Uscito "gli uomini della settimana vol.2" di Bilotta e Ponchione.
Continuano le avventure stravaganti e bizzarre di questo di questo team di "supereroi", di questa sgangherata parodia dei Watchmen, dai poteri fantasiosi e dagli intenti dubbi.
La mano dell'invisibile è sempre più
e ad ostacolarli c'è Don Baltico, che
.
Lo stile di Bilotta ormai è ben consolidato, una scrittura intelligentissima ma allo stesso tempo coinvolgente, capace di divertire la mente e di toccare allo stesso tempo diverse corde emotive.
Siamo dalle parti di Eternity e degli ultimi Dylan Dog PdM, cioè quello che -a detta di molti- sembra più un esercizio di stile che un'opera centrata.
Per me non lo è. È vero che la trama gira molto su sè sessa e che è difficile intravedere una linearità, ma se la destinazione è oscura, il percorso non è per niente incoerente, anzi: tutti i personaggi e gli eventi si riallacciano, l'intreccio andando avanti con la lettura trova una solidità ed è di una lucidità impressionante.
L'unico problema, che poi è sempre lo stesso di eternity e del PdM, è che il tempo passato tra un numero e l'altro non agevola questo tipo di narrazione, dove ogni personaggio è fondamentale, ogni dialogo pregnante, e dove ogni dettaglio risulterà decisivo alla comprensione di quello che succede dopo, molto dopo, magari -come in questo caso- qualche anno dopo.
Quindi spero bene di non doverne aspettare un altro per il terzo volume. Meno male che alle brutte si rilegge velocemente.
Fronte disegni, Ponchione mi piace molto, anche con questo tipo di inchiostrazione un poco "banalotta". Però in lui vedo potenzialità ben superiori. Ha un disegno interessantissimo, deve sviluppare un'inchiostrazione altrettanto personale.
I colori invece non mi piacciono, avrei voluto qualcosa di più autoriale (vedi appunto le palette di watchmen).