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#368 - Il passo dell'angelo
Insufficiente (1-4) 15%  15%  [ 12 ]
Mediocre (5) 16%  16%  [ 13 ]
Accettabile (6) 25%  25%  [ 20 ]
Buono (7-8) 32%  32%  [ 25 ]
Ottimo (9-10) 11%  11%  [ 9 ]
Voti totali : 79
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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: mar mag 09, 2017 12:05 pm 
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rimanendo nell'ambito soap: sbaglio o è la seconda volta che Dylan e Rania si baciano?

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Regola numero uno: I commenti non rispecchiano l'andamento dei voti.
Regola numero due: Il 6 è un voto contemporaneamente positivo, negativo e neutro.


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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: mar mag 09, 2017 3:14 pm 
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si sono già baciati, non ricordo se con questa fanno due o tre.


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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: mar mag 09, 2017 6:27 pm 
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Tom Simone ha scritto:
quando mi avvicino a un albo di Dylan Dog voglio solo divertirmi e non mettermi a cercare spiegoni inutili dove non sono necessari


Nessuno cerca spiegoni non-necessari, anzi :roll:
Ma per creare una situazione servono delle premesse/motivazioni, tra il non detto ed il non scritto.
Che qui non solo latitano, nella costruzione, ma sarebbero anche difficili da reperire visto l'andazzo dei fatti. Ergo una falla logica dietro l'altra in nome di "dove la storia deve andare a parare"... cosa che l'autore ha già prestabilito e per cui la storia stessa si deve arrovellare nello scalcagnamento aggravato pur di giungere a quel punto d'arrivo. Banale e scontato, tra l'altro...
Dopo certi exploit su questo tipo di stile narrativo, a questo punto proporrei una nuova collana tutta sua per Simeoni, con le avventure del Giovane Dylan, visto i successoni mietuti dal suo parigrado ccciovanile per Martin Mystère. Perfetta per il genere di referente, magari cromofilizzato a colori...e poi:
Spoiler!
Immagine
Dodicenne, orbo, e boccalone


[...]
Tornando alla storia...
Qualche spoiler:


Cita:
Io ho inteso che Mary si sente il fiato sul collo e accelera i tempi cercando di stare un passo davanti alla polizia (Rania),che la pressa...La anticipa a casa della sorella,ammazza una e fa prigioniera l'altra per i suoi scopi.


L'omicidio della sorella rasenta l'apice dell'immotivabile paraculamente approssimativo-out of place di cui sopra... in questa storia. Uno/a che si sente il fiato sul collo non ammazza la sorella proprio quando messo/a alle strette dalle autorità, creando ulteriori casini lampanti. Che fastidio dava poi quella poveretta disabile, dopo tanti anni di convivenza, di cui un pajo anche col mostro, da esser abbattuta in quel modo? Tutto per imbastire il teatrino nella cantina di quella casa senza esser disturbati? C'erano migliaja di altri modi per metter a nanna Rania. Tutùcocontutù-susùcoconsusù :lol: .

Cita:
La capigliatura del cadavere è compatibile con quella di Silvie,non di Mary. Qui l'autore voleva far capire a noi lettori che si trattava di due persone diverse ma gemelle,stratagemma semplice ma efficace.Io ci ho visto una citazione di Cappuccetto Rosso


Io di Cappuccetto Rotto, di balle, sul frenulo pendulo di arrabattamenti alquanto precari :mad: .
Lo ripeto: non frequento hairstyler di grido, ma la capigliatura del cadavere è molto simile a quella di Mary che vediamo poco prima nel collegio parlare con Rania. Di Sylvie (da vecchia) non sappiamo nulla come aspetto, finché la tipa sulla sedia a rotelle (chiunque sia) apre la porta di casa. E quando apre quella porta ha un taglio incompatibile con quello visto poco prima al collegio: si vede chiaramente che i capelli sono ricresciuti di almeno mezza spanna, rispetto alla voluminosa cofana (non legata/raccolta, quindi a lunghezza giù naturale) di Mary che vediamo nelle pagine prima, a poche ore di distanza. Per non parlare delle piega molto differente.

