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#362 - Dopo un lungo silenzio
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Autore:  Solomon Kane [ dom ott 23, 2016 5:32 pm ]
Oggetto del messaggio:  #362 - Dopo un lungo silenzio

Tiziano Sclavi ritorna a tessere la trama dell’esistenza di Dylan, “dopo un lungo silenzio”...
Dylan in bianco... per solidarietà ai lettori storici.



Immagine


Dylan Dog
N° 362



Dopo un lungo silenzio


Soggetto: Tiziano Sclavi
Sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Nessuno


Dylan Dog è un uomo che non può più bere, perché è stato alcolizzato... ma quando conosce Crystal, pian piano, ci ricasca. Owen Travers è un uomo che beve da quando l’adorata moglie se n’è andata. L’Indagatore dell’Incubo viene ingaggiato da Owen perché il fantasma della moglie morta continua ad abitarne la casa. Una vicenda che affonda la lama nel cuore di tenebra degli esseri umani.




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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Autore:  wolkoff [ gio ott 27, 2016 7:41 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

Sono proprio curioso di vedere nel tamburino se attribuiscono la copertina a Stano.
Un bianco d'autore d'annata si può sempre pensare...anche se non m'inebria molto l'idea, perché l'etilismo poco s'addice a marmorei silenzi. Al MOMA di San Francisco nel frattempo è uscita in anteprima la versione per la variant riavvolgibile in trittico:
Spoiler!
...profettizzata addirittura dal 1951, c'è qualche altroquando di mezzo...

https://www.sfmoma.org/artwork/98.308.A-C


Per il resto mi chiedo quante copie in anteprima siano circolate nel gotha occulto della società pensante per lanciare l'evento con relative sbornie da recensione. Fateci sapere nel caso, perché oltre ad annusare la salsedine vorremmo gustarci anche un fondo di cicchetto aggratise :P .

HIC ALOHA, IBI BURP

Autore:  Dear Boy [ ven ott 28, 2016 10:33 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

wolkoff ha scritto:
Per il resto mi chiedo quante copie in anteprima siano circolate nel gotha occulto della società pensante per lanciare l'evento con relative sbornie da recensione.
Ormai sarebbero fuori tempo limite. Queste operazioni si fanno prima dell'uscita. Evidentemente per Sclavi non servono.

Comunque occhio alla copertina del prossimo numero! :g:

Autore:  Ares [ ven ott 28, 2016 12:06 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

Preso stamattina non ancora letto (e non vedo l'ora di arrivare a casa stasera per spararmelo)

Ho solo dato un'occhiata alla copertina del prossimo numero.
Bomba

Spoiler!
pare proprio che l'ultima copertina di Stano sia quella del trentennale
Quella di questo numero è di un certo Nessuno
mentre la prossima.....a occhio direi Cavenago :O

Autore:  Aleksandr [ ven ott 28, 2016 12:32 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

Ares ha scritto:
Spoiler!
Quella di questo numero è di un certo Nessuno


Con lo stesso Sclavi che ne scrisse la storia direi che è ok :)

Autore:  Felix [ ven ott 28, 2016 12:51 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

Cita:
Ho solo dato un'occhiata alla copertina del prossimo numero.
Bomba

Spoiler!
pare proprio che l'ultima copertina di Stano sia quella del trentennale
Quella di questo numero è di un certo Nessuno
mentre la prossima.....a occhio direi Cavenago :O


Be', mi sembra un'ottima mossa.

Spoiler!
Stano per me resta il più irrinunciabile dei disegnatori storici superstiti, ma sulle copertine in generale (e soprattutto su quelle dell'ultima gestione) non è mai stato particolarmente a proprio agio. A parte quelle pittoriche dei giganti, che sono roba inarrivabile.
Cavenago, per contro, è IL perfetto copertinista. Come fumettista ne faccio volentieri a meno (lo trovo in-significante, in senso letterale), ma come copertinista (e colorista) è la scelta ideale.

Autore:  Drake 2.0 [ ven ott 28, 2016 1:19 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

Azz, il progetto di Rrobe Ghost di piazzare gli amici dovunque sta prendendo piede!
Per la regina! Per il caos!

Autore:  Felix [ ven ott 28, 2016 1:59 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

Drake 2.0 ha scritto:
Azz, il progetto di Rrobe Ghost di piazzare gli amici dovunque sta prendendo piede!
Per la regina! Per il caos!


Finché sono amici bravi, nulla in contrario.
Anzi, per il momento trovo che sia uno dei - pochi - aspetti positivi della gestione Recchioni.

Autore:  Drake 2.0 [ ven ott 28, 2016 2:48 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

Infatti per la regina e per il caos rende il mio post meno polemico del solito :D
A me Cavenago non fa impazzire come alla maggioranza di voi. Bravo è bravo, ma Celoni, Carnevale e Dall'Agnol, pur essendo molto diversi, mi piacciono di più.
Scherzando scherzando, però, a volte si dice la verità *fischietta*

Autore:  Granger [ ven ott 28, 2016 6:00 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

No, scherzando scherzando spesso si dicono idiozie.

Autore:  Drake 2.0 [ ven ott 28, 2016 6:15 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

Una virtù rara l'autocritica. Bravo!

