Cravenroad7

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#383 - Profondo nero
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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: gio ago 02, 2018 7:29 pm 
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Iscritto il: dom apr 23, 2017 5:36 pm
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leonearmato ha scritto:
riporta ad alcune atmosfere da "primo centinaio": un po' per questo Dylan ostinato sognatore, un po' per battutacce di Groucho al limite della decenza, un po' ovviamente per Roi

Tutti motivi per i quali a me è piaciuto :)
Mi associo al benvenuto a Piani!


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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: gio ago 02, 2018 7:40 pm 
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P.S. E' nella prima vignetta "... odi leggere ..."
(Io comunque non lo sapevo che si dice odii) :o :D[/quote]

Assurdo. L'avevo riletta tre volte senza vederla. Sono proprio vecchio. E comunque hai ragione: si dice odii, pe distinguerlo da odi (voce del verbo udire). Refuso sfuggito a me quando scrivevo, ho controllato la sceneggiatura originale, e di quelli quasi impossibili da beccare. Porgo le mie scuse.


Ultima modifica di Uriarte il ven ago 03, 2018 5:08 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: gio ago 02, 2018 7:51 pm 
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Iscritto il: ven giu 27, 2003 10:00 pm
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mi unisco ai complimenti diretti a Piani e Argento, e anch’io chiedo o auspico ci possa essere un bis prima o poi visto l’ottimo risultato.

E comuque questa può essere presa come spunto , come “prima volta” , che forse su dylan dog hanno sempre puntato troppo sui disegnatori , ma forse una direzione giusta è avere guest star sceneggiatori da letteratura o cinema horror ogni tanto, potrebbero pensarci visto l’operazione riuscita.


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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: gio ago 02, 2018 10:39 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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leonearmato ha scritto:
Cosa manca in Bonelli per evitare che praticamente ogni albo contenga refusi?


Dei proofreader degni di questo nome, in fase di editing. Semplice. Invece si ha l'impressione che le cose scivolino via davanti a non so quanti filtri di controllo... sempre più blandi ed approssimativi. Perché un autore può sempre sbagliare... ma una sfilza di addetti al lavoro di revisione NO. Questo è presumere orba tolleranza nel lettore boccalonemente distratto e bistrattato, all'insegna del jingle : "massì, chivuoichecibadi, tanto sso'solo fumetti".

Detto ciò, visto che qui si cita Parini... la cosa ci può anche stare senza problemi :D
Spoiler!
Immagine


Un po' diverso è il discorso sul lancio della pistola-salvavita tramite il baffuto (pp. 82-83), dove credo sia avvenuta la classica incomprensione/corto circuito in fase di resa tra autore/i dei testi ed autore dei disegni, per una scena che è stata fraintesa a livello di rappresentazione da Roi, con una semplice Bodeo che sembra uscire da un cassetto appena fracassato piuttosto che provenire dalla mani di Groucho... peraltro impegnato con un candelabro, e completamente assente as it seems in tutte le vignette precedenti.
Queste, a livello di proofreading, sono cose più ambigue da cogliere, e magari nel buon senso sommario di massima si possono anche lasciare così come sono senza contraccolpi particolari... perché richiamare Roi per due/tre vignette da rifare onde rendere meglio la dinamica della scena è un discorso che avrebbe rallentato l'uscita/scadenze, anche se in fase di Ristampa maidiremai.

Non sono neanche molto d'accordo sulle spiegazioni date per il finale... perché ci può stare tutto se la buttiamo (giustamente) sul sovrannaturale o sull'intersezione reale/trasognato - e DD ha fatto sQuola in questo senso - ma le cose avrebbero potuto essere rappresentate in un ordine "logico" più coerente... ma di questo ne parlerò nella pseudo-review, anche se mi sono già tolto un pajo di topiche in anticipo.


