Cravenroad7

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# 288 - Lavori forzati
Insufficiente (1-4) 10%  10%  [ 10 ]
Mediocre (5) 19%  19%  [ 18 ]
Accettabile (6) 32%  32%  [ 31 ]
Buono (7-8) 30%  30%  [ 29 ]
Ottimo (9-10) 8%  8%  [ 8 ]
Voti totali : 96
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: ven set 03, 2010 12:04 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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Dario84 ha scritto:
3) Sono l'unico ad aver avuto l'impressione che il soggetto della storia sia ricalcato su quello del film di Silent Hill? Aguzzini prigionieri di un incubo creato dalla rabbia e dalla volontà di vendetta della vittima di turno, puniti con pene esponenzialmente peggiori di quelle inflitte.


Non conosco Silent Hill, ma da come lo descrivi la cosa è possibilissima.

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: ven set 03, 2010 1:07 pm 
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Iscritto il: mer mag 06, 2009 9:54 am
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Io credo che l'accostamento sia un po' forzato, nel senso che l'idea di base è simile (da un lato abbiamo la vendetta di un operaio ammazzato dall'altro di una madre e di una figlia condannate da un'intera cittadina) però hanno uno sviluppo estremamente diverso. Forse sarebbe meglio dire che l'idea di un mondo parallelo creato da rabbia e desiderio di vendetta non è proprio così originale!

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‎Una crisi di inspiration? E se non fosse per niente passeggera signorino bello? Se fosse il crollo finale di un bugiardaccio senza più estro né talento?


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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: ven set 03, 2010 1:12 pm 
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Iscritto il: mer mar 17, 2010 2:24 pm
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Località: Aversa (CE)
Ho votato accettabile. la storia non mi ha entusiasmato particolarmente ma sono riuscita a leggerla senza chiedermi quando arrivasse la fine!
un piccolo appunto sulla copertina. nessuno ha avuto la sensazione come se fosse tipo fotocopia? l'ho trovata diversa della altre!


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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: ven set 03, 2010 2:32 pm 
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Iscritto il: ven apr 24, 2009 8:22 am
Messaggi: 1528
Località: cremona
l'accostamento di lavori forzati a silent hill è un tantinello tirato...sono 2 discretamente diverse..le accomuna solo il senso di vendetta!!
la silent hill orrorifica riprende comunque la visione distorta di una bambin.in questo albo il lager lo vedo un po' fuori posto.

_________________
ma se dal 2023 diventassi io il nuovo curatore di dyd?

IO SONO RKC E SONO FATTO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI GLI INCUBI.......
IT BEGINS......08/09/2012

http://it.wikipedia.org/wiki/Sacello


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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: sab set 04, 2010 11:38 am 
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Iscritto il: gio giu 03, 2010 6:52 pm
Messaggi: 398
Cyber Dylan ha scritto:
A me invece sembra proprio che Di Gregorio abbia esagerato con la retorica addirittura PIU' che in passato!

Lo ha fatto ponendo sullo stesso piano il trattamento attribuito ai lavoratori in nero odierni con gli sfruttati nei campi di concentramento della 2° Guerra Mondiale.
Scusate, ma la differenza c'è eccome. I lavoratori di Rosarno (tanto per fare un nome) erano sì trattati come schiavi, ma non rinchiusi in campi di concentramento con filo spinato, guardie che ti sparano a vista e cani che ti mangiano vivo. Porre sullo stesso IDENTICO piano Rosarno e Auschwitz o Dachau è un discorso retorico che non rende giustizia alla condizione dei lavoratori di Rosarno. Non funziona nemmeno come 'iperbole'.

Lo sfruttamento odierno dei clandestini funziona su coordinate diverse. Ti pagano una miseria e ti sfruttano come un animale non facendo leva su uccisioni indiscriminate e frustate con filo spinato, ma puntando sul fatto che hai bisogno assoluto di soldi da mandare alla famiglia lontana e che non puoi rivolgerti alle autorità (altrimenti ti sbattono fuori come 'irregolare', visto che non hai nemmeno il passaporto).
Presentare figurativamente i clandestini come prigionieri d un campo di concentramento è un'immagine che non aiuta a capire il funzionamento molto più subdolo (e perciò più pericoloso) della società odierna.

Sarebbe come se volessi sottolineare la pericolosità di Berlusconi raffigurandolo coi baffetti e la svastica circondato da soldati che fanno il passo dell'oca e salutano a braccio teso.Non funzionerebbe neanche come iperbole, perché anche l'antiberlusconiano più accanito si rende conto che il berlusconismo non agisce come 'forza militare' che spadroneggia solo grazie a mitra e manganelli.


Il modo di vivere di questi ragazzi è al limite dell'umano.
I centri di accoglienza all'interno dei quali dovrebbero stare sono insufficienti in tutto: dalla capienza alla basilari norme igienico-sanitarie etc. etc.
Non è un paragone con i campi di concentramento, ma ridurre tutto al fattore sfruttamento-pagamento una miseria, non è giusto.

