SPOILERSPOILERSPOILERSPOILERSPOILERSPOILERSPOILERUomo in Bombetta ha scritto:
La butto lì: secondo me cercate di attribuire un'ironia ad una storia che, a parte qualche battuta di Dylan, non ha.
E fin qui siamo d'accordo. Per il momento almeno (vedi sotto).
Uomo in Bombetta ha scritto:
In più,
non mi è apparso un espediente usato con ironia.
Qui ti cito:
Uomo in Bombetta ha scritto:
OK, forse gli intenti non sono comici (anche se De Nardo ce l'ha ste giocate), ma il risultato? Come fai a non prenderla sul ridere?
Uomo in Bombetta ha scritto:
E poi una storia non va vista nel suo insieme? "a parte la parte centrale e il finale" mi pare una frase un po' azzardata. Non sono le "parti" di un racconto che fanno IL racconto?
Proprio per questo non ho votato insufficiente (ed anche per Ornigotti).
Parte centrale un pò debole = solita scena della vecchia strega presa di mira + spedizione punitiva, vista migliaia di volte.
Riguardo il finale = completamente diverso rispetto all'idea che mi ero fatto durante la lettura. Si citano Hop Frog e Il barile di Amontillado, che sono racconti del grottesco se non sbaglio (mi si perdoni, li ho letti anni fa) e nelle intenzioni forse erano degli indizi. Ma qui nel finale si esagera (imho).
Insomma, questa storia è o non è una black comedy alla I Professionisti, ad esempio? A me, come a te, non è apparsa, eppure alla fine sfocia nella comedy (involontaria o meno).
Forse che la vena ironica sia la vera chiave di lettura? Boh, come scritto nel mio precedente post a me la storia mi aveva preso per altri motivi.
Uomo in Bombetta ha scritto:
Alla fine della fiera che cosa si salva di questo racconto? La battuta su Harry Potter?
No, lì mi è preso un crampo.
Dark Star ha scritto: