Buonasera a tutti,
questa recensione verrà scritta in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità di lettura (soprattutto a quelle di Goblin
).
Al netto degli scherzi ho già letto qualche giorno fa questo numer sul treno quindi la recensione in streaming non avrebbe più molto senso. Questo comporta una recensione probabilmente più stringata-
COPERTINA
Bella ma la trovo una delle più bruttine fra quelle realizzate da Cavenago. Certo avercene di copertine così bruttine... Voto 6. Ben fatta ma non mi colpisce.
SOGGETTO E SCENEGGIATURA
LA storia è ben scritta non c'è che dire. L'ho letta con divertimento e questo è un pregio. Ma nulla di più. Ho trovato certe situazioni molto interessanti e ben strutturate (i motociclisti nella scena da 12 a 15 e i "veri" attentatori che riescono ad eludere la sorveglianza mentre loro controllano le persone "innocenti") ed altre invece molto meno. In particolare non mi ha convinto tutta la scena degli occhiali. Capisco che la parziale "cecità" serve per fare girare il ragazzino per Londra senza che egli si accorga di tutto il casino che gli succede intorno ma non mi convince il modo in cui è stato fatto. Troppo irreale. Avrei preferito si fossero rotte durante la fuga del professore. Non mi ha convinto neanche l'inseguimento di Carpenter verso Dylan. Un pò l'ho trovato troppo lungo, un pò fuori contesto.
Il finale invece mi ha convinto come scelta. L'ho trovato piuttosto pessimista in quanto questa fantomatica e meravigliosa invenzione viene distrutta proprio dai personaggi più coinvolti (i militari, gli attentatori e i populisti/leghisti). Mi è piaciuto questo mettere sullo stesso piano il "popolo" e i contendentti principali (l'esercito e gli attentatori che molto spesso sono confusi con il bene e il male - anche a seconda della parte che si guarda). Quasi come a dire che quello che sta accadendo oggi non è una guerra combattura solo da altri sui campi di battaglia ma anche noi con i nostri comportamenti possiamo in un certo modo cambiare o peggiorare le sorti di questa strana "guerra". Probabilmente cosa c'era dentro quella valigetta. La pace? Dio stesso? Qualcosa di soprannaturale che può dare la tranquillità agli uomini, i quali sono talmente stupidi da non riuscire a vederla o forse proprio perchè riescono a vederla preferiscono distruggerla?
Questi ragionamenti e in generale la sceneggiatura scorrevole mi fanno dare un 6 a questa storia. Ma nulla di più? Con un tema così mi sarei aspettato/ avrei voluto uno svolgimento non da commedia.
I disegni molto belli ma nessuna tavola mi colpisce particolarmente.
Un 6 totale per questo albo.