Quindi le cose sono tre: o questo nazi-fetente che ha svariati superpoteri - tra cui l'impiccagione per procura :o - riesce anche ad improvvisarsi parru(fattu)cchiere supersonico alla bisogna... cosa utilissima quando basta un semplice projettile in testa per abbatterti... e fanculo la messa in piega.
O per qualche altro motivo stravaccato nel mucchio dell'insondabilmente assurdo simeIonesco (v. sopra), il mostro si è sbarazzato del corpo di Mary e adesso sta possedendo Sylvie.
O - cosa più probabile, ma non necessaria - a prima (s)vista l'autore non si è reso conto di quello che disegnava, in linea con le vicende, e ha pensato che neanche i lettori dovessero.

Da cui l'immagine in spoiler del giovincello di sopra. Una colpa veniale se non fosse lui a curare sia testi che disegni. A Febbrajo il disegnatore della storia di Marzano nell'Old Boy #29 aveva sbagliato la capigliatura di un cadavere in modo molto più plateale, ma lì almeno c'era l'alibi di un corto-circuito informativo da misunderstanding tra chi curava i testi e chi i pennelli. Qui l'unica pennellata utile sembra soltanto metterci una sana croce sopra e passare avanti, di fronte a simili cose abbastanza sconfortanti.
Ma una croce sa farla anche un dodicenne, orbo, e boccalone dopotutto... :wink:

X ALOHA X

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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: mar mag 09, 2017 6:54 pm 
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Caspita Wolkoff,ti invidio molto la capacità di scrivere!Mi sa che se non lo fai di mestiere poco ci manca ma si avverte una certa dimestichezza con la scrittura creativa.Ti sei mai proposto per Dylan Dog,a proposito?Secondo me dovresti provarci.Solo,fai in modo che non scoprano che sei Wolkoff o ti sei segato la carriera di sceneggiatore per l'eternità e te ne fai una immediata come Icaro che spicca il volo dalle finestre di via Buonarroti! :D :D :D

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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: mar mag 09, 2017 7:20 pm 
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Forse in redazione e qui non ve ne siete ancora accorti, ma io scrivo già Dylan Dog.
Spoiler!
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...sui muri. Per la libera espressione 8-)


ALOHA MURO CONTRO MULO

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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: mer mag 10, 2017 7:22 am 
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[quote="wolkoff"]Forse in redazione e qui non ve ne siete ancora accorti, ma io scrivo già Dylan Dog.
Spoiler!
Immagine
...sui muri. Per la libera espressione 8-)



Ahaha!Comunque,gli accenti questi sconosciuti... in REALTA non è che scrivi così bene ;)

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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: gio mag 11, 2017 4:53 pm 
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Iscritto il: gio nov 05, 2015 5:07 pm
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Arrivato l'albo fin quassù e digerito (malamente) sotto il portico di una vecchia scuola prussiana del posto...speravo aiutasse..ma niente...
L'albo più che dylan dog in copertina nel logo, poteva anche recitare il titolo di Ranya Dog indagatrice del non incubo;
almeno fino a quasi metà lettura ero tentato per un sufficente (il ritmo e l'atmosfera da pagina 46 a pagina 53 è scandito molto bene e molto vintage old school...peccato solo aver spezzato la sorpresa di pagina 53 non avendola messa nel retro della 52...sembra una cavolata, ma è importante per creare il giusto effetto sorpresa svoltando letteralmente pagina...invece di ritrovartela accanto alla 52 con tutto bello in mostra... :| ma tant'è.) ma quando l'albo è diventato totalmente raniacentrico, quel piccolissimo entusiasmo amarcord, da vecchio albetto senza infamia e senza lode ma che perlomeno raggiungeva il 6, è crollato definitivamente..da li in poi solo batoste.
Mi sono tornati alla mente due video immagini da youtube...una del mattoide dylandogofilo, che ai tempi sbraitava sull'albo "Il sapore dell'acqua" ritenendo invasiva la presenza di rania che indaga a disacapito di dylan, e l'altra video immagine è del buon Rkc e la sua antipatia per il personaggio di rania in molte delle sue recensioni (antipatia che condivido in pieno).
Niente...un po come il precedente numero della Baraldi, che mi aveva quasi convinto nel suo Plot (leggermente piu interessante di questo) ma a cui alla fine appioppai uno stiracchiato cinque e mezzo, anche qui potrei rimanere sulle stesse coordinate di voto...oppure abbassare ulteriormente la media ?!?
di certo elementi che ne farebbero abbssare il voto non mancano di certo:
SPOILER

Raniacentrismo
non bastava il sapore dell'acqua come albo assolo di Ranya dog per far concorrenza all'altra investigatrice di casa bonelli julia?!?

