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# 300 - Ritratto di famiglia
Insufficiente (1-4) 10%  10%  [ 19 ]
Mediocre (5) 15%  15%  [ 28 ]
Accettabile (6) 17%  17%  [ 31 ]
Buono (7-8) 38%  38%  [ 70 ]
Ottimo (9-10) 19%  19%  [ 34 ]
Voti totali : 182
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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: lun ago 29, 2011 3:04 pm 
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Iscritto il: mer mag 04, 2011 3:00 pm
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Dario84 ha scritto:
Dear Boy ha scritto:
dogares ha scritto:
Dylan ormai è questo, molto politicaly correct, molto animalista, vegetariano, buonista, insomma molto poco Dylan prima maniera.
Ma perchè com'era nella prima maniera?
Rileggiti Gli uccisori e ne riparliamo.
Se si vuole intendere come archetipo della serie, episodi occasionali del primo anno editoriale (appena 24 anni fa!) in cui il personaggio ancora non era perfettamente definito e subiva un comodo retaggio hardboiled di genere, si rischia l'ilarità.
Non sono certo i cardini del personaggio a definirne il suo decadimento, ma semplicemente la rovinosa parabola discendente della qualità delle sceneggiature (o degli autori?).
Che poi parliamo di aria fritta. La maggior parte dei lettori di Dylan Dog è soddisfattissima della produzione odierna.

Dario84 ha scritto:
Tutti sono incatenati a un destino immutabile
Mi sembra che il 100 (ma anche il bistrattato ventennale) dimostri che nulla è immutabile e nessuna sospensione è eterna. Alla fine si contraddice il senso stesso della saga.

_________________
l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: lun ago 29, 2011 3:35 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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snows9 ha scritto:
Saw III è ottimo!!!


Anche a me piace, però non è forse è un film che si infila tra gli anfratti del primo e del secondo capitolo, cannibalizzando la saga e autocitandosi a più non posso? Per questo mi ricorda questo trecentesimo Dylan: solo gli appassionati riescono a comprenderlo bene e a goderselo, gli altri ci capiranno poco e non se lo gusteranno quasi per niente.

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: lun ago 29, 2011 3:49 pm 
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Iscritto il: mar feb 09, 2010 6:34 pm
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Assolutamente d'accordo con quanto dici. E' ovvio che capitoli simili siano dedicati agli appossianati e agli "esperti", che volgiono studiare ogni rimando agli episodi precedenti e a leggere tra le righe di ogni citazione. E proprio loro se lo sapranno godere a pieno.

Ma qui stiamo forse troppo paragonando questo numero con la saga di Saw e situazioni similari :)


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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: lun ago 29, 2011 8:22 pm 
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Iscritto il: mar mag 03, 2005 8:56 pm
Messaggi: 5225
Finalmente il distributore (che gli possa venire una dissenteria di pari durata alla mia attesa) mi ha concesso di leggere il tanto aspettato albo celebrativo.

