Cravenroad7

Stesso ricordo. Sicuramente non aiutò la rappresentazione che ne fece Piccatto. Un mana cerace quasi implorevole nei confronti di Dylan Dog

Sarebbe interessante approfondire (anche a livello dylaniato) le casistiche di certe letture distorte, sedimentate in seguito nella memoria collettiva tanto di diventare falsi miti ultraventennali.
Ma non avendo tempo mi limito a questo, per cui forse bastava un grassetto in più sulle due ultime parole ( compreso)



...giusto per specificare che le moine di Mana Cerace nel #68 servivano più che altro a salvare primariamente la SUA (squamata) pellaccia, e non certo a scopi filantropici. Per intortare Dylan basta(va) poco, occhioni paraculi compresi: infatti lo scopo in coppia lo raggiunsero, bomba disinnescata, Mana non evaporò di grandi splendori nucleari - cosa c'è peggio per lui che un oceano di luce nel luogo in cui era stato evocato? Sarebbe come invitare Superman ad un rave in una miniera di kryptonite - e accoltellò tranquillamente la sbirra a corredo finale, per non smentire il suo DNA.

non toccategli chiaverotti, mi raccomando. hihi.
kramer aiutaci tu.

Comunque è vero: il Mana Cerace del 68 non era un "cattivo redento", una figura malvagia che all'improvviso mostra un lato umano, ma un villain che per portare a compimento un suo piano si dimostra alquanto "subdolo" (suo interesse era non crepare, fregandosene se gli effetti distruttivi della bomba avrebbero potuto nuocere qualcuno). Quindi possibilmente ancora più stronzo.

Il Mana Cerace buono ce lo riserviamo per la fine di questa nuova trilogia: in un nuovo percorso come questo, che si sta palesando per gradi all'interno del "new universe", è facile pensare che Mana Cerace si trasformerà in un innocuo fioraio, in un attacchino o in uno di quei volontari per l'attraversamento pedonale. E magari DD dovrà salvarlo per il rotto della cuffia da una malvagia Trelko divenuta Slina Petrula (vedasi fine del 34).



P.s. stupito in negativo dal primo albo della trilogia. Presto butterò giù due righe.

Kreimerrrr!

Piccolo OT: per chi vuole partecipare, nella sezione fuori tema (argomento: Inktober 2020) sto proponendo a chi si diletta di disegno di fare una maratona di disegni lungo tutto il mese di ottobre, un disegno al giorno, senza alcun fine di lucro, anzi, casomai di ludibrio! Non c'è bisogno di essere dei maestri (e mi pare ovvio, essendone io il promotore!), basta divertirsi a disegnare, postando poi ogni giorno il risultato, e vediamo cosa esce fuori! Nella sezione apposita ci sono tutti i dettagli.
Tutto qui, fine OT, nell'attesa di leggere il 409, che si prospetta dalle vostre recensioni veramente un bell'albetto...

Chiaverotti a sprazzi + Recchioni a spruzzi
Con Dall'agnol che disegna strano stile Micheluzzi
Del Dr. Hicks non aver paura, ma solo della sua creatura
Ad un certo punto, da quel torace...
...Chi esce? Mana Cerace!

ti devo scriver
metti spoiler

Francamente il numero 68 è una fesseria.
Fra l'altro fu il mio primo albo di Dylan Dog in assoluto. Quindi non ho nemmeno la scusa di essere nostalgico nei confronti degli albi precedenti o dell'albo 34, visto che lo recuperai parecchio tempo più tardi.
Quello che mi piacque furono gli omicidi (normale amministrazione su Dyd, ma una novità assoluta per me) e Piccatto. Mana Cerace lo trovai abbastanza banale se non per la natura dei poteri. Confrontato con il Mana Cerace del primo episodio, comunque, quello del 68 è una pallida ombra. La scelta di razionalizzare tutto, facendolo comportare come una specie di criminale con superpoteri anziché come spirito maligno (un rapimento per costringere Dylan a lavorare con lui, la necessità di far fronte comune tra nemici contro una minaccia comune, ecc) e soprattutto di rendere esplicito quello che nel primo albo era lasciato vago (tutta la pappardella su Crane, qui con sorella al seguito!) banalizza tantissimo il personaggio. La storia non mi era sembrata troppo diversa da quello che poteva offrire anche Il Giornalino, ovviamente con in più parecchio sangue e parecchie tette.
Non ho letto il 409 e non mi interessa farlo.

Che detto di uno che sguazza nell'ombra per natura, forse è un complimento...

Francamente tutto questo accanimento contro il raddoppio del #34=68 non l'ho mai compreso.
Non sarà un capolavoro, ma è una (dis)onesta paraculata trash come ogni tanto fanno bene.
A conti fatti è molto più "razionalizzato" il prequel, che alla fine ha l'impianto di un giallo classico, tranne il dilemma su Kelly se sia posseduta o meno nel suo pianificare gli omicidi. Nel #68 viene approfondito tutto il discorso di Crane perché anche i sequel di Nightmare da un certo punto in poi si occuparono della maledizione di Freddy Krueger a partire dalla sua biografia, parenti compresi.

E poi neanche il 68 è tanto esplicito, con la sorella (morta) che assomiglia terribilmente a Slina Petrula, il cadavere che sembra prender fuoco nella tomba, mentre uno zombie di Crane viene investito, etc.

Non ho letto ancora il 409, ma se mi interessa farlo meglio prima chiarire certe tare endogene.

