Cravenroad7

Forum dylaniato
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# 298 - Nella testa del killer
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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: mer giu 29, 2011 3:50 pm 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
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skeletor ha scritto:
se gualdoni è il curatore della testata, chi cura gualdoni?.

Gualdoni si cura con la cannabis (senza offesa).


Ultima modifica di Savelic il mar dic 06, 2011 11:17 pm, modificato 5 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: mer giu 29, 2011 4:21 pm 
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Iscritto il: ven ott 15, 2010 4:50 pm
Messaggi: 2643
Località: Venaria Reale (To)
Dario84 ha scritto:
Un momento Dario, se non sbaglio lì è Buster a parlare, non Lenny...
Sì, è Buster, non ho mai asserito che non fosse lui infatti! La sostanza del discorso è la stessa, ovvero: Lenny ha fatto quello che ha fatto a Dylan, poi arriva Buster e dice a Dylan che è un ficcanaso, ma Dylan che colpa ne ha??? Ha fatto tutto Lenny in ogni caso![/quote]


Mah..Dal punto di vista di Buster Dylan si sta interessando a una vicenda nella quale non dovrebbe...che ci sia entrato di iniziativa propria o a causa di Lenny credo gi interessi poco...L'old boy per lui rimane uno che in quel momento sta ficcando il naso in un affare non suo....poi in attimo di impeto lo può anche chiamare ficcanaso senza troppe delucidazioni...

I problemi di questo albo sono proprio tanti cmq...appena ho un po' di voglia li scriverò :cry:

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"Ci sono piu' cose in cielo e in terra, Orazio, di quante se ne sognino i tuoi sistemi filosofici"


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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: mer giu 29, 2011 4:21 pm 
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Iscritto il: lun gen 11, 2010 11:19 pm
Messaggi: 4046
Località: Milano
Gli errori di lettering però non sono di Gualdoni (ma non sono le stesse persone che c'erano 20 anni fa?), anche se però, essendo egli il curatore della testata, dovrebbe rivedere l'opera intera, a maggior ragione se è il suo debutto sulla serie regolare.
Che ci siano dei problemi di lessico/grammatica, mi sembra evidente...a meno che la scelta di un linguaggio sgrammaticato sia veramente voluta, ma dubito.

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Chi sa, fa, chi non sa, insegna, chi non sa insegnare, critica. E chi non sa neppure criticare, scrive recensioni sui forum.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: mer giu 29, 2011 11:17 pm 
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Iscritto il: mar mag 03, 2005 8:56 pm
Messaggi: 5225
Spoiler!
Un soggetto banalotto, il tema del doppio è trito e ritrito. Gualdoni cerca di risollevare dal già letto una storia che però fatica a carburare perdendosi troppo in flashback diluiti allo stremo e non privi di momenti forzati (ad esempio, quando il professore lascia andar via Leonard che ha appena finito il compito), con pochi momenti di avanzamento della trama. Quando si accelera, però, il curatore - sceneggiatore ha una marcia in più, riuscendo a mettere la storia su binari più interessanti. Peccato che lo faccia con incostanza. Il preludio al finale ricalca (e molto) la storia alla base di Dexter, anche se a parti invertite: in questo caso, lo scambio di ruoli non aggiunge altro che ovvietà ad un punto di partenza già ovvio di suo. A sovvertire parzialmente le carte è un finale ad effetto, forse una delle cose meglio riuscite, senza che sappia troppo di "deus ex machina". Un soggetto ampiamente all'insegna della prevedibilità, quindi, anche se con alcuni momenti in cui non sembra mancare la buona volontà a scrollarsela di dosso.
Capitolo dolente è la sceneggiatura: alcuni dei dialoghi sono spesso artificiosi e messi lì più per contestualizzare che per dare un effettivo contributo al procedere della storia. Dylan fa il suo compitino, a volte troppo risicato, a volte forzando un po' troppo la mano nella spasmodica ricerca del particolare che porterà alla soluzione del caso. Il solo comprimario ricorrente, Groucho, è utilizzato poco e male, quasi macchiettistico, come se fosse messo lì come riempitivo. Il cliente -cattivo -qualsivoglia altro di turno offrirebbe spunti interessanti ma è a volte vittima della sua stessa schizofrenia, che rimbalza a volte fastidiosamente nella trama dando quasi l'idea di una puntina che salta su un disco. Potrebbero offrire più spunti anche Rick, se non fosse relegato anch'egli a ruolo di macchietta da comparsata ed i due bulli del flashback di Lenny.
I disegni di Freghieri sono senza infamia e senza lode: non c'è particolare accuratezza nel tratto in alcune vignette, ma il suo è un disegno che ad ogni modo si riesce a leggere bene, nonostante qualche raffazzonamento forzoso.
La copertina di Stano (che con il senno di poi è la parte più spoilerante dell'albo) rende molto meglio che nelle anteprime, soprattutto per i colori soffusi, figli di una sorta di luce senza calore, e per la resa ottimale delle teste degli animali.