Spoiler!
Un ritratto di famiglia che è un'istantanea di una celebrazione, invitando alla festa buona parte del circo dylaniato (Bloch e Xabaras esclusi, stranamente). Un soggetto che Ruju confeziona sapendo di strizzare l'occhio ai fan duri e puri della prima ora, con citazioni sparse dagli albi cardine della serie. Un soggetto che spinge sull'acceleratore del metafumetto più che in ogni altro albo di Dylan Dog. Un soggetto, quindi, che è in bilico tra l'amarcord e lo sguardo a ciò che di nuovo offre non solo questa serie, ma il fumetto in generale. Il tutto è imbastito abbastanza bene, i fili narrativi si snodano senza particolari intoppi, portando l'albo alla conclusione più naturale per ciò che è stato in questi 25 anni. La sceneggiatura è ben calibrata nell'uso dei personaggi, mai fuori dalle righe della caratterizzazione eppure non banali. Già a partire dallo stesso titolare di testata, questo che non si rende macchietta di sè stesso (o almeno non lo fa in maniera particolarmente evidente o fastidiosa), qui il suo amore per Morgana è ricordato in modo sincero, mai posticcio o forzato: anche quando chiama con quel nome la ragazza bionda e Sybil. Groucho è un fido compagno al di là delle battute, Morgana, Crandall Reed, Sybil Browning e Cagliostro sono dosati in maniera sapiente così come la Morte e la Vita nel loro dialogo, anche se qui c'è qualche piccola imperfezioni (una minima dose di infodumping): c'è davvero bisogno che Vita e Morte si ricordino l'un l'altra chi esse siano? Per il resto, c'è un mestiere più che dignitoso nel mescolare paura, ironia e sentimento.
Stano compie un lavoro superlativo: la matita del disegnatore è un ponte del lettore verso il mondo narrato, disegnato con tale potenza evocativa da dover rispolverare il concetto kantiano di sublime. Volti segnati dalle emozioni, occhi che bucano le pagine,paesaggi di una visione d'insieme estraniante: insomma, ci si avvicina alla perfezione.
Ad aiutare il tutto, la colorazione di Rudoni che pur nell'evidenza dell'intervento del computer, conferisce alle tavole un ulteriore carica emotiva.
La stessa copertina di Stano è un altro piccolo capolavoro per visione d'insieme e realizzazione tecnica.



Indi.
SOGGETTO: 8,5
SCENEGGIATURA: 8
DISEGNI: 10
COLORI: 9
COPERTINA: 9

Una media ponderata di 8,5. Buono o ottimo? Boh. Deciderò in seguito.

_________________
http://fantaman1980.blogspot.com/


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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: lun ago 29, 2011 8:51 pm 
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Iscritto il: mar feb 01, 2005 3:08 pm
Messaggi: 187
Località: Midlands
Fantaman ha scritto:


Spoiler!
Un ritratto di famiglia che è un'istantanea di una celebrazione, invitando alla festa buona parte del circo dylaniato (Bloch e Xabaras esclusi, stranamente). Un soggetto che Ruju confeziona sapendo di strizzare l'occhio ai fan duri e puri della prima ora, con citazioni sparse dagli albi cardine della serie. Un soggetto che spinge sull'acceleratore del metafumetto più che in ogni altro albo di Dylan Dog. Un soggetto, quindi, che è in bilico tra l'amarcord e lo sguardo a ciò che di nuovo offre non solo questa serie, ma il fumetto in generale. Il tutto è imbastito abbastanza bene, i fili narrativi si snodano senza particolari intoppi, portando l'albo alla conclusione più naturale per ciò che è stato in questi 25 anni. La sceneggiatura è ben calibrata nell'uso dei personaggi, mai fuori dalle righe della caratterizzazione eppure non banali. Già a partire dallo stesso titolare di testata, questo che non si rende macchietta di sè stesso (o almeno non lo fa in maniera particolarmente evidente o fastidiosa), qui il suo amore per Morgana è ricordato in modo sincero, mai posticcio o forzato: anche quando chiama con quel nome la ragazza bionda e Sybil. Groucho è un fido compagno al di là delle battute, Morgana, Crandall Reed, Sybil Browning e Cagliostro sono dosati in maniera sapiente così come la Morte e la Vita nel loro dialogo, anche se qui c'è qualche piccola imperfezioni (una minima dose di infodumping): c'è davvero bisogno che Vita e Morte si ricordino l'un l'altra chi esse siano? Per il resto, c'è un mestiere più che dignitoso nel mescolare paura, ironia e sentimento.
Stano compie un lavoro superlativo: la matita del disegnatore è un ponte del lettore verso il mondo narrato, disegnato con tale potenza evocativa da dover rispolverare il concetto kantiano di sublime. Volti segnati dalle emozioni, occhi che bucano le pagine,paesaggi di una visione d'insieme estraniante: insomma, ci si avvicina alla perfezione.
Ad aiutare il tutto, la colorazione di Rudoni che pur nell'evidenza dell'intervento del computer, conferisce alle tavole un ulteriore carica emotiva.
La stessa copertina di Stano è un altro piccolo capolavoro per visione d'insieme e realizzazione tecnica.