ODI ALOHA (ET AMO?) :*

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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: gio ago 02, 2018 11:12 pm 
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Iscritto il: dom lug 29, 2018 8:55 am
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Per come la vedo io, ad uccidere Mary Ann é stata la vecchia baronessa. Nella prima stesura la trovavano sempre morta d’infarto, ma con la mannaia in mano. Poi abbiamo deciso che sarebbe stato meglio sfumare di piú la cosa e, così, abbiamo optato congiuntamente per un finale piú ambiguo. Detto questo, e per citare i classici su cui mi sono formato, vorrei ricordare a tutti voi che nel nel numero 3 della serie, “Jack lo squartatore”, a salvare Dylan é la statua di cera di Jack che si anima all’improvviso senza un motivo. E non ci viene data, nemmeno una spiegazione alternativa su chi possa aver salvato l’old boy. Questo per dire che soluzioni come quella che abbiamo adottato noi, sono parte integrante del mondo di Dylan Dog


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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: gio ago 02, 2018 11:25 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Località: Inverary 2.0
Ok, visto che la cosa è adesso in ballo, si scende in pista... e ci togliamo il pensiero con una piroetta al volo :P :wink:


Ringrazio Uri-alias-Piani per la collaborazione. Ma non si tratta di deus-ex-machina o trascorsi dylaniati, almeno per quello che mi riguarda. Quello su cui avanzerei qualche perplessità, senza entrare nel merito su cosa sia effettivamente successo...

Spoiler!
- perché questo lo sanno solo gli autori, e come alludi tu, anche l'autore può lasciare intese più versioni discordi del climax conclusivo per alimentare dubbi, suggestioni, onirismi, ambiguità, ed insondabili momenti lasciati alla libera interpretazione - è sul modo di rappresentarlo, come tempistiche.
Mi spiego meglio: si si voleva mettere il lettore davanti un aut/aut suggestivo con entrambi i livelli di probabilità alti, tra madre baronessa e figlioccia fantasma per la mannajata fatale, l'unica cosa che stona (e non poco a mio vedere) è il fatto che la vecchia paja già bella che crepata a pagina 88, ben prima del confronto tra Dylan e la baronetta zozzarella da accoppare per sistemare tutto. Messa così, pare difficile pensare che possa esser stato qualcun altro a scannare Mary Anne oltre al fantasma di Bea, visti i presenti "attivi" nella magione. Per far quadrare ogni cosa bisognava rappresentare dopo la risoluzione la signora morta sulla poltrona, con o senza mannaja in mano, per lasciare un dubbio sibillino...

Almeno che non si creda che dopo aver visto la vecchia già morta (e già figlicida), da pag 89 in poi sia tutto uno pseudo-sogno compensativo di Dylan per crearsi un'idea di giustizia con tanto di fantasmessa nnamurata... ma anche questa la vedo dura, perché un sogno-spiegone non lo si augura per nessuna nanna, per quanto un po' kinky :oops:


ALOHA 50 SFUMATURE DI GRIGIO TOPA

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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: ven ago 03, 2018 12:37 am 
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Iscritto il: mar mag 05, 2015 11:31 pm
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al volo
Confezione lucida alla stagnola...brrrrr ma ortica, ortica a campi da passarci con le brachette
Per il resto tutto bellu dai :)


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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: ven ago 03, 2018 8:55 am 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
Messaggi: 2102
un benvenuto a Piani anche da parte mia! E mi fa piacere vedere che riguardo al finale ho detto esattamente quello che ha detto lui, quindi ci ho preso nell'interpretazione :)

A questo punto, se ripassi da qui e hai voglia di spiegarci anche il discorso pistola lanciata/non lanciata da Groucho, avremmo risolto anche quest'ultimo dubbio...

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Regola numero uno: I commenti non rispecchiano l'andamento dei voti.
Regola numero due: Il 6 è un voto contemporaneamente positivo, negativo e neutro.


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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: ven ago 03, 2018 12:15 pm 
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Iscritto il: mer lug 22, 2015 9:43 am
Messaggi: 389
Alzo un poco e voto Ottimo.
Bello tutto, copertina meravigliosa (delle copertine 'speciali' senza dubbio la più sensata e riuscita), bei disegni, bravi Roi, Piani e Argento.
Argento al 100% Argento, non quello stanco e disinteressato degli ultimi anni, non il non-Argento dei Masters of horror.

