Beh, io non sarei così pessimista, anche se quasi del tutto d'accordo con le osservazioni che fai.
Alla fine Carpenter può sempre togliere il disturbo, come ne ha creato... senza "sturbare" molto gli animi per la sua futura assenza
.
Il problema, come dici, è alla radice del personaggio, non tanto nella concettualizzazione a tavolino, quanto nell'imprinting da dare ai diversi autori per svilupparlo/gestirlo volta per volta. In un certo senso è come per la continuity: sparpagliarla con richiami occhieggianti di tanto in tanto, quando non c'è un progetto di team univoco/solido significa soltanto vaporizzarla con (dis)soluzione di continuità per contentinare i presunti fans. Aspettando di capire un "da farsi" che sa tanto di rappezzamento estemporaneo, dopo averla buttata inizialmente sul clamore da hype pro-revolutio - ineffettuale, alla fine della fiera
Continuo a vedere molta disparità e disorganicità nel modo in cui vengono trattate le novità dal 2013, dalla Barbato a Simeoni, passando da Recchioni alle gioveni leve.
Tornando a Carpenter - una di queste novità, gestite in modo incoerente tra vari albi - che sia indegno il suo profilo raggiunto da zimbello di dipartimento, con figuracce a catena nelle indagini, skecth macchiettistici , intenerimenti di riflusso, ritornelli inverosimili, burberità da operetta, e livello di ottusaggine pari a 175° (poco meno della piattezza), credo sia sotto gli occhi di tutti.
Ma non è detto che qualche autore, dovutamente strigliato, non possa recuperarlo e riportarlo ad esser un personaggio quantomeno innocuo ai fini della lettura, o credibile... se non interessante
.
Almeno per ridurre i danni di quello che è già successo, visto che in quasi nessun lettore è scattato il feeling davanti a cotanta mediocrità improvvisata. Sappiamo che ci sono storie cestinate che lo vedevano più protagonista, ma non sappiamo se dobbiamo essere grati a questa censura preventiva per averci evitato altre patacche, o se dobbiamo temere che alla fine abbia creato scompensi ulteriori, di lacuna in lacuna.
A parte il suo passato, secondo me per riabilitarlo quanto figura, lo ripeto, forse ci vorrebbe una storia mozzafiatesca con lui e Dylan a stretto contatto per 94pp, superando le menate di contorno in cui si è invischiato. Ma se poi un mese dopo ti ritrovi puntualmente le stesse manfrine che risbucano dalla finestra, allora vuol dire che il progetto è bacato in origine e probabilmente non c'è comunicazione tra gli autori, con ognuno che spupazza i personaggi come je pare, o li usa di ripiego solo perché imposti dai piani alti autosponsorizzanti.
Per conto mio pagherei dobloni d'oro per rivedere l'ispettore bastardo di
Anime Prigioniere, quello sì che era un sostituto di Bloch coi controattributi
DAJE ALOHA