Quindi

SOGGETTO: 6 (massì)
SCENEGGIATURA: 5
DISEGNI: 6,5
COPERTINA: 7,5

Per una media ponderata che è sull'accettabile.

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http://fantaman1980.blogspot.com/


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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: gio giu 30, 2011 8:47 am 
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Iscritto il: lun giu 27, 2011 2:23 pm
Messaggi: 40
Premettendo che purtroppo tutte le storie di Gualdoni, quale più e quale meno, mi annoiano mortalmente, gli riconosco uno stile pulite e garbato, ma proprio non riesco a non annoiarmi. Ho trovato questa storia un lineare rimescolamento di idee più o meno già usate, i disegni invece non mi sono spiaciuti, anche se dal mio punto di vista un po' sotto alla media.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: gio giu 30, 2011 10:29 am 
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Iscritto il: dom feb 13, 2011 2:31 pm
Messaggi: 44
Località: Grottammare
Mentre leggevo notavo anch'io i numerosi errori elencati da Dario.....davvero assurdo,il soggetto era potenzialmente interessante e si poteva fare molto molto meglio.Oramai su Dylan Dog lo splatter è una chimera e questo si sapeva,ma in questa storia viene addirittura clamorosamente censurato!!!!MHA.....

_________________
Morte!Morte!Morte!Morte!Morte!


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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: gio giu 30, 2011 10:52 am 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12540
Località: Verona
Purtroppo mi tocca dar ragione a Dario (e dico "purtroppo" perché il quadro da lui dipinto è davvero desolante): storia sceneggiata in modo sciatto, raffazzonato, impreciso, perfino dilettantesco. La cosa che più mi dà fastidio è che l'idea di fondo era quantomeno discreta, dylaniana il giusto, e se ne sarebbe potuta trarre una buonissima storia.

Il lungo elenco di magagne postato da Dario è indicativo; peraltro, confesso che alcune (poche, in verità) delle sequenze incriminate non mi hanno dato particolarmente fastidio, ma ce ne sono alcune che mi hanno davvero mandato in bestia. Sono queste tre:

SPOILER


Dario84 ha scritto:
Pag. 64 - vignetta 4: Lenny dice che Dylan non ha più colpi in canna e dice di saperlo perché li ha contati... ma Dylan non ha sparato NEMMENO UN COLPO da quando sono nel sotterraneo!!! Quello che ha sparato ininterrottamente è il guardiano!!!

[...]

Pag. 71: ovviamente il ricordo dell'isolato capanno di caccia poco distante dal centro abitato, unico altro possedimento oltre alla propria abitazione, viene a Lenny soltanto dopo essere andati alla sua azienda, perché prima gli era passato di mente, così... un dettaglio così trascurabile... (tutto perché si doveva scoprire che Rick era complice di Buster e anche nell'azienda c'era una stanza delle torture dove blablabla).

[...]

Pag. 72 - vignetta 1: Lenny dice a Dylan di non capire perché continua a fargli tutte quelle domande sulla sua infanzia... MA DYLAN GLIENE HA FATTA SOLTANTO UNA SU SUO PADRE!!!