Giusto perché conosco bene, e da vicino, questa situazione.

Proprio per questo, a me il Dyd mi è piaciuto. Mi è sembrato un modo intelligente di parlare di un problema odierno, troppo spesso nascosto nell'ombra. Forse un tantino telefonato il finale, ma a me questo Dyd ha emozionato (forse per i motivi cui sopra), quindi voto buono.

Poi i disegni mi son piaciuti moltissimo.

_________________
I miei cinque minuti di ricreazione: http://gruppoabeliano.wordpress.com

Sometimes you wake up,
Sometimes the fall kills you,
and sometimes, when you fall,
you fly


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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: sab set 04, 2010 2:04 pm 
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Iscritto il: mar gen 19, 2010 5:29 pm
Messaggi: 170
Di Gregorio mi è sempre piaciuto,anche qui,voto 7.5!!!

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gloria numquam defluo


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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: sab set 04, 2010 2:43 pm 
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Iscritto il: sab ago 23, 2008 12:39 pm
Messaggi: 2168
in netta controtendenza ammetto di essere il frescone che ha dato il voto massimo a questa storia. okay, soggetto già  visto e in qualche maniera prevedibile (poi per chi non ci arrivi a guardare la copertina basta leggere l'horror club che come al solito spiega tutto).
ho dato un voto alto perché spicca rispetto alle storie degli ultimi anni nonostante i difetti di cui sopra, perché pur avendo una impostazione simile a quella di un recente albo realizzato da uno dei più famosi recchioni d'italia
Spoiler!
(dylan e soci imprigionati in una dimensione al di fuori del mondo e alla fine i soci caduti nel peccato rimangono lଠe lui ne esce)
è al tempo stesso più corposa. ma a dire il vero mi è piaciuta tanto tanto tutta la sequenza iniziale dove dopo tempo immemore, anche se in assenza di groucho, si assiste a dylan che si permette di giocare e fare battute come capitava tanti tanti tanti anni fa prima che morisse di serismo.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: dom set 05, 2010 9:33 am 
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Iscritto il: dom ott 29, 2006 4:00 am
Messaggi: 829
mistake89 ha scritto:
Il modo di vivere di questi ragazzi è al limite dell'umano.
I centri di accoglienza all'interno dei quali dovrebbero stare sono insufficienti in tutto: dalla capienza alla basilari norme igienico-sanitarie etc. etc.
Non è un paragone con i campi di concentramento, ma ridurre tutto al fattore sfruttamento-pagamento una miseria, non è giusto.


Ma hai letto quello che ho scritto?!?!?

Io ho parlato di Rosarno, NON di centri di accoglienza.
Non c'è centro di accoglienza a Rosarno.

I centri di accoglienza e i campi di lavoro NON funzionano nello stesso identico modo.

I primi sono l'equivalente (non dichiarato) di carceri. La gente è pigiata a dozzine in celle di 2 metri per tre e non può assolutamente allontanarsi dal luogo, né fare alcun lavoro in qualche modo retribuito.
Dai campi di lavoro tipo Rosarno gli immigrati possono andarsene (non ci sono attorno a loro muri invalicabili o filo spinato). Non lo fanno quasi mai perché la loro condizione peggiorerebbe: senza soldi, senza passaporto, senza prospettive, probabilmente finirebbero col ridursi a chiedere l'elemosina o a lavare vetri all'angolo delle strade, col rischio incrementato esponenzialmente di essere fermati dalle autorità e rispediti immediatamente nei paesi d'origine.


Se poi per te centri d'accoglienza, campi di lavoro tipo Rosarmo e Shoah (camera a gas comprese) sono la stessa IDENTICA cosa, nei minimi dettagli, allora non parlo più.

_________________
Ti mostrerò la paura in una manciata di pixel...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: dom set 05, 2010 6:04 pm 
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Iscritto il: dom ago 02, 2009 5:01 pm
Messaggi: 11
albo che raggiunge la sufficienza per la storia..e l'ottimo per quanto riguarda i disegni..


