Cravenroad7

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#33/S - Saluti da Undead
Insufficiente (1-4) 6%  6%  [ 2 ]
Mediocre (5) 6%  6%  [ 2 ]
Accettabile (6) 3%  3%  [ 1 ]
Buono (7-8) 15%  15%  [ 5 ]
Ottimo (9-10) 71%  71%  [ 24 ]
Voti totali : 34
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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: dom ott 13, 2019 1:30 pm 
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trevor rules

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Il grooming è un concetto difficile da spiegare in USA, complicatissimo da recepire nella cultura italica


Ultima modifica di Walecs il lun ago 03, 2020 7:40 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: lun ott 14, 2019 11:16 am 
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Bello, molto bello.
Ottima lettura, grande atmosfera e personaggi ben costruiti, è vero che si divaga un po' e si "sclaveggia"...ma il risultato è una storia interessa e leggibile con facilità. Bellissimi i disegni, ero tra i dubbiosi ma ancora una volta Bacilieri non mi delude, anzi mi sorprende.
Voto nel sondaggio? Ottimo, merita un premio perchè pensavo dopo lo speciale scorso di assistere a un calo.

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Un uomo ha bisogno di cinque cose:
una donna, un cavallo, una tenda, un fuoco,
e qualcosa per cui combattere.


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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: lun ott 14, 2019 10:08 pm 
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wolkoff ha scritto:
Uno dei "futuri" possibili a livello di Storia. Non di GEOGRAFIA :!: :!: :!:

Bilotta prende una cantonata clamorosa riposizionando Undead nel sud dell'Inghilterra, e cosa più grave senza che ce ne fosse realmente bisogno, perché alla fine un posto vale l'altro, e non si capisce cosa ci guadagni nel trasloco coatto verso la contea del Berkshire... anche se sul fantomatico #1 Sclavi volle posizionare la cittadina nei dintorni di Inverness (PIENA SCOZIA, di qualsiasi dimensione trattiamo) per dare una sensazione di lontananza dalla capitale, tra le spettrali lande scozzesi chemmacbeth insegna :o

Certe volte prima di omaggiare i classici bisognerebbe rileggerseli con responsabilità. Con l'aggravante che nello Speciale scorso (p.96) Sybil riprende il famoso treno per recarsi ad Undead... ed indovinate dov'è il capolinea... se non Inverness, aripiena-Scozia?
Ma forse sarà stato contagioso il caos creato da Boris Johnson, che non sa da quale parte del paese cominciare la Brexit, visto come si erano dimenticati della dogana per l'Ulster... :g:

UN ALOHA SUB-TROPICALE

Spoiler!
Immagine

Ah, e per la cronaca non geografica, io mi posiziono storicamente tra quelli a cui questo albo non è piaciuto granché. A dopo per i dettagli... :dito:


Dici che sia Bilotta che Recchioni non sappiano che Undead si trovi in Scozia? E che comunque scrivendo un albo incentrato su Undead non abbiano ripreso in mano il numero 1? Mah... Mi sembra uno dei, fra l'altro pochi, capisaldi dell'universo Dylaniato che anche un non attentissimo lettore conosce.


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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: mar ott 15, 2019 12:14 am 
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Possono averlo anche ripreso, e pure molto, ma non mi sembra ci sia questa utilità nello spostare Undead nel Berkshire, ai fini di qualsivoglia contesto. Per cui, a meno di clamorosi retroscena tra una dozzina d'anni - visti i ritmi di Bilotta nel ricongiungersi con le sue tracce narrative :roll: - è molto più probabile la svista che altro. Che vuol dire ignorare bellamente da cioccolatai dove si trovi Inverness, per inciso, visto che Undead è un luogo di fantasia, mentre anche nel precedente Speciale compare, come nel #1 di 33 anni fa, un treno diretto ad Inverness (luogo REALE) proprio per ritornare ad Undead.

Se poi Inverness in questa dimensione non si trova in Scozia ma dietro Oxford, tanto vale dire che Londra è nel Dorset, o che il Trentino è Bassa Bavaria o Altissimo Po.

ALOHA WOLKSPARTEI
https://www.corriere.it/cronache/19_ott ... resh_ce-cp

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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: mar ott 15, 2019 7:38 am 
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Iscritto il: dom apr 23, 2017 5:36 pm
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Avrei pensato all'errore se sta cosa di Undead fosse stata detta in mezza frase e poteva sfuggire.... Ma ne fanno un'accurata descrizione di una pagina intera (tutta pag. 14) e parlano pure di un passaggio da una contea ad un altra nel 1911. Voglio sperare che ci sia una spiegazione che, come dici tu, arriverà sullo speciale num. 45 :lol:
Tanto più che Undead l'anno scorso era nel posto giusto... O Bilotta è un immemore :g: o Undead è un paese itinerante, o era una copia di Undead ad uso e consumo di immemori per metà zombie (ma in questo caso ci sarebbe stato un muro gigantesco a separarli come per le altre città copiate, no?)