Spero ci sarà un'altra prova.
Con Rania/Carpenter e con l'uso di Groucho, molto meglio i due debuttanti che chi dovrebbe gestirli di lavoro.

Chissà cosa ha provato Sclavi nel vedere la sua creatura in mano a un mostro sacro del cinema tutto.


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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: ven ago 03, 2018 7:17 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
Messaggi: 3387
Località: Valsesia
A me è piaciuto proprio nella misura in cui è da considerarsi evento unico ed eccezionale, così da poter sorvolare sui passaggi più controversi. Dentro ci ho ritrovato tantissimo di Argento, pregi e difetti. L'atmosfera morbosa è quella giusta e ci sono tanti elementi tipici dei suoi gialli. Con la location del teatro, l'incubo ricorrente, l'efferato omicidio di Chastity mi sono sentito particolarmente appagato da grande fan del Darione dei tempi d'oro. Poi sì ci sono dei difettucci di sceneggiatura e delle libertà creative fin troppo aperte (il finale su tutte) come i commenti che mi precedono hanno avuto modo di evidenziare; ma ci sono anche nelle sceneggiature dei suoi film anche in alcuni dei più riusciti. La bravura di Argento è sempre stata un'altra a mio avviso, ovvero creare un'atmosfera morbosa/malata e sopra realizzarci singole scene di impatto potentissimo, anche a scapito della coerenza di fondo. Qui l'obbiettivo è stato centrato, magari non pienamente, ma quanto basta a ritenermi soddisfatto. L'universo dylaniato e quello argentato nom coincideranno ma hanno punti in comune. Qui non c'è la colonna sonora dei Goblin ad ammantare tutto di magica inquietudine, ma c'è un bravo Roi a supporto.

Per me vale un buono.

Ci saranno altre guest star in futuro??

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https://lastoriadidylandog.blogspot.com


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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: sab ago 04, 2018 12:14 pm 
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Iscritto il: ven nov 30, 2012 9:57 pm
Messaggi: 210
Un saluto a tutti gli amici del forum, in particolare all'autore del mese!
Bella prova, un giallo intriso di soprannaturale. Una storia perversa con una resa visiva piacevole.
Non mi pongo molti quesiti sul fantasma e sulla scena finale. Ci tengo a sottolineare che anche per me la scena della pistola è stata confusa (io la interpreto così: SPOILER SPOILER SPOILER -


SPOILER: Groucho colpisce l'assassino con il candelabbro, dando a Dylan il tempo di rialzarsi con la pistola che esce dal cassetto della scrivania. Non vedo perché Groucho avrebbe dovuto uscire con la pistola addosso. FINE SPOILER)

Tu odii, la misera... non lo ricordavo più!
Comunque, uno dei Dylan Dog più belli dell'anno, per ora, assieme a "Non umano".


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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: sab ago 04, 2018 9:21 pm 
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Iscritto il: sab dic 29, 2012 8:06 pm
Messaggi: 638
Località: un ROMEvarlo a Ferrarendàrt
Ittosan ha scritto:
Ci tengo a sottolineare che anche per me la scena della pistola è stata confusa (io la interpreto così: SPOILER SPOILER SPOILER -


SPOILER: Groucho colpisce l'assassino con il candelabbro, dando a Dylan il tempo di rialzarsi con la pistola che esce dal cassetto della scrivania. Non vedo perché Groucho avrebbe dovuto uscire con la pistola addosso. FINE SPOILER)

Molto fantasiosa come interpretazione in sè, dato che non si vede nulla di tutto ciò : e poi non è nemmeno chiaro se lo stia impugnando (forse sta appoggiato dietro) e in effetti nella vignetta successiva non ce l' ha più.

