Cravenroad7

Ecco, penso proprio che questa sia la migliore storia lunga (nelle brevi ha fatto di molto meglio) di Per me non si tratta di un capolavoro, ma è senz'altro una storia riuscita con un comparto disegni da urlo e una sceneggiatura più brillante rispetto alla media dell'autore.

Appena riletta di nuovo. Disegni sublimi per il capolavoro di

Ma allora sa anche fare storie degne di essere chiamate tali?
Ebbravo

Bella la copertina, fantastici i disegni e bella la storia. Più che altro, è Dylan Dog allo stato puro: indagine, pensieri, camminate, preticamene zero azione e tante atmosfere.

8, da leggere

Anche prima di questa ne ha scritte di buone storie, almeno sul 7, come Scanner e L'angelo sterminatore e dopo idem, anche se con minor frequenza.

Scanner mi è piaciuta. De L'angelo sterminatore ho un brutto ricordo, fu una delle prime storie che lessi e non ero pronto a Mari.
Non metto in dubbio la validità di Ruju (Il vicino di casa è fantastica, Il canto della sirena validissima, a mio avviso), discuto il fatto che ne abbia scritte troppe, un po' la stessa cosa che contesto al Chiaverotti pre-100 e che contesterò sicuramente a molti altri autori

Su questo siamo d'accordo, l'ho scritto persino in un altro post. Anche se per me la media qualitativa di Chiaverotti rimane decisamente più alta.
Ritengo che Ruju creando in tutta tranquillità 1 o 2 storie all'anno (per l'Old Boy mi viene più naturale collocarlo) possa ancora offrirci buone prove e sicuramente tra i tanti Di Gregorio di quest'ultima annata non avrebbe certo sfigurato.

Storia discreta questa, come ho già scritto, una delle pochissime nella lunga distanza. Ma secondo me la generale scarsa qualità delle storie di Pasqualon non è dovuta al fatto che ne scriveva troppe, è solo che il suo Dylan troppo spesso non è realmente esistito. E' stato il precursore dei moderni piattumi à la Gualdoni & friends, in sostanza. Se ne sta lì, segue il pattern e non dice e non pensa una cosa interessante che sia una. Ciononostante Ruju è uno scrittore di valore, di questo sono sinceramente convinto, e l'ha dimostrato più di una volta - anche in questo albo, a sprazzi. Starà al RRobe adesso impedirgli di pubblicare banalità, ché ne abbiamo con le coffe.

Soggetto e sceneggiatura: 7,5
Disegni: 9

Davvero una buona storia. Tra quelle di Ruju che ho letto, direi che è la migliore insieme a "L'angelo sterminatore".

Non capisco l'entusiarmo per questa storia. A parte un buon prologo, il resto è un'infarcitura di Sunset Blvd con dialoghi semplici e uno sviluppo telefonato. I disegni un pò ardui da comprendere.

Storia 6
Disegni 7

polvere di stelle
ruju molto bravo nelle storie con i vampiri (sono loro i protagonisti, dylan in disparte) e lo dimostra subito con un memorabile prologo, di classe
anche se bisogna dare a ROI quel che è di ROI, particolarmente ispirato... sorvolando sul personaggio del regista è disegnato come bloch, ma con gli occhiali da sole...
e sorvolando sulle scene d'azione, che è un casino dove non si capisce niente... ma vabbè
comunque davvero bello questo personaggio della vampira nella quale confluiscono magicamente viale del tramonto, intervista col vampiro e soprattutto il sottovalutato MIRIAM SI SVEGLIA A MEZZANOTTE del povero tony scott, con catherine deneuve, david bowie e susan sarandon, e i titoli di testa con BELA LUGOSI IS DEAD
copertina stupenda

voto 8+

Capolavoro di Pasquale Ruju che riesce a condensare il capolavoro di Billy Wilder "Viale del Tramonto" con i classici vampiri.

Da Angelo Stano a Corrado Roi, i disegni sono eccezionali e adatti al clima sanguinolento vampiresco. Alcune tavole di Roi sono capolavori tra il gotico e lo splatter.

Aria di cinema decandente, con Dylan Dog che sa muoversi da vero indagatore dell'incubo. I suoi dialoghi con Bloch e quelli con Anna Never ci fanno tornare al Dylan degli anni '80, quello sclaviano della prima ora.

Storie così non se ne vedono più. Vera Vallenberg è davvero una grande diva del passato e certo horror in fin dei conti è come il cine muto: datato ma ancora godibilissimo.

tra l'altro in miriam c'è una delle più sensuali scene lesbo del cinema.

Non mi fa impazzire il tema vampiresco. Però è un buon prodotto, diciamo che secondo me non riesce a fare il "salto".

6,5