Cravenroad7

Il problema è che Sclavi non sa più scrivere storie dell'orrore, e la recente prova "Dopo un lungo silenzio" ne è un altro esempio.
Cosa piaceva a me delle prime storie di Sclavi era il modo in cui l'orrore veniva mescolato con la sua retorica e la sua visione del mondo/società (spesso contraria alla mia). Credo oggi gli sia rimasta solo la retorica ma l'orrore, io qui non ne trovo.

Sclavi dopo il primo lungo abbandono ritorna con una storia surreale abbandonando consapevolmente e forse anche intelligentemente i tratti puramente horror o splatter che rischiavano di risultare ormai usurati.
Il filone, psr dire, credo sia quello del cane infernale, un divertissement

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