Rispondendo a Piani sulla scena del fantasma
Spoiler!
Diciamo che certo è un confine molto labile, tra ciò che è para-normalmente accettabile e ciò che non lo è, ma che nel n.2 lo spirito di Jack animi la sua statua mi sembra più sottile ed "elegante", anche visivamente, e quindi alla fine più credibile, rispetto ad un fantasma che IMPUGNA una mannaia e commette un omicidio. Anche se fosse solo immaginazione di Dylan ...
Almeno io la vedo così. :)


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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: sab ago 04, 2018 9:37 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6874
Località: Inverary 2.0
Alla fine una storia non direi phenomenale né con l'argento vivo addosso, ma piani-ficata con stile convincente, per cui... nonostante diverse mancanze non proprio scivolate sul velluto grigio, un 7 stiracchiato senza traumi o suspirie particolari riesce a carpirlo questo Profondo Nero & Rosso sangue, per cui Stendhal non andrebbe svenendo causa ammaliamento estetico. E magari anche la Quarta Madre di Recchioniano stampo ne sarà fiera a modo suo... coredemater :*

Effettivamente, come detto da altri, mi aspettavo ben di peggio senza togliermi il sonno... non tanto perché ritengo il genio di Argento esaurito con Opera (1987), ma più che altro perché non mi fidavo del suo impatto da guest star con l'impostazione di un fumetto particolare ed ostico come DD. In questo senso c'è da dire che l'ha ajutato notevolmente un esperto del settore come Piani, di cui non conosco le attività dampyresche, ma ho un buon ricordo su Nathan Never, preferendolo di gran lunga ad Ostini laggiù :3 .
E difatti quest'ultimo su Dylan continua a stentare a più riprese, mentre Piani al primo colpo sembra aver capito meglio come funziona la scrittura del personaggio, ispirato da un input di argentiana fattura, e caricandosi - a mio vedere - di oltre due terzi della sceneggiatura, perché credo il regista si sia limitato all'ideazione di massima del soggetto ed una serie di raffronti per portarlo a termine su 94 pagine di vignette... e questo viene tradito anche da qualche divergenza di veduta tra i due, che non ha reso ogni punto della storia coerente in sé.

Uno dei punti di forza di questo albo è che l'atmosfera e la struttura narrativa argentiana riprendono proprio il Dylan dei tempi storici, e anche se difetta del classico controfinale mescolacarte, sono molti i punti-Chiave di raccordo col Mastro Cartajo Claudione, mi sembra evidente, nell'impostazione del thriller spruzzato di sovrannaturale 8-)


***

La copertina colpisce per l'effetto argentato e traslucido in modo very cool, ma tutto il resto mi lascia indifferente, con un Dylan svuotato della sua personalità, una tizia-più-osé-di-così-non-si-poteva-osare-in-SBE, e delle bestie perverse di contorno che si fatica ad intravedere. Forse Cavenago non era l'ideale per questo tipo di stampa :(

Disegni molto belli in alcuni punti, troppo abbozzati in altri. Sembra che Roi certe volte lasci la tavole ancora a livello di matite, e che l'inchiostrazione sfumi di continuo in grige macchie vaporizzanti. Un passo indietro rispetto ad UT o Il bianco e il Nero. Fa sempre molto piacere vederlo perché è un artista unico e di altissima caratura, ma in certi punti le sue "bionde" (Chastity, Mary Anne, Elsie) sembrano tutte uguali, e fa una certa fatica nelle scene di colluttazione con i personaggi in movimento :| .

***

Parlando della storia...

SPOILER || SPOILER SPOILER || SPOILER
SPOILER || SPOILER SPOILER || SPOILER



Alla fine non è nulla di strepitoso, senza guizzi, e molto semplice nell'impianto, ma ha diversi punti a favore. Il ritmo tiene molto bene, Dylan si muove comediocomanda nell'indagine, non ci sono troppe forzature irritanti, e lo psicodramma familiare del casato decaduto ha un certo appeal, tra morbosità viziose e slanci carnali para-incestuosi. Bene anche Groucho, l'uso limitato di Rania+Carpenter, i dialoghi sciolti senza frasi ed effetto(pirla), il parco di personaggi secondari... per quanto non ci sia troppo tempo per approfondire i loro scompensi mentali ed affettivi. In palla davvero, à la Argento, la scena muta della morte di Chastity, inframmezzata con Dylan che insegue Lais/Bea nel Tamigi: quando la sceneggiatura da film incontra quella da fumetto :o .

