Finalmente sono riuscito anche io a leggere l'albo, che dalle mie parti (e non solo, a quanto pare) è arrivato solo IERI, dal 29 che è uscito...
Ho iniziato a leggerlo subito dopo averlo comprato, in treno, ma purtroppo arrivato a una decina di pagine dalla fine il treno è arrivato, e mi è dispiaciuto molto, perché fino a quel momento era stata una lettura molto interessante che non avrei voluto interrompere, e averla interrotta ha spezzato un po' il mood. Anche se poi ho scoperto che le ultime dieci pagine fanno calare rapidamente la qualità dell'albo.
Comunque bisogna dire che ad una prima lettura l'albo si fa volere bene. Certo, qualche ingenuità si avverte subito, ma si notano due o tre tocchi che non esagero nel definire geniali. Qualche esempio, a forte rischio SPOILER:
-a pagina 20, il rumore dei passi che diventa il battito del cuore;
-a pagina 31, il foulard della figlia usato come benda dal carceriere, dettaglio assolutamente agghiacciante;
-a pagina 32, il galeone che diventa simbolo dei barconi, invece di fare sempre tappezzeria;
-la soluzione grafica di pagina 85, del vapore sullo specchio.
Anche secondo me è gestita benissimo la tripartizione dell'albo, e le parentesi "animalesche" sono disegnate ottimamente (peccato per gli sbrodoloni della voce narrante, che io sopporto sempre a malapena, anche se qui a dire la verità sono quasi ben gestiti in relazione alle immagini), così come più o meno tutto l'albo.
Gli unici due nei di Caluri, secondo me, sono il volto di Dylan, spesso e volentieri non soddisfacente (pag. 32/5!), e uno dei più brutti Groucho da che io possa ricordare. Nota positiva: finalmente Groucho torna ad "assistere" Dylan, anche se soltanto con una ricerca online. Prima Groucho accompagnava Dylan fino in Germania, adesso sta seduto e digita su Google... Accontentiamoci che almeno in questo albo fa qualcosa.
Insomma, una prima lettura devo dire soddisfacente, che mi ha talmente stupito da farmi dire tra me e me "Keanu, non rovinare tutto, non lo rileggere, questo, lo sai che questi albi non sopravvivono ad una seconda lettura. Nel viaggio di ritorno leggiti Samuel Stern".
Ma, purtroppo, i disegni di Samuel di questo mese sono orrendi, e quindi, ahimè, l'ho riletto... E ho constatato, per la millesima volta, che a parte uno zoccolo duro in cui la Contu ha riversato tutta la sua bravura e soprattutto la sua competenza in materia di diritti umani, alcune parti dell'albo sono la consueta fuffa.
Sembra quasi che in un albo di Dylan o viene bene il tema dell'albo, o la storia. Mai tutti e due.
Da pagina 16 a pagina 25 (si chiamano 10 pagine) assistiamo alle visioni di Abdel che in teoria lo dovrebbero condurre poi ad assumere Dylan. A pagina 92 Abdel confessa papale papale che la storia delle visioni era una bufala (eheheh), e allora perché a noi ci viene presentata come vera? Semplice, perchè Dylan Dog=Capra e cavoli. E non può essere nemmeno che queste 10 pagine siano il racconto che Abdel inventa a Dylan, perchè se dentro c'è anche il tizio che lo segue, Abdel non ha nessun motivo per parlare a Dylan anche di lui. Quindi è una scena che non ha alcun senso.
Stesso discorso vale per la sequenza che inizia a pagina 63, sempre "sbugiardata" da Abdel a pagina 92 ("ma se pensi che possa temere davvero la vendetta degli spiriti, ti sbagli di grosso"), e in questo caso non c'è nemmeno più l'alibi di carta velina del "racconto a Dylan" come nel caso precedente.
Sulle motivazioni che spingono "Abdel" a ingaggiare proprio Dylan inventandosi questa strapanzana delle visioni del passato, complicandosi così la vita del duemila per cento, poi, meglio calare il sipario della carità. Bastava andare da un qualsiasi investigatore privato di quelli che la coscienza e l'etica manco sanno dove si trovano nel dizionario, raccontargli pure la verità, perchè no, tanto coi soldi puoi fare tutto, e la cosa finiva lì. E invece no: scopre che hanno trovato uno dei suoi complici, si caga in mano, e decide di buttarla sul sovrannaturale, e poi alla fine giustamente dice "sapevo che non te l'eri bevuta"! Ma graziarcavolo, Abdel, è un'idea troppo cretina!