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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: mar ott 15, 2019 11:05 am 
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Forse è come nella saga della Torre Nera, quando i mondi cominciano a collassare l'uno nell'altro.
Oppure un sogno di Dylan Dog in punto di morte.


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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: mar ott 15, 2019 1:50 pm 
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votarxy ha scritto:
Forse è...un sogno di Dylan Dog in punto di morte.


Ormai è facile ridurre tutto ad un shuogno, basti vedere la scorrettezza su Godwin morto-smemorato nel numero scorso, che l'anno prima sembrava aver freddato Xabaras.
Tanto ci siamo abituati, e forse anche la meteora si rivelerà tale per il re-boot (quasi) annunciato post #400, per quanto per molti lettori sia stato un incubo più che un sogno vero e proprio :? .


harveyburton ha scritto:
Tanto più che Undead l'anno scorso era nel posto giusto... O Bilotta è un immemore :g: o Undead è un paese itinerante, o era una copia di Undead


Certo, può esser tutto ed il contrario di tutto, ma tanto l'anno prossimo Bilotta virerà su altro, e anche questa questione rimarrà sepolta nell'oblio a differenza dei suoi zombie. D'altronde, quando lavori su una cosa nell'arco di 6 e passa anni a singhiozzo, preferendo divagare a braccio, fino ad auto-contraddirsi a livello di logica interna, piuttosto che a costruire una "saga" vera e propria, l'esito mi pare inevitabile. Lui si de-responsabilizza per vocazione; in pratica non gliene frega niente di quanto scritto prima, ed ogni anno getta una nuova base dimenticandosi dei lavori lasciati in sospeso nell' "edificio" complessivo :| .

D'altronde anche nel breve editoriale di Recchioni trapela forse qualche difficoltà nel gestire la figura autoriale di Bilotta in questa saga - che forse non sente più tanto sua, o per renderla tale ogni volta deve ricredersi su quanto scritto prima e proporre altro, digredendo sul capriccio del momento. "Ogni anno", "tempi stretti", "difficile da portare a compimento", sembrano antifone di meccanismi non proprio così oliati nelle dinamiche editoriali, col fiatone da doverosa impresa sudata più che del naturale proseguimento per episodi annuali di un progetto avviato.

Ma questo lo vedremo col tempo, se non ci iniettano un siero per dimenticare prima.
Nel frattempo, se qualcuno vuole togliersi il dubbio sul trasloco coatto di Undead, magari può intercettare Bilotta a Lucca o qualche altro evento e chiederglielo di persona. Sempre che non si metta a parlare di Mercurio Loi in tutta risposta... :roll:

DOVE ERAVAMO RIMASTI?
AH-LOHA!

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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: mar ott 15, 2019 2:06 pm 
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harveyburton ha scritto:
Avrei pensato all'errore se sta cosa di Undead fosse stata detta in mezza frase e poteva sfuggire.... Ma ne fanno un'accurata descrizione di una pagina intera (tutta pag. 14) e parlano pure di un passaggio da una contea ad un altra nel 1911. Voglio sperare che ci sia una spiegazione che, come dici tu, arriverà sullo speciale num. 45 :lol:
Tanto più che Undead l'anno scorso era nel posto giusto... O Bilotta è un immemore :g: o Undead è un paese itinerante, o era una copia di Undead ad uso e consumo di immemori per metà zombie (ma in questo caso ci sarebbe stato un muro gigantesco a separarli come per le altre città copiate, no?)

anch'io sono di questa idea, visto il risalto dato alla cosa, mi pare strano sia un errore...

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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: mar ott 15, 2019 2:12 pm 
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Località: Ἁρμαγεδών
La butto lì: non è che di "Undead" magari ne abbiamo più di una? Come "San Benedetto" in Italia (ne abbiamo sette/otto, forse anche più).
Ipotesi surreale, forse addirittura ridicola, ma potrebbe forse avere un senso (altrimenti si potrebbe propendere per lo sbaglio di Bilotta).

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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: mer ott 16, 2019 4:33 pm 
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Iscritto il: mer ott 30, 2013 9:02 pm
Messaggi: 4122
Località: Macondo
Cita:
abbandonarsi al cazzeggio sclaveggiante (o sclaveggio cazzeggiante, è uguale).

Datemene ancora :*

E datemi ancora di questo immenso Bacilieri, finalmente a ruota molto libera e infatti rassomigliante ad alcune sue opere da autore complete, nell'impostazione della pagina come nelle scelte espressive, nella raffigurazione dei movimenti.

Non perfetto, soprattutto nella trama. Ma bello, bello davvero nella sua capacità continua di creare qualcosa di diverso che però rimandi davvero alla sensibilità del Dylan primigenio.