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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: lun set 06, 2010 10:43 am 
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Iscritto il: mar feb 09, 2010 6:34 pm
Messaggi: 241
Ho votato accettabile.
Un album di sufficiente livello, non molto originale, ma con qualche spunto di sceneggiatura gradevole.
Prtroppo ancora una volta Di Gregorio mi sembra un po' troppo sopra le righe, esagerando con le tematiche fantastiche, perdendo un po' la situazione dalle mani.
Buoni disegni di un Di Vicenzo un po' diverso dal solito.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: lun set 06, 2010 2:06 pm 
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Iscritto il: lun dic 04, 2006 11:38 pm
Messaggi: 1815
Dario84 ha scritto:
Riguardo la questione semantica, ovvero "l'immaginario comune" del lager come luogo adibito a sevizie, per alcuni adeguato e per altri esagerato, non concordo né con gli uni né con gli altri. O meglio, condivido maggiormente la logica del ragionamento di Cyber e non quella di Nyarla/rimatt, ma molto più semplicemente (e proprio prendendo come spunto Silent Hill) il tredicesimo piano creato dall'operaio morto mi sembra soltanto un'amplificazione del suo bisogno di rivalsa e come già  detto di vendetta. Lo scenario da lager applicato a un cantiere di lavoro secondo me non è adoperato né attingendo ai ricordi e all'idea collettiva che il lager sia il luogo del male per eccellenza, né ritenendolo una leggerezza commessa da parte dell'autore nell'equiparare due entità non accostabili: molto più banalmente, se mi arrechi un danno, io vorrò arrecartene il triplo, se non di più; dunque, se mi fai morire in un cantiere di lavoro, io ti precipiterò in un cantiere di lavoro sproporzionatamente peggiore. Cosa che potrebbe aprire un dibattito morale su quanto l'operaio sia più retto e giusto dei cospiratori che ne hanno causato la morte: l'unica cosa che cambia sono le intenzioni, gli uni agiscono per profitto, l'altro per appagare un bisogno di giustizia negata.
E' la linea di lettura che preferisco anch’io: il raffronto con Silent Hill mi è impossibile, non avendo visto il film, ma su tutto il resto concordo.

Resta una lettura esile eppure noiosetta, non piacevolissima da seguire e al contempo lineare (di fatto non vi sono artifici narrativi e stilistici a movimentare l’insieme, né – naturalmente - il blando alone di mistero infuso alla storia è sufficiente: diviene troppo presto lampante che al tredicesimo piano si sia consumata una grave colpa a opera degli attori in scena). Il titolare di testata è pure in discreta forma, benché in effetti la sua azione concreta sia centellinata, mentre il resto della ciurma delineato tutto sommato con l’accetta (con una punta di quasi ridicolaggine nella decisione dell’avvocatessa di affrontare le estreme conseguenze della sua scelta ponziopilatesca). Le angherie degli aguzzini sono persino vagamente inquietanti. Però, per favore, basta con tutti questi luoghi comuni! L’impiegato che non può che essere travet, i palazzi che non possono non soffocare la natura, il capitalista disumano e insopportabile… Sarà tutto vero, ma uuuuufff!

Sui disegni potrei copincollare le affermazioni di Teo: risultato decisamente buono nel complesso, eccellente inchiostrazione e uso del bianco e nero (aggiungerei anche l’efficacia nella rappresentazione degli ambienti), meno convincenti certe posture poco dinamiche e alcune fisionomie.

Non ucciderà, ma di sostanza ce n'é davvero poca.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: lun set 06, 2010 6:10 pm 
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Iscritto il: gio mag 06, 2010 7:48 pm
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Località: Caserta
Devo dire che l'albo mi ha sorpresa in positivo!Non è certo un capolovaro ma io l'ho trovato abbastanza buono.

Il tema di fondo mi sembra chiaro.Le morti bianche,ma non è quello centrale.L'albo però vuole denunciare un'altra nefandezza della nostra specie ovvero l'omertà (coincidenza dylaniata avevo riletto poco Nebbia,con un tema analogo :)).
Nonostante per arrivare al fulcro della trama servano diverse pagine ho trovato l'inizio nel complesso piuttosto scorrevole e piacevole da leggere.
La rappresentazione del "tredicesimo piano" è davvero ben fatta.Sembra di trovarsi in un girone dantesco,dove si verificano scene davvero raccapriccianti.
Il difetto potrebbe trovarsi nell'eccessiva retorica che pervarde oggettivamente l'albo ma tutto sommato diverse trovate le ho trovate originali come la scelta di rappresentare gli aguzzini con fattezze animali.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: mar set 07, 2010 11:04 am 
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Iscritto il: mar feb 09, 2010 6:35 pm
Messaggi: 272
Località: Canino (Vt)
Appena comrpato, ora mi appresto a elggerlo, le votazioni però mi rendono ottimista...^_^

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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: mer set 08, 2010 12:45 pm 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
Messaggi: 4831
Scheda Wikidyd di Lavori forzati:

https://www.cravenroad7.it/wikidyd/index ... ri_forzati


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 Oggetto del messaggio: Re: # 288 - Lavori forzati
MessaggioInviato: mer set 08, 2010 10:25 pm 
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Iscritto il: ven feb 23, 2007 2:58 pm
Messaggi: 5368
Località: Inland Empire
Dario, ma Mirco ti fa lavorare troppo? Dimmelo perché se è così lo punisco.
Vieni nei bassifondi a cazzeggiare con noi! Tu sei uno dei più bravi.

_________________
Charades, pop skill
water hyacinth, named by a poet
Imitations of life


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