Chiaramente mi trovo sulla lunghezza d'onda del buon Wolk.
Per capire appieno il concetto di "fesseria" @Myskin dovresti leggerti questo 409. Ma a quanto pare non lo hai letto e non ti interessa farlo.
Perché è pur vero che se si ha il sentore in partenza che si andranno a sprecare 3 euro e 90 uno dice "ma chi me lo fa fare", ma talvolta bisogna rendersi conto di persona se un prodotto funziona o meno. Io odio il cinema di Steven Seagal, e, talvolta, per rendermi conto di quanto sia brutto, ho sprecato non soldi ma ore per visionare certi suoi film per poter dire con cognizione di causa "si, è brutto".
O, esempio più calzante, ho investito qualche euretto per vedere Doctor Sleep al cinema nonostante avessi il sentore che il film sarebbe stato deludente. Così è stato.
Quindi per me quest'ultimo albo dovresti visionarlo. Il 68 a suo modo funzionava. Qui c'è poco da salvare.
Comunque sto tergiversando...
La differenza che passa tra il 34 e il 68 è quasi la stessa differenza che passa tra Gremlins 1 e 2: più serioso il primo (ma non serio: permane sempre una ironia nerissima di fondo), più caricaturale, grottesco, divertente il secondo (evidente parodia del primo). Chiaramente ho detto "quasi", dato che il 68 non è esattamente la parodia del 34, ma si propone di rivedere un canovaccio in salsa più "particolare", non so, diciamo "trash", forse addirittura divertente (ma ancora con un enorme gusto nero di fondo).
Ancora meglio, dato che si parla di un personaggio ispirato a Freddy Krueger: la differenza che passa tra Nightmare 1 e il video di Dream Warriors dei Dokken. Sul primo capitolo della serie abbiamo un personaggio infero, inquietante, atmosfere da incubo. Sul videoclip un personaggio decisamente non inquietante calato in un'atmosfera pop.
E ambedue funzionano.
A conti fatti il 68 mi piace. Diverte, ripropone Mana Cerace in salsa diversa. All'epoca, pare, sapevano gestire certe riproposizioni (vedasi "Ritorno Al Crepuscolo").

Ma poi scusate ma in questo numero viene detta una cosa che non mi torna...


SPOILER



Dylan in questo nuovo corso ha il suo primo incontro con Mana Cerace quando era ancora un agente di Scotland Yard ed è un motivo per cui diventa indagatore dell'incubo.
Ma o sono io che ho capito ben poco o cozza con quanto detto nei precedenti numeri. Dylan diventa alcolizzato e lascia la carriera poliziesca per la storia con Lillie per diventare poi un custode di cimitero. Ed in questo cimitero grazie ad un epidemia di morti viventi ed un patto con la Morte in persona che gli dice di andare a Londra diventa indagatore.
Quindi all'epoca di Mana Cerace la sua inclinazione all'esoterico e all'orrore non è proprio nei suoi piani,ma per niente e si contraddice con la nuova base della genesi del personaggio fatta un paio di mesi fà. Già stanno confusi nella scrittura boh.

Riguardo a questo 409, le prime impressioni "a caldo".

SPOILER (forse)

02/10/2020. I Six Feet Under fanno uscire Nightmares of the Decomposed. L'attesa spasmodica di molti fan viene ripagata con un album sgangherato, fuori fuoco.
30/09/2020. Chiaverotti fa uscire, su Dylan Dog, "Ritorno Al Buio". L'attesa di molti fan, spasmodica, viene ripagata alla stessa maniera.
L'albo è scalcinato, e si nota in più punti una evidente manomissione (la mancanza di Carpy e Rania: l'albo era chiaramente destinato ad un'altra collana. I flashback "precisi" delle vecchie puntate, qui riadattati).
Il Chiave e i Six Feet Under condividono il fatto di avere avuto un ottimo percorso iniziale, quindi un prosieguo discontinuo e talvolta sgangherato.

Il suddetto numero volendo si lascia pure leggere, ma non avevamo bisogno di certe sparate ("i vecchi tempi sono sopravvalutati"... ma vaff; "sono in missione per conto dell'incubo"; fantastico poi il pensiero posticcio "ha ucciso i suoi adepti... è più feroce che mai. E la città è diventata il suo regno." che è un pensiero credibilissimo quando uno vede una scia di cadaveri. Uno si aspetterebbe una roba più epidermica tipo "ha fatto una strage diosanto!" e invece...), non avevamo bisogno di un ritorno di Hicks calato in questo contesto, e non avevamo bisogno della sua creatura "usata" per certi scopi (qui ha perso tutto il suo fascino originale).
Comunque parliamo di un albo farraginoso e disarticolato, molto distante dal trash che divertiva e "funzionava" del Chiave (Il Bosco Degli Assassini). Qui manca la suspense, manca il sano divertimento, manca una storia credibile.
Per il momento non sento di dover scendere in dettagli. Prossimamente qualche parola più mirata sull'albo.

Je piacerebbe a Recchioni che fosse veramente così. Insiste a gettare palate di merda su Dylan Dog del tempo che fu, manco gli avesse fatto mai un torto se non quello di essere migliore del suo. Non si è ancora reso conto che ad essere sopravvalutato è soltanto lui stesso. A questo punto me lo immagino da ragazzino mettersi allo specchio dopo ogni numero letto e dire "e ma se lo scrivessi io sarebbe molto meglio".

Comunque alla fine della fiera mi piacerebbe tanto poter mettere gli occhi sulla Chiaverotti's cut di questa storia, ma questo desiderio rimarrà solo un sogno.