il RRobe ha scritto:
La storia parla di incomunicabilità.
E l'albo si rifiuta di comunicare sin dalla copertina per.proseguire negli interni.
Volevamo che ci fosse una cappa di silenzio assoluta attorno alla storia.
Cito questo perché ci sarebbero troppe cose da dire, e non so da dove iniziare.
Anch'io, come qualcuno qui sopra, volevo rileggerlo subito, ma ho lasciato perdere perché certe cose rimangono incollate addosso.
C'è quella sensazione terribile alla fine della lettura che solo Sclavi mi dà in questo modo.
Tiziano Sclavi è uno dei grandi scrittori italiani del '900. Non mi sento a mio agio a giudicarlo, e neanche a lodarlo. Troppo difficile, non me ne sento in grado.
Ogni tanto, con regolarità, mi arriva in testa un flash che mi dice che probabilmente non avremo mai più un suo romanzo, e tutto diventa improvvisamente più brutto.
P.s. Roberto, mi pare tu sia tornato a scrivere sul forum come prima, quindi se mi leggi ti faccio una domanda: la terza storia che Tiziano ha lasciato "a metà" verrà finita? Te lo chiedo perché lui continua a dire che è stanco, che è vecchio, le solite cose, ma noi sappiamo che sta preparando addirittura una nuova serie.