So di aprire una polemica, con gente come Altair ad esempio che è certo molto più ferrato di quanto lo sia la Strega ad analisi e dettagli, e ora sono anche azzoppata dall'andare a memoria, visto che i miei albi sono spariti per sempre...però...però...
A me Killex non convince....
Forse il difetto di Killex è la sua pretesa, per nulla velata ma anzi ostentata dallo spunto iniziale ( l'inarrivabile Silenzio degli Innocenti...), di sbatterci in faccia il cattivo per antonomasia di Dylan Dog. Il villan per eccellenza, colui che avrebbe dovuto e potuto soppiantare Xabaras, Hicks, Mana Cerace...e via discorrendo. Bene, anzi male, penso che il dottor Killex toppi in modo clamoroso questa eccessiva aspettativa, come quei film nati per esser capolavoro e che risultano pesanti, retorici, gonfi di frasi ad effetto.
Non so nemmeno, in tutta sincerità, ove cogliere il difetto, poiché i disegni di Casertano e poi di Roi nel seguito, sono a volte inquietanti nella loro perfezione, e la trama scorre via bene, senza intoppi e scene tirate per i capelli.
Eppure questo cattivo, questo tipo di mad doctor del male, mi è scivolato via senza lasciarmi nulla.
Lo stesso suo agire, lo squartare del tutto i corpi per arrivare all'anima, mi è sempre parsa una truculenza eccessiva, figlia del voler stupire ad ogni costo, quasi che fosse altrimenti impossibile dargli spessore, crudeltà, impatto emotivo.
Non so il motivo di questa mia avversione per Killex. Ho tremato di più per certe scene di Chiaverotti, pur se costruite con indubbia inferiore capacità lessicale e analitica, per certe creature lovercraftiane di Roi.
Lo reputo mero lavoro di facciata, di mestiere. Mestiere sufficiente, nulla più.