Triangolo o threesome all'orizzonte? no, grazie!
Carpenter amante tradito e ferito nell'onore...dopo essere stato per tanto tempo un cartonato, ora è passato alla fase di zerbino.
Interessante a tal proposito come a pag.77, alludendo ad un innamoramento e conseguente preoccupazione da parte di dylan verso la sua bella, Groucho accarezzi e scribacchi al tempo stesso la sua donna irma... :3 una tristezza devastente quella scena!
Sarà un particolare insignificante, o magari ho voluto vedercelo solo io...ma non credo...e per me, che piu di Rania odio Irma, è stata davvero una mattonata. A sto punto meglio un Groucho spirito maligno infestante la vita di dylan, che questo decerebrato onanista innamorato di uno smarthphone! se proprio dobbiamo creare sensazione sul nostro baffone preferito. :cry:

Uccisione del maestro/maestra nella maniera più idiota e ridicola di sempre..degna di un villain di austin powers!
"ehm...signora/e maestra/o, può gentilamente farmi una piroetta carpiata come fosse antani mentre il mio fido assistente Dylan le spara amorevolmente in testa?!?" :mrgreen:
che poi, scusate, ma Rania vestita da ballerina è uguale uguale alla ragazzina che ingaggia Dylan all'inizio...ragazzina che tra le altre cose è dotata di una certa medianità alla suspiria...cioè, dico...a che pro?!? a cosa è servito il suo personaggio e questo accenno, se non a citare il film di dario argento, visto come scompare nel giro di qualche pagina?!? boh! :roll:
A questo punto, Gigi mio, potevi usare la tua diletta Rania sin dall'inizio no?!? tanto visti i suoi trascorsi infantili con la danza, poteva benissimo esserci lei al posto della ragazzina sagoma medianica...che sò...magari accompagnata ad iscriversi all'accademia dei tardoni dal suo finto zio Clark kent/papà gambalunga un tempo noto come Dog Dylan. :3

Ergo quattro e mezzo - cinque!
La baraldi lo scorso mese riusci perlomeno a essere rimandata a settembre dal sottoscritto...
qui invece ripetizione dell'anno scolastico...di nuovo.
p.s. mi accorgo solo ora di piccolissimo ritorno di un refuso a pagina 38 "..e ti sbgliavi."

następny!

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Il segno è sottoposto alla legge, le apparenze non sono che sottoposte alle regole del gioco.
https://ilfumettarovetusto.blogspot.com/


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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: gio mag 11, 2017 7:03 pm 
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Località: un ROMEvarlo a Ferrarendàrt
Cita:
...peccato solo aver spezzato la sorpresa di pagina 53 non avendola messa nel retro della 52...sembra una cavolata, ma è importante per creare il giusto effetto sorpresa svoltando letteralmente pagina...invece di ritrovartela accanto alla 52 con tutto bello in mostra

Perchè tu non conosci il mio metodo brevettato fin dal 1989 proprio quando iniziai a leggere DD. Io metto sempre un foglio di carta che copre la pagina di destra ogni volta che giro pagina. Così in pratica anche la pagine dispari diventano pagine pari ! :g:
E quindi non mi spoilero niente con una pagina di anticipo, e in più posso leggere con tranquillità senza dover fare lo sforzo di resistere di non guardare sulla destra.
Lo consiglio a tutti ! 8-)


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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: gio mag 11, 2017 8:43 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Località: Inverary 2.0
Zak ha scritto:
[L]a ragazzina che ingaggia Dylan all'inizio...ragazzina che tra le altre cose è dotata di una certa medianità alla suspiria...cioè, dico...a che pro?!? a cosa è servito il suo personaggio e questo accenno, se non a citare il film di dario argento, visto come scompare nel giro di qualche pagina?!? boh! :roll:


Oltre a citare quel film, serviva a dare un pretesto di sollecitazione medianica per cui chiamare Dylan in causa. A conti fatti però l'intuizione della ragazzina con parenti medium è buttata lì tantoper, per la gioja dello scazzosamento simeonide: non solo non ha seguito, ma anche quando potrebbe creare "scena" (v. palpata bisex a pp.41-42 quando Maggie rimane sola con la Wilson che dice di sapere che lei sa... manco Celentano, oh :roll: ), si risolve tutto in un accenno senza nerbo, a livello di oscurità & sovrannaturale.

