Dylan Dog e Giggy Che a confronto

Dylan Dog e Giggy Che – Indagatori dell’incubo a confronto.
di Giannicola Scarpa (autore)

Giggy Che, come tutti i personaggi del film, e’ un ritratto della “generazione giovane”, con tutte le sue leggerezze e ipocrisie. Giggy Che e’, come Dylan Dog, un indagatore dell’incubo… anzi, e’ uno che crede di esserlo. Possiamo inquadrarlo nel classico giovane spersonalizzato dai mass-media, che assorbe gli ideali dei suoi supereroi, ma pessimamente.
Dylan Dog e’ un anti-eroe, che vive a Londra col suo assistente Groucho, in un appartamento ben curato, sempre al verde ma in cerca di casi stravaganti cui dare una risposta senza barattarla mai con l’etica. Ha una grande cultura “alternativa” e non crede nel soprannaturale, ci spera. Affronta le piu’ assurde situazioni con una candida purezza d’animo e con una semplicita’ spesso sorprendente. S’innamora perdutamente di tutte le sue donne e vive ogni singolo momento con intensa sincerita’. Non si affligge al pensiero del futuro, ed e’ ben felice di quel poco che la vita gli offre. Un valido esempio per tutti noi.
Giggy Che vive a Salerno in una soffitta, con il suo assistente Chico, in mezzo ad una catasta disordinata di fumetti, un galeone prefabbricato, pezzi di motociclette, poco coraggio e un discutibile metodo di riflessione. Fa di tutto per somigliare al suo eroe, ma a parte il vestirsi come lui, ci riesce ben poco (soprattutto nei rapporti con le donne)… questo forse a causa della vita noiosa, vuota e dove il soprannaturale latita. Insomma, cosa succederebbe se uno di noi “giovani” cercasse di essere Dylan Dog? Certamente e’ da apprezzare il suo sforzo di essere “qualcuno”, ma non e’ meglio essere se’ stessi che qualcun’altro? Due ragazzi e la loro
assurda storia sembrano dare una svolta al suo modo concepire l’esistenza, che siano un bagliore di “Sanita’” in questo folle mondo? E trovarsi faccia a faccia col pericolo riuscira’ a svegliarlo dalla shangri-la onirica che si e’ creato intorno? Riuscira’ a dare un senso alla gioventu’? Lo scoprirete in “Sanity”. Ad ottobre sui vostri monitor.