Intervista a Rrobe su Mangaforever

robertorecchioniIl sito Mangaforever ha pubblicato una lunga e interessante intervista a Roberto Recchioni in cui vengono svelati altri particolari di quello che sarà il nuovo corso di Dylan Dog.  Incolliamo qui una delle tante risposte ch ha dato il RRobe al portale. In questa c’è la tanto aspettata conferma del ritorno di Carlo Ambrosini la cui storia verrà pubblicata già a settembre.
Inoltre è confermato Stano alle copertine, anche se il suo stile cambierà.

Per l’intervista completa:
http://www.mangaforever.net/103307/intervista-roberto-recchioni

Quando inizieremo a vedere i primi segni di rinnovamento nella serie?

Il rilancio di Dylan Dog passa attraverso due fasi. La fase uno è un lavoro “leggero”. Da settembre, con una storia scritta e disegnata da Carlo Ambrosini, cominceremo a vedere tutta una serie di modifiche all’interno di Dylan Dog, cambierà lo stile con cui Stano disegna le copertine, tornerà un Horror Club che verrà inaugurato da Tiziano Sclavi e portato avanti da me e Franco Busatta, l’altro curatore della testata. Cominceranno ad apparire le storie riviste da me, da Sclavi, da Paola Barbato e da Mauro Marcheselli. Rivedere le storie significa apportare correzioni per venire incontro alla necessità di un linguaggio più fresco. Abbandoneremo il “voi” e si passerà al “lei”. Daremo un taglio a un sacco di spiegoni, pensieri inutili e cose di questo tipo. Cercheremo di dare alle storie un linguaggio più dinamico.

La seconda fase è l’inizio del nuovo ciclo di Dylan Dog. Un arco di quattro o sei storie (lo stiamo stabilendo in questi giorni) cambierà un po’ lo status quo di Dylan. Alcune cose date per assodate non saranno più assodate, alcuni elementi che c’erano prima non ci saranno più e verranno integrati elementi nuovi. Da quel momento inizierà il nuovo corso e tutti gli sceneggiatori lavoreranno in tal senso. Il gruppo di sceneggiatori cambierà. Avremo un ritorno forte di Paola Barbato, l’integrazione di Gigi Simeoni, chiamato subito per la terza storia del nuovo ciclo, il ritorno di Michele Medda più Alessandro Bilotta, più altri sceneggiatori nuovi o che hanno fatto solo storielle brevi su Dylan ma si sono distinti.

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