ALOHA SE...
    Veronica verrai
    Leggera come quando te ne vai

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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: dom mag 14, 2017 10:43 am 
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Iscritto il: ven nov 30, 2012 9:57 pm
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Salve a tutti gli amici del forum.
Non scrivo molto (anche se sono un lettore storico di Dyd: il mio primo Dyd fu il 31 ma la serie la cominciai a seguire regolarmente dal 40. Inutile dire che erano altri tempi e altre storie o, forse, solo un modo diverso di scrivere Dyd).
Non mi dilungherò sulla storia ma esprimo un pensiero che mi perseguita da anni ormai:
ho come l'impressione che ormai le normali 98 pagine non siano sufficienti a trattare una storia intera (ci sono troppe cose non spiegate e la storia si risolve sempre troppo in fretta). Ho come l'impressione che i nuovi autori non riescano a svolgere un soggetto in una sola sceneggiatura di 98 pagine. Forse sono troppo cresciuto e certi argomenti non mi entusiasmano più, potrebbe essere anche questo a inficiare il mio giudizio.
Dylan che ha una "comprimaria" fissa... no, non ce lo vedo. Non ce lo vedo proprio.


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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: dom mag 14, 2017 10:58 am 
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Iscritto il: mar feb 03, 2015 10:01 pm
Messaggi: 1281
Ittosan ha scritto:
ho come l'impressione che ormai le normali 98 pagine non siano sufficienti a trattare una storia intera (ci sono troppe cose non spiegate e la storia si risolve sempre troppo in fretta). Ho come l'impressione che i nuovi autori non riescano a svolgere un soggetto in una sola sceneggiatura di 98 pagine.


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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: dom mag 14, 2017 11:46 am 
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Iscritto il: lun giu 25, 2012 3:23 pm
Messaggi: 924
Località: Galluzzo
A volta anch'io ho questa impressione. Se penso a storie come Memorie dall'invisibile o I vampiri, per dirne un paio, le ricordo molto articolate, piene di avvenimenti e di sottotrame; le storie di adesso invece mi sembrano quasi sempre molto lineari e stringate. Forse si è un po' persa l'abilità di narrare molte cose in poche pagine, forse oggi si predilige uno storytelling più minimalista, con meno dialoghi ecc.
Non so se questa mia percezione corrisponda alla realtà o se derivi dalla sindrome del "ai miei tempi qui era tutta campagna" :D

_________________
"Si può dire allora che la storia possiede un'architettura, Hinton? È un'ipotesi grandiosa e terribile."


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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: dom mag 14, 2017 6:10 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Località: Inverary 2.0
Non credo sia un problema di numero pagine o quantità dialoghi :dito: .
Provate a dare 160 pagine di baloons ad uno come Gualdoni, e poi vedete le vostre baloo-e dove sprofondano - eccezion fatta per la Bomba, ma lì metà dei testi furono riscritti da altri.

A me sembra una più o meno conclamata incapacità di articolare una storia interessante, sia come impianto narrativo, sia come idee da trasporre. Naufragando in episodiucci rabberciati alla semprepeggio, dove si fa a fatica a tenere insieme i motivetti che costituiscono l'asse portante della storia, assieme alle motivazioni che tengono su i personaggi ed il loro agire.
Agli autori della vecchiascuola (v. Sclavi, il Chiave, il Conte, Manfredi, etc) se gli davi 16, 32, o 94 pagine di sceneggiatura - 98 non le ha mai avute DD, vi siete scordati gli editoriali + la 2a & 3a di copertina :tc: - sapevano sempre indirizzare il loro progetto di storia entro un ambito definito. Lasciando anche margini di ignoto/insondato, o (raramente) calandosi in spiegazioni dettagliate, ma creando sempre un "intero" organico e credibile nell'insieme, con più sottotrame e spunti a disposizione, ma senza digressioni eccessive o lacune dozzinali. Non è un caso se le ultime due (buone) storie che ho letto in grado di completare decentemente il loro iter narrativo sono state proprio l'ergastolana di Claudione sul Maxi o il cronodramma ambrosiniano, dove di certo non abbondano spiegoni, né si sente la necessità di un'appendice didascalica extra 8-) .