Forse con un Roi in dotazione si poteva cercare un impatto iconografico maggiore o un approfondimento più insinuante verso il lato tenebroso/degradato del BDSM, che qui si limita soltanto a far capolino tramite le foto sullo sfondo della mostra modajola, oltre ad un pajo di incubi del Nostro - per quanto lo scenario del teatro degli animajaloni sia il top della top-a, bramata sbavando dai guardoni di turno. Mi sembra che da questo punto di vista sulle perversioni in chiave orrida abbia fatto meglio :r: in Vietato ai Minori.

Non ho capito questo fossilizzarsi sul Codice da Vinci - il film poi... :roll: - o 50 sfumature di grigio come riferimenti insistiti per portare avanti la storia, ma ognuno ha le sue fissazioni... come Dylan che si lascia ossessionare da subito dallo spettro fotografico di Bea è un po' deboluccio come starter del tutto. Meglio le citazioni di Holbein o Parini, egli stesso precettore nel '700, e forse partecipe di qualche frustata per la dissolutezza del "giovin signore" :x: .

La cosa che ho gradito meno sono le due pagine dedicate ad Irma :evil: .
Vabbene recuperare gli indizi, ma questa interazione vocale con uno strumento digitale senziente più che futuristica - e non mi parlate di Siri, che a proposito di zozzerie l'unica che prendo in considerazione è questa :oops: - mi sembra come approccio vicina alle scenette puerili con Supercar-KITT golaprofonda e D.Hasselhoff. E poi craccare i dati di una smartcard senza possedere il PIN o la password di accesso per la firma digitale mi sembra un po' forzoso.
Come già detto in precedenza ci sono nella sceneggiatura diverse scollature - escludendo le poppe in evidenza :P - nel lavoro a tre teste condiviso tra gli autori di testi & disegni, ma lì forse bastava una supervisione valida per arginarle. Ed anche la mannajata finale per accoppare l'ultima rampolla(stra) non è proprio questo grande colpo di genio, con cui risolvere una situazione bassamente pruriginosa... nel senso del grattarsi le palle per uscirne vivi :tc:

Malamente intellettualoide e ficcata senzartenéparte la citazione coatta di De André a sigillo finale. Non la vedo molto in sintonia col resto e suona come epitaffio-predicozzo superfluo, sul calco/falsariga del Guccini altrove visto con Sclavi per chiudere baracca. Capisco che in famiglia Argento non siano nuovi a citare Francesco fuori luogo, ma preferisco menzionare in questo contesto altre icone del cinema anni '80... e come buon controfinale trash per questa pletora di pseudo-recensione riprenderei il "Vieni avanti, cliente" del bottegajo Milford Chapman (p.58) con un pezzo giustamente pulp di pugliese memoria, in attesa che qualcuno si pronunci :D :

VIENI AVANTI ALOHA
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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: dom ago 05, 2018 10:22 pm 
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Iscritto il: ven feb 20, 2015 5:53 pm
Messaggi: 2562
Ciao ragazzi. Passato a salutare.
Mi fate il riassunto dei messaggi di Wolkoff? XD

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Riflesso nello specchio,
vidi per la prima volta il mio vero oi.
https://www.instagram.com/dipintendo


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 Oggetto del messaggio: Re: #383 - Profondo nero
MessaggioInviato: dom ago 05, 2018 10:31 pm 
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Iscritto il: sab dic 28, 2013 7:16 pm
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wolkoff ha scritto:
Uno dei punti di forza di questo albo è che l'atmosfera e la struttura narrativa argentiana riprendono proprio il Dylan dei tempi storici, e anche se difetta del classico controfinale mescolacarte, sono molti i punti-Chiave di raccordo col Mastro Cartajo Claudione, mi sembra evidente, nell'impostazione del thriller spruzzato di sovrannaturale 8-)


Ho sempre trovato Chiaverotti l'autore dylaniato più vicino al miglior Argento. Ah un albo scritto (con il sangue? :D ) da loro due insieme ai tempi d'oro :P
Intanto ho letto da qualche parte che l'autore piemontese scriverà per Zagor il ritorno di Kandrax, sono davvero curioso, anche perché fuori da Dylan il mio apprezzamento è sempre stato piuttosto diverso.


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