Ecco, queste son cose che un qualsiasi lettore nota, leggendo la storia, per quanto rilassato, di buon umore e poco in vena di polemizzare sia. Ieri ero proprio rilassato, di buon umore e poco in vena di polemizzare, però a trovarmi di fronte a tanta sciatteria sono stato assalito da una certa irritazione. Prima di essere mandata in stampa, la storia dovrebbe essere letta e riletta allo sfinimento... Com'è possibile che certe castronerie non vengano notate da chi di dovere? Sarà pure un luogo comunque, ma una volta, in Bonelli, certe cose non accadevano.

Ricorro ancora al messaggio di Dario:

Dario84 ha scritto:
La scena di Lenny che scende le scale della cantina e scopre per la prima volta la camera segreta, pensando banalità su banalità e inanellando un infodump dopo l'altro, è aberrante. Per non parlare della climax di ridicolo che si raggiunge quando Lenny entra nella suddetta camera segreta: "E poi questi articoli di cronaca nera...? Che coincidenza... riguardano tutti dei delitti irrisolti avvenuti nelle città dove ho vissuto... e più o meno negli stessi periodi in cui mi trovavo là..." Inoltre il tanfo, che si dice essere fortissimo e che quindi dovrebbe essere la prima cosa che immediatamente dovrebbe balzare all'attenzione e all'interesse dell'uomo, viene intercettato soltanto dopo la rassegna di oggetti e articoli...


Nulla da aggiungere. Possibile - mi sono chiesto mentre leggevo - che questa scena non potesse essere sceneggiata un pochetto meglio? Non tanto, solo un po'!

E poi, per concludere:

Cita:
Pag. 55: "E la mia famiglia? Non potrei mai fargli del male!!! REDAZIONE, IMPARA LA GRAMMATICA DELL'ITALIANO! Se proprio non stiamo lì a fare le pulci sulla concordanza di numero dei pronomi, almeno facciamo qualcosa per quella di genere!!!


Come dicevo all'inizio, un quadro desolante. Ad aumentare il mio rammarico, la consapevolezza che una realizzazione pedestre ha mandato completamente in vacca uno spunto iniziale valido, e la constatazione che inspiegabilmente Feghieri si è impegnato più del solito - pur senza strafare (non sia mai!) - e ha tirato via meno di quant'è abituato a fare di recente, riuscendo anzi a infilare qua e là qualche tavola veramente buona.

Un disastro.

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: gio giu 30, 2011 11:22 am 
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Iscritto il: mer giu 08, 2011 5:50 pm
Messaggi: 82
Pensare che a me la storia era pure piaciuta, nonostante abbia avuto l'impressione che fosse sceneggiata in modo troppo neutro senza un minimo tentativo di empatia. La cosa che mi ha fatto storcere il naso è stata l'eliminazione assoluta delle scene più horror/splatter. Ora questa scelta posso anche accettarla, se si fa in modo di farmi provare lo stesso un brivido, non dico di paura, ma almeno un briciolo di suspence! E invece no, la storia scorre liscia e piatta come un banale documentario, rovinando un soggetto che sarà pure trito & ritrito, ma bello e affascinante.
Gualdoni se la sarà approvata da solo la sceneggiatura o si sarà rivolto a chi sta sopra di lui? Perchè nel prima caso l'autore pecca forse di manie di protagonismo, nel secondo (e qui secondo me è molto peggio) vuol dire che c'è qualcosa di marcio nella "stanza dei bottoni".
I disegni li ho trovati molto buoni, non eccezionali tuttavia. Devo dire che Freghieri non è uno dei miei preferiti, ma vabbè de gustibus.
Il mio 6 in realtà è più un 5,5555555555556, per cui ho arrotondato, perchè sono in fondo in fondo buono, anche se nessuno mi ha mai mangiato :g:

_________________
ed ora io domando tempo al tempo ed egli mi risponde: non mettere le dita nel naso


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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: gio giu 30, 2011 11:23 am 
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Iscritto il: ven feb 28, 2003 11:08 am
Messaggi: 111
Con questo albo si concretizza ufficialmente l'abbandono dello splatter... la decisione di non mostrare l'interno della stanza dove sono conservate le teste è quanto di più lontano dall'essenza del personaggio, e dato che succede per ben due volte, è chiaro che è un preciso diktat redazionale. Dispiace, perchè lo splatter è parte fondamentale del personaggio.

