Il post di febbraio 2015 – Al servizio del caos

Come da tradizione, prima di premiare il post del mese di febbraio, si comincia premiando il vincitore del post dell’anno 2014, scelto da apposito sondaggio. Ecco che dopo rimatt (2010), Lord Blendings (2011), wolkoff (2012), joe montero (2013), quest’anno è il turno di:

imageKing Carolus

Avendo onorato la tradizione, dopo aver applaudito il campione dell’anno che ha vinto con maggioranza schiacciante, possiamo tornare come al solito a premiare il post del mese, che si è occupato di recensire Al servizio del Caos, di Recchioni, Stano e Bigliardo, l’opera che inserisce nella serie il nuovo villain, John Ghost, che raccoglierà addirittura l’eredità di un certo Xabaras…

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A raccontarci se è riuscito nell’impresa sarà:

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leonearmato

Di seguito il suo post:

Albo strano e difficilmente inquadrabile. Indubbiamente un albo buono (per stare ai voti del forum), vivace e brioso. Non riesco a capire bene cosa non mi abbia fatto scattare l’ottimo, probabilmente il fatto che sia un quasi-pilota per il personaggio di John Ghost e che desideri vederlo in azione nuovamente.
Con ordine.

COPERTINA. Bah. Innovativa? Sicuramente adatta all’albo. Di più non posso elogiarla.
SOGGETTO. Sono parzialmente in disaccordo con chi dice che il soggetto della storia sia esile. Non mi sento di definire esile un albo che in 94 pagine presenta dettagliatamente un nuovo personaggio e nel contempo riesce a inserire una vicenda attorno alla quale far muovere Dylan, fondendo il tutto come, a mio avviso, c’era riuscita solo la Barbato nella fase 2.
Quindi un buon soggetto sebben poco “dylandoghiano classico”. Ma John Ghost, e spero di essere smentito, ha poco del Dylan Dog di Sclavi dei primi numeri. Senza che questa sia una critica.
SCENEGGIATURA. Recchioni sa rendere appetitoso qualsiasi soggetto e me l’ha dimostrato con Orfani. Non nego il profondo scetticismo con cui mi avvicinavo al personaggio di John Ghost e allo stesso modo non posso negare il crescente interesse per questo personaggio durante la lettura. Non mi ha entusiasmato la parte su Irvine: forse per scelta, forse per esigenze di lunghezza, mi è parsa come una toccata e fuga, quasi una telefonata ad un numero verde da cui ottenere informazioni. Poco male, è una sequenza limitata chiusa da un fantastico splatter nonsense.
E, in ogni caso, l’obiettivo dell’albo, ossia presentare John Ghost, è stato pienamente raggiunto. E scusate se è poco :mrgreen:
DISEGNI. Stano molto adatto a presentare John Ghost. Bigliardo favoloso.
Fuor di tassonomia, mi è piaciuto molto il personaggio di Rania, che era rimasta un po’ sulle sue nell’albo di Simeoni, quasi intimorita dall’avere a che fare con un mostro sacro come Dylan. Qui invece è fresca, solare, pure più carina di come l’aveva fatta Casertano. Ci si aspetta può anche una componente sentimentale meno frivola dei precedenti 340 albi? Chi lo sa, magari sì! Già su questo versante l’albo del prossimo mese è più che succulento.
Groucho (ma anche la scena dell’appartamento di Dylan) ha il suo perché nel dimostrare che si può cambiare senza stravolgere. Usato con parsimonia, ma incisivo all’apparizione, mostra ancora una volta di essere la componente mentalmente più aperta (perché folle) del fumetto “socializzando” col telefonino. Senza stravolgersi :)
La citazione (che poi è leggermente parafrasata) di De andrè (come dice Kowalsky da La mia ora di libertà e aggiungo anche dalla versione censurata de La canzone del maggio dove va a sostituire tutti i finali di strofa “per farci ancora perdere tempo” et similia) ci sta bene in quel posto. Ma non tanto per affinità di tematiche, quanto proprio per l’uso che ne fa Dylan: la butta lì, chi la coglie la coglie, senza didascalia, c’è Dylan che pensa e nella sua testa gli vaga la citazione e allora la dice, ma senza pretesa di voler strafare ( :P ), senza darsi un tono per aver citato De andrè. E infatti voglio pensare che Rania manco capisca :roll:

Non avevo letto la preview data a Lucca per evitare di farmi -ulteriori- idee confuse e negative su John Ghost. In generale sto pensando a come mi sarei sentito interiormente frastornato se avessi finito di leggere questo albo senza sapere che JG è un personaggio che ritornerà e che avrà un ruolo primario nella serie. L’esigenza sacrosanta del marketing stavolta mi ha tolto un po’ di magia :mrgreen:

1 commento

  1. Leonearmato scrive:

    Come ero preso bene per la fase due!
    Torno alla vittoria mensile, wow :)

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