Quando leggi le vicende in albi come questo, invece, c'è da allargare le braccia afflitti per il costrutto scalcagnato con cui uno come Simeoni tiene insieme la baracca dei fatti in corsa - neanche troppo complicati di per sé - rattoppati sciattamente alla carlona, al pari delle motivazioni carenti dei personaggi, e le varie incongruenze che si accumulano a manetta, per chiudere il tutto frettolosamente con meno danni possibili, ed offendendo la logica del lettore meno che medio. E non c'è nemmeno l'alibi del non-sense trasognato/delirante, perché non è il genere di storia che punta a quel registro :x: .
Un esempio diametralmente opposto, tanto per dire, ma se possibile ancora più deleterio negli esiti, è quello di Masi nel Color Fest fresco di edicola. Lì si nota in modo spudorato come l'autore faccia una fatica cagna a riempire 96 pagine di qualcosa che neanche lui sa dova vada a parare, e si trascina avanti con continui siparietti e frasi sparate ad arte, senza che i personaggi diano un senso alle loro sciagure, girando a vuoto sulla ruota panoramica (da criceto) degli effetti visivi, o scambiando la parte action per un allungamento coatto del brodo delle proprie idee ristagnate... fino ad imputridire :? .

Se difettano i mezzi tecnici o le idee, i numeri delle vignette contano poco alla fine :roll: .


ALOHA è SEMPRE A PAGINA 98 SE CI FATE CASO

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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: dom mag 14, 2017 8:41 pm 
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Iscritto il: mer apr 17, 2013 11:22 am
Messaggi: 989
Località: Corbetta
In realtà ci sarebbe da allargare le braccia anche per certe trovate del buon Chiave in quella storia che citi, Wolk. Per me la storia da te citata andrebbe utilizzata come manifesto per quello che voleva fare il Rrobe, ovvero osare. Il fatto che sia stata scritta praticamente quasi 20 anni prima la dice lunga su quanto oggi gli sceneggiatori di oggi facciano fatica ad osare.

La storia del Chiave ha veramente poca credibilità e ripenso soprattutto alla scena dello stupro durante il funerale. Poi è una storia con un soggetto spettacolare, troppo esagerata in fase di costruzione delle scene. Insomma, di carenze ne vedo più nella storia di Chiaverotti che in questa di Simeoni. E per me anche più gravi. Proprio per il realismo della storia. Completamente d'accordo invece sul Color Fest.

Credo che storie del nuovo corso con dei buoni impianti di sceneggiatura siano state "Il lago Nero" sul Maxi e sulla regolare, fra gli ultimi 10 numeri, mi sento di citare sicuramente "Cronodramma" (già da te citata) e quest'ultima (togliendo Sclavi e Recchioni che sono di un altro pianeta). Poi va anche a gusti.

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Il mio testamento dovrà contenere non ciò che voglio lasciare quando morirò ma ciò che voglio trovare quando tornerò.

Bergonzoni Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: #368 - Il passo dell'angelo
MessaggioInviato: dom mag 14, 2017 8:42 pm 
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Iscritto il: gio nov 05, 2015 9:52 pm
Messaggi: 80
wolkoff ha scritto:
l'ergastolana di Claudione


Perdonate l'OT e l'ignoranza - dovuta probabilmente a una frequenza saltuaria del forum, perdonate anche questo :g: - ma le famose ergastolane - che in realtà facevo pure fatica a ricordare cosa fossero, ho dovuto ripassare :lol: - alla fine, quindi, sono state pubblicate? Non sapevo ne fosse uscita una sul Maxi, ad esempio


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