Discorso che quoto in pieno, aggiungo inoltre che ho gradito:
Spoiler!
il ritorno di Sybil e di "Nessuno". Bello il fatto che Ruju faccia dire a Reed "Questa storia avrebbe dovuto fiire molto tempo fa" ;)

_________________
solo sassi sapete lanciare
meritate di andare per me nell'Eterno Dolore


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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: lun ago 29, 2011 9:43 pm 
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Iscritto il: lun set 25, 2006 3:44 pm
Messaggi: 3339
ok ora parto con la blasfemia...per me tutto si racchiude in due semplici cose..anzi in un esempio...chi di voi ha visto terminetor 4? bel film realizzato alla grande da tutti i punti di vista...aggiunge succo alla storia che tutti sanno, ma alla fine non da nulla in più, non c'è lo stacco di reni per fare il record del mondo nel salto in lungo, rimane tutto come tutti noi sappiamo, senza colpi di scena sconvolgenti, che ti lasciano seduto 5 minuti pensando...e mo?!?!??!?

questo per me è il numero 300


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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: mar ago 30, 2011 10:54 am 
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Iscritto il: mar ago 30, 2011 10:37 am
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é un albo da rileggere con molta attenzione prima di dare un giudizio affrettato, sicuramente trovo molto discutibile l'uso dei continui passaggi tra sogno e realtà per giustificare tutto ed il contrario di tutto e quindi affrancare l'autore dal pesante ruolo di rivelarci qualcosa di nuovo su DyD, ormai l'hanno capito tutti che Morgana e' la mamma di DyD, Cagliostro e' un gatto magico che compare e scompare a suo piacimento, il padre di DyD andava per mare, sembra che DyD sia immortale ecc.. ecc.. meglio fosse stato se avessero aggiunto materiale nuovo su cui riflettere per il futuro e non solo guardare il passato.
Nell'ultima parte mi sembra di aver intravisto un messaggio velato agli autori ed agli scrittori di DyD. Dove ci sono le vignette in cui DyD spara al signor Nessuno che poi diventa lo scrittore delle tavole del fumetto per poi tornare signor nessuno traghettato dalla morte e infine si parla di sogni che non finiscono mai ecc. ecc. che l'autore abbia voluto lasciare il messaggio che ormai DyD e' eterno come i sogni e tutti noi che ci giriamo intorno scriventoci scopra e leggendolo siamo nessuno? effimeri? Che sarebbe stato meglio far finire questa storia tempo fa per non creare un "mostro"? oppure questa cosa me la sono immaginata solo io...
C'e' il riferimento su sociale dove il DyD Zombie va a caccia di Mafiosi e frasi ad effetto confezionate sopra ecc. ecc.
La faccia della vita potevano disegnarla meglio...
Unica novità che nasce una "Morgana Bambina", speriamo che non lascino questo seme li solitario ma che venga ripreso in futuro da qualche autore.
Potevano fare di meglio.

_________________
«Ma non è ancora crepata, "La signora Trelkovsky"?»


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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: mar ago 30, 2011 11:23 am 
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Iscritto il: dom giu 27, 2010 8:01 am
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Località: Udine
Allora? Dovrò attendere altri otto anni circa per un'altra storia del genere?
Questo è il Dylan Dog che ho amato e di cui nutro grande nostalgia. Rimango di stucco a paragonare il Ruju de 'Gli artigli del drago' al Ruju di questa storia. Se la media degli albi mensili rimanesse sullo stesso gradino di questo numero 300 avremmo tra le mani ancora un grande fumetto.
E' vero che la trama si rifà su spezzoni di altre storie ma è fatto in maniera sapiente.
Una storia visionaria come quelle che ho amato, sapiente, ironica, sognatrice e finalmente coraggiosa.