Per non parlare del fatto che Abdel non va alla polizia perchè se no (ipse dixit) "sarebbero risaliti alla mia vera identità", e chi assume? Il figlio del sovrintendente di Scotland Yard, che come prima mossa, normalmente, va a elemosinare informazioni da suo padre! Dico "normalmente" perchè in questo albo, ovviamente, da Bloch non ci va, se no casca tutto il sofisticatissimo ingranaggio giallo ordito dalla Contu!
E perchè Abdel nomina la "zanzara" a Dylan?????? Non c'è nessun motivo! Senza capo, né coda...
Mi dite poi una cosa: il "professionista", personaggio che a me è piaciuto molto, lo incontriamo a pagina 14-15, in una sequenza dedicata SOLO alla sua pistola (e alla bellissima Sunday morning). E a questo punto uno si aspetta che almeno mezza volta la USI questa pistola! E invece, la tira fuori a malapena più di 40 pagine dopo, e nemmeno la usa, e poi mai più! Presentazione troppo cool, addirittura col silenziatore, ma io minimo mi aspetto che spari al primo ministro da duecento metri, e invece, nulla... Buh...
Del finale non penso si potrà mai parlar male abbastanza. La soluzione è quella più banale possibile: spiegone + incongruenze colossali + il solito tizio che scarica la pistola addosso ai fantasmi + il tizio che indietreggia + inciampa + cade all'indietro... Ce n'è più?!?!?
La strategia dei parenti delle vittime era dunque: "cerchiamo per anni gli aguzzini dei nostri cari, e appena li troviamo, cascasse il mondo, ci presentiamo disarmati in massa e lo minacciamo a colpi di nomi, ok?". Bah!
E quello cade in acqua, e muore?!? Manco la soddisfazione di un "Aiut... Glub! Glub! Aiut..."?!?
Cade in acqua e- TAC!- morto.
Sembra la risposta alla domanda "Qual è il colmo per uno scafista?".
E Dylan, se pensi che sia giusto salvarlo, e non farlo morire per vendetta, prendi e ti tuffi, no che basta che uno ti dica che se l'è meritato e tu ti fermi. Pensi che debba "essere arrestato e (uff!) processato"? Tuffati, pusillanime!
E per la cronaca, Dylan in questo albo non fa LETTERALMENTE NULLA! E lo dice pure apertamente!
E per la cronaca parte 2, un tempo Dylan a uno che gli schiaffava i soldi sul tavolino dicendo "sono ricco, beccati 'sti sghei", glieli ritirava dietro e lo cacciava da casa a pedate!
E per la cronaca parte 3, Dylan e Abdel NON SI PARLANO più per QUARANTA pagine! Dylan viene assunto, e i due non si vedono più fino alla resa dei conti! Ma sarà mica normale!
Per la sezione errori, invece, che non mancano mai:
-a pagina 20, terza vignetta, Caluri si è dimenticato che Abdel ha la sciarpa che gli copre colletto e cravatta;
-a pagina 36, prima vignetta, il balloon mi pare rivolto verso la persona sbagliata: la frase è chiaramente di Dylan, ma le scarpe sono di Abdel;
-l'anello di Abdel cambia posizione ogni due per tre: è nel dito MEDIO a pagina 18 e 20; non c'è più a pagina 21; è nell'ANULARE a pagina 27; non c'è più a pagina 32, nell'anulare a pagina 33, dopodichè, anello SCOMPARSO PER SEMPRE!
-l'orrenda grafica digitale del giornale a pagina 17... Vi prego, buttate photoshop, vi scongiuro!
Se proprio devo, gli do un buono per la sostanza, perchè il tema non è cosi
ico come temevo, perchè Caluri sa proprio il fatto suo, e perchè (almeno sembra) non è stato massacrato da tagli e interventi dell'ultimo minuto. Ma questo non toglie che tutta la cornice sia insufficiente come quasi sempre.
Grandissima copertina, che -è vero!- ricorda la copertina di quell'albo pazzesco di MV che è "Artigli".