_________________
La mia ferita è la geografia.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: gio giu 30, 2011 1:21 pm 
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Iscritto il: mer lug 28, 2010 2:37 pm
Messaggi: 35
Località: palermo
dopo la deludente storia del maxi, gualdoni si riprende con un soggetto poco originale ma sceneggiato bene, pur con qualche pecca già evidenziata da dario ( assurde le incongruenze nei dialoghi tra dylan e lenny/buster!). gualdoni ci sa fare e non annoia, riuscendo a portare la storia ad un finale degno di nota. da bocciare il non ricorso ad alcune scene horror (ma cacchio, non stiamo parlando di ammazzatine stile chiaverotti, solo di fare vedere teste mozzate, come il buon marzano ha fatto nel maxi: è evidente che la scelta anti-horror sia di gualdoni) e gli errori di lettering ( almeno 2, ora non ricordo più quali). bravo freghieri, che disegnerà sempre allo stesso modo, ma ha un tratto gotico ben adattabile a questo tipo di storie. (7, ma non pienissimo)


Ultima modifica di lordchester il ven lug 01, 2011 11:59 am, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: gio giu 30, 2011 3:45 pm 
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Iscritto il: mar giu 21, 2011 11:26 am
Messaggi: 1421
Località: Firenze
Devo dire che quest'ultimo numero mi ha divertito, l'ho letto con piacere e mentre lo leggevo non ho pensato "mamma mia, come siamo caduti in basso", come invece purtroppo capita sempre più spesso. Gualdoni mette su un soggetto non meraviglioso e visto in mille salse, ma la sceneggiatura è godibile, non stanca e Dylan è quasi decente.
S
P
O
I
L
E
R
L'iniziale paura della spoilerata della presentazione è fortunatamente subito scongiurata e anzi non potrebbe essere più deviante. Piacevole l'organizzazione della storia, con Dylan che come da titolo si cala nella mente dell'assassino (che sarebbe stato un sinonimo più gradevole di quello deciso). La vicenda, pur non presentando scene a tinte forti, ha un atmosfera un minimo più horrifera delle ultime robe di Marzano e GDG viste sulla regolare, dove non c'era neppure un pò d'atmosfera e scene come quella del video delle torture e quella di Lenny-Buster bambino che passeggia per la cava sono piacevoli. Le incongruenze le ho notate solo perchè da voi segnalate, ma forse perchè mi sono letto la storia in atmosfera di rilassamento e visto che per la prima volta da un pò mi è capitato di leggere un DD piacevole non mi sono messo a pensare a proiettili o a capanni. Il finale mi ha lasciato un minimo interdetto, alla fine che in origine ci fosse Lenny o Buster cosa cambia ? Gli omicidi ci sono stati lo stesso, nella persona c'è comunque il conflitto di due personalità, alla fine il dire che all'inizio ci fosse quella cattiva mi sembra un elemento messo lì tanto per sconvolgere il lettore senza alcun interesse per la storia. Un pò forzata anche la riflessione di Dylan, scritta tanto per dare alla storia un tono di profondità in più.
FINE SPOILER

Disegni di Freghieri nella solita media (un paio di volti un pò affrettati però). Non amo particolarmente Freghieri, ma non posso dire che i suoi disegni siano spiacevoli e gran parte dell'atmosfera è anche dovuta al suo tratto fine.

TESTI 6.5
DISEGNI 7

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Giosafatte Salterino, al rogo mandateci gli inquisitori !


Ultima modifica di Daryl Zed il sab lug 30, 2011 9:12 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: gio giu 30, 2011 4:22 pm 
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Iscritto il: lun mar 01, 2010 4:23 pm
Messaggi: 913
L'ho scroccato a mia cognata, che io col cavolo lo compravo... e l'ho letto giusto perché non avevo niente di meglio da fare. Non il miglior modo per apprezzare una storia? Beh neanche la storia è stata confezionata nel migliore dei modi, in proporzione di tempo sprecato non vedo perché come lettore dovrei metterci più impegno che gli autori nello scriverla.