Illustrazioni e colore assolutamente splendidi.
Massimo dei voti.

Grazie Ruju

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http://www.youtube.com/user/TheHoleInTh ... ature=mhee


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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: mar ago 30, 2011 11:53 am 
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Iscritto il: ven apr 24, 2009 8:22 am
Messaggi: 1511
Località: cremona
un topic particolarmente vivo!!!!
^_^
10 pagine....merito della ricorenza o ,come credo io , merito di una storia che ha qualcosa da dire a tutti?

_________________
ma se dal 2023 diventassi io il nuovo curatore di dyd?

IO SONO RKC E SONO FATTO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI GLI INCUBI.......
IT BEGINS......08/09/2012

http://it.wikipedia.org/wiki/Sacello


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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: mar ago 30, 2011 12:09 pm 
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Iscritto il: mer mag 04, 2011 3:00 pm
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l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: mar ago 30, 2011 12:35 pm 
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Iscritto il: mer ott 04, 2006 11:52 pm
Messaggi: 1515
Località: Viareggio
Contiene SPOLIER




Comprato (finalmente, 3 giorni di ritardo!)
Letto (anzi, divorato)
Ammirato (disegni e colori......allucinanti, immensi, infiniti)
Non vedo l'ora di rileggerlo (purtroppo il lavoro chiama)
Sembrava impossibile che accadesse; sembrava inevitabile il fallimento completo; sembrava una condanna a morte definitiva la sceneggiatura affidata a Ruju; sembrava tutto questo; e invece è successo l'impensabile, l'insperabile, l'incredibile: Pasqualone tira fuori dal cilindro il suo piccolo, grande capolavoro; Angelo Stano firma il suo gigantesco capolavoro mozzafiato, spazzando via in un sol colpo tutte le altre grandi prove colorate e non viste finora e regalandoci uno dei più bei Dylan Dog visivi mai pubblicati.
Un albo che alla fine, è vero, non dice e non aggiunge praticamente niente.
Un susseguirsi continuo di scene, di situazioni ben collegate e ricamate tra loro, tra sogno e realtà, tra piani temporali diversi, una serie di apparizioni di vecchi e indimenticati personaggi, quasi tutti pescati dalla "quadrilogia zombesca" che Sclavi e Stano firmarono all'interno dei primi 100 numeri della serie (Sybil, Morgana, Nessuno, Dylan senior), ma anche con altri preziosi camei, come la Vita, insieme alla Morte, vista ne "Il sorriso dell'oscura signora", e l'immancabile, fin dalla copertina, Cagliostro, qui però saggiamente lasciato in disparte; il tutto straordinariamente orschestrato da un Ruju in stato di grazia, mai cosi "scalviano" come in questo albo. E Angelo Stano....ma che disegni ha fatto?!? Veramente da sbavarci sopra tutta la vita! Meraviglioso in tutto e per tutto, a partire dalla strepitosa copertina, una delle più belle in assoluto dell'intera serie, e poi ancora dalle grandi tavole, come la rivisitazione del finale de "L'alba dei morti viventi", il passaggio temporale di Craven Road 7 a pag. 25, la dissolvenza della Morte e della Vita in un unico soffio di vento, che porterà alla nascita di una nuova Morgana, la vignettona a pag.9 che avevamo già assaporato nell'anteprima di XL, la Londra desolata e invasa dagli zombi in cui vaga la immemore Morgana che già avevamo conosciuto nel numero 25, senza dimenticare, ovviamente, la splendida tavola finale, pura delizia per gli occhi; ma anche nei più piccoli particolari il Maestro ha saputo dare il massimo di se stesso, infarcendo l'albo di tanti piccoli rimandi o citazioni,come il fantastico zombi che compare nell'ultima vignetta in basso a pag.28, omaggio palese allo zombi più famoso che compare nel film "Zombi 2" di Fulci. Tutti lo avete detto e io lo ripeterò: non c'è un vero e proprio plot, una trama concreta; c'è tanta suggestione, tante strizzatine d'occhio a noi "affezionati clienti" (giusto per citare il disastro del mese scorso, ricordandoci quanto in basso si può cadere), tanta, anzi tantissima, nostalgia, un tuffo nelle atmosfere pre-100 che mai si era visto così forte, così potente, così ben fatto; e quando si tratta di un numero CELEBRATIVO come questo, ma chissenefrega della trama, del plot, degli eventi del passato! Ve ne fregava forse qualcosa quando vent'anni fa e anche più leggevate "Morgana", o "Storia di Nessuno", e non capivate una mazza di quello che stavate leggendo?! Bastava solo lasciarsi trasportare dalle pagine, dagli assurdi personaggi e dalle ancor più assurde situazioni, e alla fine dell'albo s'era tutti più che soddisfatti.
Ok, "Ritratto di famiglia" non è allo stesso livello di "Storia di Nessuno".
Però non me ne frega niente, io gli dò "Capolavoro" così come lo darei a "Storia di Nessuno", e non me ne sento in colpa, non mi sento di sminuire l'una o esagerare nel lodare l'altra.
"Ritratto di famiglia", di Ruju-Stano, pubblicata nel 2011 (ben lontani dalla fine degli anni ottanta o i primi anni novata, quando Dylan era quello che era), merita "OTTIMO", senza se e senza ma.
Bravo Pasquale!
Immenso Angelo!

