I tempi di Skotos li rimpiango pur io. E forse anche i Venerabili, Mr Alfa, Selena, etc.
Più o meno interruppi NN intorno al 130, quindi delle Stazioni Orbitanti, i Pretoriani, l'Uomo quantico, Angel, etc. non so quasi nulla, compresa la Guerra dei Mondi. Mi sono riaffacciato per la saga di Omega, che mi deluse parecchio a conti fatti, e per questo mollai di nuovo.
Siccome sono in generale allergico alle saghe, cicli, reboot, rilanci, rivisitazioni, ed altre amenità, ho lasciato di proposito perdere gli standoff griffati fuoriserie come
Generazioni, Rinascita e
Annozero, che mi sono sembrati espedienti per $premere i soliti noti e per creare ancora più confusione sui vari "Nathan" paralleli esistenti, visto che gli autori di punta non si trovano d'accordo tra loro, e sentono il bisogno di togliersi i propri pallini personali una tantum su queste collane multiversali.
[...]
Adesso, per la clausura domestica ho ripreso questa miniserie da 9 numeri che mi sembra fruibile senza sapere molto dei magheggi a monte (vedo sia Elania, che Legs o Sigmund abbastanza "classici" nei loro panni, per esempio). Letto da poco il quarto,
La scena del crimine.
Ecco, come sempre mi delude Giardo sulle copertina, perché nella scena del crimine la vittima sembra tutto tranne una ragazza
.
La storia è senza dubbio migliore dell'albo precedente, specialmente per i disegni... anche se i volti femminili non sono il top di Boccanfuso. Simpatico il detective Carella, nel suo essere molto alla mano e realista (v. insabbiamenti). Anche la baby prostituta scorbutica si presenta bene come tutta Tropical City con quel suo sapore un po' di Miami, Rio, Cape Town, tra sfarzo esotico e degrado suburbano.
Alla fine è un mezzo giallo metropolitano con la solita questione degli impianti neuronali e furti di dati, ma tiene meglio del numero scorso, anche perché Nathan tassinaro-impiccione funziona, per quanto il suo senso di "giustizia sociale" sia un po' troppo forzato ed invasivo, a mio vedere. Qualche nostalgia per le nuotate nel cyberspazio. Resta da capire come tutto si ricolleghi all'intrigo internazionale dei terroristi nei primi due albi... ma forse Medda più avanti saprà dirci
.
DO NOT CROSS ALOHA