color fest che nell'ultima annata della serie.

Come scritto anche nell'editoriale ad inizio albo, l'ultima storia "Come si diventa cattivi" è un remake di una "verticale" sempre di Monteleone. A questo link potete leggerla:
http://www.verticalismi.it/i-3-my-robot-hd-1/

Personalmente ho preferito l'originale, l'inserimento di Dylan mi è parso del tutto superfluo, il finale originale era perfetto.

Lunghi giorni e piacevoli letture,
T_theT

Peggy: storia abbastanza classica, carina l'idea del , disegni molto belli. Mi urta più del dovuto che la filastrocca non stia in metrica. 6

Party Girls: la caratterizzazione delle 4 ragazze mi sembra troppo carica (sbaglio o una è la Gellar di Sexandthecity?) e mi sembra troppo lunga l'introduzione. E' una cosa così, a pelle. Solo alla seconda lettura sono riuscito ad apprezzare meglio la seconda parte. I disegni mi garbano come "esperimento" ma si fanno troppo morbidi quando c'è un po' di sangue. 7

Il vestito del demone: miglior storia del lotto, mi piacciono molto i disegni di Edrighi, la storia del demone mi è piaciuta molto. 8

Come si diventa cattivi: brutta assolutamente no, però l'inserimento di Dylan boh... ottimi disegni, soprattutto le splash di pagina 107 e 118. voto 7

Grazie per la segnalazione, l'ho letta ed è molto carina, anche il sito sembra interessante... mi sto leggendo Gesù

Prima: carina, la parte del leone la fanno disegni e colori.
Seconda: non funziona per il disegno troppo caricaturale. Intendiamoci, la andolfo è bravissima, ha una padronanza del tratto invidiabile ma stona in questo caso.
Terza: caruccia la trama, interessanti i disegni.
Quarta: basta nerd vepprego. Disegni buoni.
Copertina anonima.
Con tutti i disegnatori al mondo non si poteva scegliere altri autori?. Non brutto ma inutile.

Che storia hai letto? In questa storia Kobayashi non ha colpe.

Prima storia un po anonima. Seconda Imo così brutta da avere un che di bello. Terza, forse la migliore. Molto Marveliana l ultima, con splendidi disegni.
Secondo me cmq, il color festa così nn ha un identità e risulta un accozzaglia di storie brevi un po a caso. I migliori secondo me sono quelli che avevano un'unità tematica. (tra parentesi, farlo tornare annuale e nn semestrale gioverebbe)

Votato mediocre. Nel complesso molto deludente, impossibile per me definirlo accettabile nonostante quello che per è quasi un capolavoro: "Come si diventa cattivi", una storia meravigliosa accompagnata da tavole spettacolari.
Peggy del lago appena buona, Il vestito del demone l'ho letta due giorni fa e la ricordo a malapena, Party girls...vergognosa, forse la peggior storia breve che io abbia mai letto.
La copertina è anonima, con 7 volti praticamenti uguali, una texture generica che va bene per qualsiasi cosa, e la colorazione in generale è piatta. Nel complesso i disegni non sono memorabili, quelli di Party girls mi sono piaciuti ma non riesco a vederceli bene con Dylan Dog.

Sono d'accordo con Ares. Questo color fest è sembrata un'accozzaglia di storie brevi a caso.

Ancora complimenti a Monteleone/Armentaro, mi hanno regalato qualcosa da ricordare.

La carta mi pare peggiorata... È una mia impressione?.

Piacevole lettura.

SPOILER

La prima è una storia classica, intrigante l' idea del lago fantasma, fastidiose le rime fuori metrica, poco originale la storia del mostro, inquietante l' idillio fra Dylan e il fantasma di un essere mangiatore di cuori di bambini. Apprezzabile la non standardizzazione del mostro come buono in contrapposizione all' uomo cattivo, ma per rendere credibile l' umanizzazione di una creatura che divora cuori ci si doveva soffermare di più. Così, come ho detto, l' idillio con Dylan è solo inquietante.

La seconda è basata sui un' idea simpatica, una serata tra amiche in cerca di divertimento che si trasforma in un massacro, ma il risultato finale è sottotono (nonostante le spruzzate di splatter). L' avrei voluta leggere senza taglio cartoonesco, perchè non mi sembra c' entri molto questa scelta col tipo di storia e perchè la caricaturizzazione anche psicologica dei personaggi che ne deriva sgonfia l' idea.

La terza è la migliore, ci sono gli elementi giusti organizzati perfettamente nelle poche pagine.

La quarta è apprezzabile per la delicatezza nel tratteggiare il protagonista, la morale è la solita, non c' è peggior cattivo di un buono che diventa cattivo e nessuno è innocente; a volte il messaggio è vestito di patetico, altre volte, come questa, convince. Poco influisce, per me, la marginalità di Dylan che secondo me non è neanche tale visto che è lui a fermare il mad doctor e inoltre è simpatica la sua apparizione nel flashback. Per essere stato inserito dopo, è stato inserito più che decentemente.

Anche se è stato un Color Fest un poco sottotono, almeno questa pubblicazione torna alla sua ragion d'essere: ovvero la sperimentazione. E proprio per questo che con questa pubblicazione, Recchioni credo abbia fatto centro, graficamente di certo, un poco meno ai testi.

La migliore è quella di Edrighi: un'idea originale condita con della sana ironia. E disegni davvero splendidi.
La peggiore Party Girls, anche se a dirla tutta l'ho trovata una storia simpatica. Forse sono i disegni che tendono ad abbassare la valutazione.

Accettabile.

Le rime fuori metrica le faceva anche Sclavi, andate a rileggervi tutte le storie con la filastrocca della Morte
Forse nelle sue c'era più lirismo... Forse

vero

SEGUONO SPOILER

Peggy del lago
un déjà-vu con una storia ambigua: si vuole far apparire come una "vittima" una sirena/demone che mangia il cuore dei bambini? Mah...
I disegni però sono spettacolare (anche la colorazione mi è piaciuta tanto).

Party Girls
Non riesco a togliermi dalla mente che il soggetto si prestava ad essere una storia per l'inedito. Tolta la patina "soft" dei disegni e con una sceneggiatura sviluppata in modo da sfruttare l'idea di "caccia" spalmata in una notte, sarebbe venuto fuori un albo spettacolare.
Rimane un raccontino godibile, ma l'idea che un plot così è stato sprecato in tal maniera non me la fa apprezzare appieno

Il vestito del demone
Si legge e alcuni momenti ruba qualche sorriso, ma alla fine nulla di memorabile.

Come si diventa cattivi
Anche questa storia non mi ha esaltato, ma devo rileggerlo perché il finale l’ho trovato criptico e non mi vergogno a dirlo.
Molto belli i disegni e la resa grafica finale.

Bella la copertina.

Questo numero è stato decisamente sottotono e la mancanza di un tema portante non ha giovato. Sono d'accordo quando si dice che sembra un color fest con storie messe lì per farlo uscire nei tempi.