Tom Simone ha scritto:
quando mi avvicino a un albo di Dylan Dog voglio solo divertirmi e non mettermi a cercare spiegoni inutili dove non sono necessari
Nessuno cerca spiegoni non-necessari, anzi
Ma per creare una situazione servono delle premesse/motivazioni, tra il non detto ed il non scritto.
Che qui non solo latitano, nella costruzione, ma sarebbero anche difficili da reperire visto l'andazzo dei fatti. Ergo una falla logica dietro l'altra in nome di "
dove la storia deve andare a parare"... cosa che l'autore ha già prestabilito e per cui la storia stessa si deve arrovellare nello scalcagnamento aggravato pur di giungere a quel punto d'arrivo. Banale e scontato, tra l'altro...
Dopo certi exploit su questo tipo di stile narrativo, a questo punto proporrei una nuova collana tutta sua per Simeoni, con le avventure del
Giovane Dylan, visto i successoni mietuti dal suo parigrado ccciovanile per
Martin Mystère. Perfetta per il genere di referente, magari cromofilizzato a colori...e poi:
[...]
Tornando alla storia...
Qualche spoiler:
Cita:
Io ho inteso che Mary si sente il fiato sul collo e accelera i tempi cercando di stare un passo davanti alla polizia (Rania),che la pressa...La anticipa a casa della sorella,ammazza una e fa prigioniera l'altra per i suoi scopi.
L'omicidio della sorella rasenta l'apice dell'immotivabile paraculamente approssimativo-
out of place di cui sopra... in questa storia. Uno/a che si sente il fiato sul collo non ammazza la sorella proprio quando messo/a alle strette dalle autorità, creando ulteriori casini lampanti. Che fastidio dava poi quella poveretta disabile, dopo tanti anni di convivenza, di cui un pajo anche col mostro, da esser abbattuta in quel modo? Tutto per imbastire il teatrino nella cantina di quella casa senza esser disturbati? C'erano migliaja di altri modi per metter a nanna Rania. Tutùcocontutù-susùcoconsusù
.
Cita:
La capigliatura del cadavere è compatibile con quella di Silvie,non di Mary. Qui l'autore voleva far capire a noi lettori che si trattava di due persone diverse ma gemelle,stratagemma semplice ma efficace.Io ci ho visto una citazione di Cappuccetto Rosso
Io di Cappuccetto Rotto, di balle, sul frenulo pendulo di arrabattamenti alquanto precari
.
Lo ripeto: non frequento hairstyler di grido, ma la capigliatura del cadavere è molto simile a quella di Mary che vediamo poco prima nel collegio parlare con Rania. Di Sylvie (da vecchia) non sappiamo nulla come aspetto, finché la tipa sulla sedia a rotelle (chiunque sia) apre la porta di casa. E quando apre quella porta ha un taglio incompatibile con quello visto poco prima al collegio: si vede chiaramente che i capelli sono ricresciuti di almeno mezza spanna, rispetto alla voluminosa cofana (non legata/raccolta, quindi a lunghezza giù naturale) di Mary che vediamo nelle pagine prima, a poche ore di distanza. Per non parlare delle piega molto differente.
Quindi le cose sono tre: o questo nazi-fetente che ha svariati superpoteri - tra cui l'impiccagione per procura
- riesce anche ad improvvisarsi parru(fattu)cchiere supersonico alla bisogna... cosa utilissima quando basta un semplice projettile in testa per abbatterti... e fanculo la messa in piega.
O per qualche altro motivo stravaccato nel mucchio dell'insondabilmente assurdo sime
Ionesco (v. sopra), il mostro si è sbarazzato del corpo di Mary e adesso sta possedendo Sylvie.
O - cosa più probabile, ma non necessaria - a prima (s)vista l'autore non si è reso conto di quello che disegnava, in linea con le vicende, e ha pensato che neanche i lettori dovessero.
Da cui l'immagine in spoiler del giovincello di sopra. Una colpa veniale se non fosse lui a curare sia testi che disegni. A Febbrajo il disegnatore della storia di
Marzano nell'
Old Boy #29 aveva sbagliato la capigliatura di un cadavere in modo molto più plateale, ma lì almeno c'era l'alibi di un corto-circuito informativo da
misunderstanding tra chi curava i testi e chi i pennelli. Qui l'unica pennellata utile sembra soltanto metterci una sana croce sopra e passare avanti, di fronte a simili cose abbastanza sconfortanti.
Ma una croce sa farla anche un dodicenne, orbo, e boccalone dopotutto...
X ALOHA X