Ricordo puntate del Commissario Rex meno banali ed episodi dell'ispettore Derrick più inquietanti. E non sto scherzando.
La storia in se non sarebbe malaccio, ovvia, ma non banale. La sceneggiatura però è talmente vuota e sa talmente di roba scritta in modo gelido e impiegatizio, che ho fatto fatica ad arrivare in fondo. Ci sono talmente tante frasi fatte e battute a vuoto, giusto per riempire la vignette, che sembra di leggere quei fumetti porno degli anni 80 con i dialoghi buttati lì a far da raccordo tra una scena di sesso e l'altra. Peccato che qui non ci siano scene di sesso, ne nessun altro tipo di scena che possa "turbare" il torpore in cui si vuole indurre il lettore. Che Dylan sia stato da anni svuotato dalla sua componente horror e thriller non è purtroppo una novità, ma l'autocensura ha raggiunto con questa storia nuove vette di ridicolo.
Molte delle cose segnalate da Dario confesso di non averle notate (la scena con il tizio che scende in cantina sì, però: roba da dilettanti allo sbaraglio o sciatteria da sceneggiatore svogliato che con l'abbandono di Nizzi di Tex speravo di non leggere più), ma rientrano perfettamente nella sensazione di trasandatezza e malavoglia che mi ha trasmesso la storia. Tristezza assoluta quegli errori di ortografia.

Bah.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: gio giu 30, 2011 5:49 pm 
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Iscritto il: gio mar 31, 2011 5:22 pm
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Località: Rovigo
La prima parte della storia coinvolge abbastanza, certo ci sono dei temi triti e ritriti
Spoiler!
il fallito che si riscatta e si vendica etc... etc..
ma fila via abbastanza bene, nella seconda ci si perde in un mare di imprecisioni e scene improbabili già ampiamente descritte, il finale non ha il minimo coinvolgimento emozionale nonostante gli elementi per metterli in atto.
Qualcuno tempo fa sul forum di Mister No diceva che non basta far cantare a Jerry Drake "when the saints..." perchè fosse Mister NO... beh dico a Gualdoni che non basta fargli esclamare "giuda ballerino" perchè sia Dylan Dog, mancano molti (tutti) dei tratti distintivi del personaggio e come per la storia del mese scorso lo si sta spersonalizzando, se ha fare questo errore è il curatore della testata il peccato è doppio.
Freghieri secondo me è in gran spolvero, ottima la vignetta iniziale con il maggiolino sotto la pioggia e quella del pullman, complimenti.
Stano non delude e sgrana un pò meno del consueto, il soggetto però non mi dice nulla.

Soggetto:7.5
Sceneggiatura: 6
Disegni:8
Copertina: 7


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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: gio giu 30, 2011 6:29 pm 
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Iscritto il: lun nov 09, 2009 12:46 pm
Messaggi: 63
A me è venuta voglia di gettere l'albo dal finestrino dell'autobus quando sono arrivato a pag.65. Dylan dopo aver ammazzato tale Solano dice, pistola in mano con posa da figo: "Mi dispiace, ma non mi ha dato alternative. O lui o me". Lenny: "Ma non volevo finisse così". Dylan Dog: "Non ci pensare". MA NEMMENO TEX WILLER SI COMPORTA COSI E PENSA UN'IDIOZIA SIMILE DOPO AVER UCCISO UN UOMO! Questa sequenza dà VERAMENTE l'idea di quanto siamo caduti in basso. E poi: come già fatto notare, non capisco perchè Dylan Dog a pag. 70 dica: "Cerca di rammentare": ma chi parla così? In che mondo vive Gualdoni? E a dire il vero sto "rammentare" l'ho letto anche in altri albi. Ma che? Dire "ricordare" per quelli della Bonelli è troppo spatter? Per non parlare dell'ultima pagina: un polpettone retorico - non si poteva esprimerlo peggio - che non capisco che nesso abbia con la storia. "Ripensando a questa storia non posso fare a meno di riflettere su quanto sia strana e complicata la natura umana". Applausi. Come no.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 298 - Nella testa del killer
MessaggioInviato: gio giu 30, 2011 7:08 pm 
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Iscritto il: lun nov 21, 2005 1:08 pm
Messaggi: 8721
Località: Eternia
na volta che dd spare e ammazza qualcuno ci lamentiamo?.

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Here Lies Our Beloved Skeletor
Born 21 November 2005
Left us 23 June 2021
R.I.P.
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