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Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: gio ott 17, 2019 4:38 pm 
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Iscritto il: mer ago 09, 2017 4:35 pm
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Dieci pieno e convinto. Tutte le parti con gli zombi che scimmiottano l'esistenza precedente sono sublimi, viene quasi da rammaricarsi che ci siano incursioni avventurose e di battaglia che spezzano la malinconia kafkiana dell'insieme. Trovo la frequenza annuale perfetta per questo tipo di sviluppo della trama e giungo a concepirla come l'unica, coerente prosecuzione dell'universo dylaniato, senza meteore o altro. Mi dispiace per gli sceneggiatori della regular mensile ma non c'è minimamente storia, al momento l'unico Dylan Dog autentico è questo sommato, agli alternanti esiti del Maxi Old Boy, e se non fosse per il rischio di monotonia dell'insieme, apparecchiato con cadenze troppo ravvicinate, sognerei diventasse questo l'universo quotidiano del personaggio, magari cercando di cucire uno sviluppo-ponte che conduca a Brendon, che ho sempre interpretato come uno sviluppo di DD.


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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: gio ott 17, 2019 10:58 pm 
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Iscritto il: gio ott 26, 2006 8:53 pm
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Machen ha scritto:
Dieci pieno e convinto. Tutte le parti con gli zombi che scimmiottano l'esistenza precedente sono sublimi, viene quasi da rammaricarsi che ci siano incursioni avventurose e di battaglia che spezzano la malinconia kafkiana dell'insieme. Trovo la frequenza annuale perfetta per questo tipo di sviluppo della trama e giungo a concepirla come l'unica, coerente prosecuzione dell'universo dylaniato, senza meteore o altro. Mi dispiace per gli sceneggiatori della regular mensile ma non c'è minimamente storia, al momento l'unico Dylan Dog autentico è questo sommato, agli alternanti esiti del Maxi Old Boy, e se non fosse per il rischio di monotonia dell'insieme, apparecchiato con cadenze troppo ravvicinate, sognerei diventasse questo l'universo quotidiano del personaggio, magari cercando di cucire uno sviluppo-ponte che conduca a Brendon, che ho sempre interpretato come uno sviluppo di DD.

Condivido il tuo giudizio sull'albo (un capolavoro che non ha niente da invidiare ai migliori classici di Dylan), ma non accentuerei la continuity. È l'unico elemento non troppo riuscito di questa splendida saga, i cui episodi migliori (questo, il precedente e il primo speciale) sono proprio quelli più autosufficienti e narrativamente anarchici.


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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: ven ott 18, 2019 8:49 am 
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Messaggi: 12535
Località: Verona
V.M. ha scritto:
i cui episodi migliori (questo, il precedente e il primo speciale)


Opinione che condivido, per quanto abbia uno splendido ricordo anche del secondo Speciale.

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È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: dom ott 20, 2019 12:06 pm 
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Località: Eternia
buona lettura ma sono già due numeri che la grande trama sembra ferma e l'entusiasmo cala. sempre ben scritto ma la sensazione di leggere qualcosa di alto dei primi numeri è quasi svanita. non mancano i bei momenti con le riflessioni sulla vita ma qualcosa si sta rompendo. si è voluto allungare il brodo?. avevo perplessità su bacilieri su questa testata e i miei dubbi rimangono. non mancano le belle tavole ma sono convinto che un disegnatore diverso avrebbe reso meglio la storia. ci mette del suo con alcune tavole fatte in velocità e un fastidiosissimo uso dei retini messi senza un minimo di criterio a coprire quasi tutte le vignette. il suo speciale di dampyr mi aveva stregato, qui grossa delusione.

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 Oggetto del messaggio: Re: #33/S - Saluti da Undead
MessaggioInviato: mar ott 22, 2019 4:23 pm 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
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skeletor ha scritto:
buona lettura ma sono già due numeri che la grande trama sembra ferma e l'entusiasmo cala. sempre ben scritto ma la sensazione di leggere qualcosa di alto dei primi numeri è quasi svanita. non mancano i bei momenti con le riflessioni sulla vita ma qualcosa si sta rompendo. si è voluto allungare il brodo?. avevo perplessità su bacilieri su questa testata e i miei dubbi rimangono. non mancano le belle tavole ma sono convinto che un disegnatore diverso avrebbe reso meglio la storia. ci mette del suo con alcune tavole fatte in velocità e un fastidiosissimo uso dei retini messi senza un minimo di criterio a coprire quasi tutte le vignette. il suo speciale di dampyr mi aveva stregato, qui grossa delusione.

ovvio che si sia voluto allungare il brodo, è una saga iniziata per non essere una saga, ma di questo brodo ne berrei tutti i giorni :wink:

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