_________________
Toh, un "gruppo sondaggi" su Facebook!
https://www.facebook.com/groups/317174995093743/


Ultima modifica di Bo.82 il mer ago 31, 2011 3:47 am, modificato 10 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: mar ago 30, 2011 12:39 pm 
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Iscritto il: mar ago 30, 2011 10:37 am
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rimatt ha scritto:
snows9 ha scritto:
Saw III è ottimo!!!


Anche a me piace, però non è forse è un film che si infila tra gli anfratti del primo e del secondo capitolo, cannibalizzando la saga e autocitandosi a più non posso? Per questo mi ricorda questo trecentesimo Dylan: solo gli appassionati riescono a comprenderlo bene e a goderselo, gli altri ci capiranno poco e non se lo gusteranno quasi per niente.



sono felicissimo che sia un numero riservato esclusivamente ai lettori storici ma speravo che si entrasse ancora di più nel dettaglio e non i soliti argomenti (mamma Morgana, papà che viaggia sulla nave e cagliostro, il galeone che appare e scompare)

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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: mar ago 30, 2011 12:45 pm 
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Iscritto il: mar feb 09, 2010 6:34 pm
Messaggi: 239
Infatti proprio non capisco come si faccia a parlare male (come qui fanno in molti) dei numeri della Barbato ("Il numero 200" e ventennale) che secondo me sono assolutamente stupendi (soprattutto il primo) e come dici tu, trattano Dylan sotto un'ottica nuova e emozionalmente avvincente.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: mar ago 30, 2011 12:55 pm 
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Iscritto il: dom giu 27, 2010 8:01 am
Messaggi: 224
Località: Udine
Nota che non ha realmente a che fare con l'albo:
'La Vita' è illustrata pari pari a 'La Morte' de ' Il settimo sigillo' di Ingmar Bergman. Che sia una citazione?

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Film che tra l'altro non può non riportare a 'Parita con La Morte'!

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 Oggetto del messaggio: Re: # 300 - Ritratto di famiglia
MessaggioInviato: mar ago 30, 2011 1:05 pm 
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Iscritto il: ven ott 08, 2010 7:20 pm
Messaggi: 3171
Località: La Montagna del Nord
film bellissmo ,tra l'altro

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Al mondo non vi sono felicità né dolore assoluti, la vita di un uomo felice è un quadro dal fondale d'argento con delle stelle nere: la vita di un uomo infelice è un fondo nero con delle stelle d'argento


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