Il post di aprile

Con questo post inauguriamo una nuova rubrica, che speriamo sia di interesse per tutti voi… perchè vi coinvolge più di quanto coivolga lo stesso Dylan!
Abbiamo deciso di premiare l’impegno che ogni mese la community dylaniata mette nel discutere di Dylan, delle sue storie, e della gestione della serie, scegliendo ogni mese il post migliore, il più chiaro, quello scritto meglio, il più interessante, ma anche il più ironico, o il più originale… insomma datevi da fare e il premio potrà essere vostro!
Il post prescelto verrà poi pubblicato qui sul blog, e il suo autore potrà bullarsene vita natural durante. O almeno avrà una risposta vagamente interessante se qualcuno gli chiede “Novità?”.
Ora avrete un motivo in più per impegnarvi nelle discussioni… in bocca al lupo a tutti!

Inauguriamo la rubrica con un post tratto dalla discussione sul mensile n. 283, Il persecutore, di Di Gregorio e Casertano.

Il premiato è un utente iscritto da un pò, ma che ha ancora pochi post al suo attivo… pochi ma buoni, evidentemente, visto che uno di questi gli consente di vincere il premio. Speriamo gli sia di sprone per scriverne tanti altri.

Il vincitore è…


Faz!

Questo è il post che gli ha regalato la vittoria:

Decisamente una BUONA storia!

Finalmente Di Gregorio ha messo in campo le qualità “potenziali” che mi pareva di avere intravisto nei suoi lavori precedenti.
Un albo piacevolemente old style (sarà per i disegni di Casertano, ma a me ha pure rimembrato qualcosa di “Dopo mezzanotte”), sclaviano nell’impostazione, con un Dylan vivo ed espressivo, ironico e disperato (anche e soprattutto negli scambi con Groucho), incazzato e malinconico… Groucho stesso finalmente tornato in parte, sia per le battute una volta tanto veramente divertenti, sia per il ruolo non solo da spalla comica, ma da amico vero (particolarmente toccante la scena in cui Groucho va in camera per andare a dormire e intanto, preoccupato, pensa a come aiutare Dylan, mentre fino a un secondo prima si era mostrato a lui schizzato ed allegro come sempre).
La vicenda è sviluppata bene, incuriosisce e l’incubo in cui precipita progressivamente Dylan è ben calibrato, senza forzature di sorta, credibile.
Personalmente ho dovuto forzatamente interrompere la lettura più volte per vari motivi e non vedevo l’ora di poterlo finire…e questa è una cosa che mi capita sempre più raramente con Dyd (anzi, il più delle volte l’albo rimane per qualche giorno intonso sulla scrivania…).

Qualcuno ha scritto che nella storia tenta di fare capolino spesso la tipica retorica DiGregoriana ed è assolutamente vero, tuttavia non mi pare onestamente che la cosa sia a un livello fastidioso….e poi, e qui mi gioco tutto, francamente se si parla di retorica esplicita ed anche piuttosto manichea, invito qualche utente a rileggersi alcuni vecchi albi di Sclavi…ragazzi, in quanto a retorica non lo batteva nessuno… solo che lui era geniale e la “diluiva” in storie perfette e bellissime… Di Gregorio è più “grezzo” nel proporre la sua personale retorica, ma tutto sommato meno manicheo IMHO…

L’unica cosa che non mi è piaciuta più di tanto è stato il finale: ci sta, per carità… ma l’ho trovato un po’ troppo veloce rispetto al resto dell’albo.. Non so spiegarlo tecnicamente, ma mi ha lasciato quest’impressione…

Comunque un bel numero, ho votato BUONO.

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2 Comments

  1. Faz scrive:

    Questa non me la sarei mai aspettata… Che dire?.. vi ringrazio… Rimango oltremodo stupito, per due motivi… Innanzitutto perchè, come rilevato, scrivo molto poco sul forum (anche se lo leggo quotidianamente) e quindi anche dal punto di vista meramente statistico le mie possibilità erano abbastanza risibili… In seconda battuta perchè, pur essendo un lettore di Dylan Dog da vent’anni non ho nè la competenza tecnica nè la capacità critica che invece tanti altri su questo forum hanno… scrivo “a sensazione”… e in base alle poche cose che ho assimilato anche leggendo questo forum…. Per cui, grazie ancora… 😉

    Lorenzo (Faz)

  2. Mirco scrive:

    Figurati :)
    E’ un piacere “premiare” i post intelligenti.

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