Autore:  Alvise Mocenigo [ ven ott 28, 2016 6:38 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

Acquistato e letto questa mattina in biblioteca.
Comincio col dire che ho apprezzato il fatto che sia la copertina che il redazionale fossero bianchi.
Proprio come aveva anticipato Recchioni, si tratta della scelta più adatta ( e qui, però, mi sento in dovere di rivolgergli un rimprovero : per quale ragione, ai suoi tempi, non facesti altrettanto lasciando che venisse pubblicato il progetto originario della copertina di Lacrime di pietra ? ).
Rimandato, per ora, il misterioso Nessuno ; desidererei valutare altre sue prove prima di giudicarlo.
Leggendo l' ultima pagina dell' albo ho potuto constatare che dal prossimo mese Gigi Cavenago subentrerà ad Angelo Stano nel ruolo di copertinista.
Con tutto l' amore che provo per il prode Angelo, finalmente !
Intendiamoci, voglio bene a Stano e lo considero, assieme a Corrado Roi, il miglior artista che abbia mai lavorato sulla testata ma era evidente che da diversi anni a questa parte lavorasse col freno a mano tirato ( e guarda caso le sue copertine migliori erano quelle dedicate alle uscite importanti ).
Mi auguro che da ora in poi avrà più tempo da dedicare a lavori per lui e per noi più soddisfacenti.

Sulla storia, beh, che dire : bentornato, Tiziano !
L' albo parla dell' alcolismo, male che condiziona le scelte umane orientandole verso un percorso di depravazione fisica e, ancor di più, morale.
Qui Sclavi non affronta il problema con retorica e lo colpisce anzi al cuore con forza, senza metafore o visioni oniriche.
Il ritmo è rapido ed incalzante ( avrò letto l' albo in un quarto d' ora ), i dialoghi pochi e scarni.
E, in effetti, gran parte della vicenda sembra animata dal silenzio, ospite tragicamente loquace di dubbi, timori e ricordi mai dimenticati.
Confusione, solitudine e silenzio affondano in un rigagnolo di gin che s' inabissa mollemente in un canale di scolo buio e senza fondo.
Il finale dolce amaro è un monito che Sclavi ci vuol comunicare con la forza d' un uomo che quest' esperienza tanto dolorosa l' ha vissuta in prima persona : anche se hai toccato il fondo non ti abbattere e lasciare che il tempo ti consumi, alza il capo e torna nella luce.

Spoiler!
A tal merito, ho apprezzato che, per dar forza a questo suo messaggio, al termine della storia la fidanzata di Dylan, Cècile, decida di rimanere al suo fianco dandogli così un' ulteriore motivazione per compiere il suo percorso di riabilitazione.
E' forse la prima volta che ciò accade in una storia scritta da Sclavi ?


La presenza di Groucho potrebbe sembrare, a prima vista, marginale ma io la interpreterei piuttosto come quella di colui che, dolendosi del tracollo del suo caro amico, cerca di risolvere la situazione con intelligenza e tatto senza così rischiare di peggiorare la situazione oltre al dovuto.

Spoiler!
E' lui, infatti, ad informare Cècile della situazione permettendole così di avvicinarsi a Dylan col giusto approccio.


Mi ha fatto inoltre piacere che Sclavi abbia citato alcune sue vecchie storie ( lascio a voi scoprire quali ).
Interessanti inoltre le considerazioni espresse da Sclavi sullo spiritismo, considerazioni le quali, improntandosi allo scetticismo estremo ( dal quale pure madame Trelkovsky sembra non essere immune ), ci fanno capire quanto variegata e, per certi versi, contraddittoria sia la storia del personaggio ( vera ragione per la quale non sono favorevole all' imposizione di una continuity ferrea all' interno della testata ).

Ed infine, confesso di essermi dovuto ricredere sui disegni di Casertano.
Se nell' anteprima non mi avevano convinto affatto, leggendo la storia non ho potuto far altro che apprezzarli in quanto trovo che siano pienamente adatti a rendere familiare il lettore alle atmosfere buie, squallide e solitarie della storia.

Per concludere, la storia non sarà un capolavoro ma vi posso garantire che c' è tanto Sclavi al suo interno ; si vede che l' ha scritta col cuore.
Il voto che le assegno sarà pertanto un sette pieno ( buono ).

Autore:  Altair [ ven ott 28, 2016 7:38 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

Grazie Alvise! Finalmente qualcuno che parla dell'albo! Dalle tue parole, che mi parevano entusiaste, mi sarei aspettato un voto più alto. Purtroppo dalle mie parti ancora non s'è visto, ormai se ne parla lunedì; non credo al sabato distribuiscano. Erano secoli che non ero così impaziente di mettere le mani su un albo.

Autore:  Alvise Mocenigo [ ven ott 28, 2016 7:51 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

La storia è bella e sentita ma rientra nel novero di quelle storie belle e ben scritte che non raggiungono però l' eccellenza.
Per certi versi mi ha ricordato Marty ( nell' accezione positiva dato che quest' ultimo è un albo che ho sempre apprezzato ).
Anzi, ripensandoci le darei 7,5 ( in termini assoluti e non in relazione agli albi degli ultimi quindici anni - il che non mi sembra affatto male ).
L' enfasi era data anche dalla gioia di aver letto una nuova storia di Sclavi ( ed in ogni caso, sono rimasto soddisfatto dall' albo ).
Non si cerchi però il nuovo Memorie dall' invisible !

Autore:  Ares [ ven ott 28, 2016 8:30 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #362 - Dopo un lungo silenzio

Finalmente letto.
Non sarà il capolavoro di Sclavi, ma storie così le leggerei volentieri tutti i mesi. Spero davvero che abbia ripreso il ritmo perchè è sempre un piacere leggerlo anche nelle sue prove minori.
Ritmo, capacità di sintesi, dialoghi e situazioni di raccordo praticamente inesistenti...insomma qualcosa di bello :)

Poi oh, commozione a mille e tanta gioia nell'aprire un nuovo albo targato Sclavi.

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