Oggetto del messaggio: Re: #362 - Dopo un lungo silenzio
Inviato: sab ott 29, 2016 3:27 pm
Iscritto il: mer feb 27, 2013 10:03 pm Messaggi: 860 Località: Forlì
Una storia di Dylan, con Dylan e su Dylan. Tanto fuori dal tempo e da mode stilistiche che sarebbe potuta uscire 20 anni fa o fra 20 anni e non sarebbe cambiato nulla. Una storia piena di amarezza e solitudine, descritte con la classe di Sclavi, tutt'altro che fuori forma o annoiato. Molto, molto belli pure i disegni di Casertano che, qua e là, sembra riproporre il tratto dei suoi numeri storici.
Non posso non votare ottimo.
PS: se penso che qualcuno, magari attratto dalla cover o dalla giusta pubblicità che si sta facendo dell'albo, sfoglierà per la prima volta un Dylan con questo numero...come farà a non innamorarsi del personaggio?
Oggetto del messaggio: Re: #362 - Dopo un lungo silenzio
Inviato: sab ott 29, 2016 3:53 pm
Iscritto il: lun gen 11, 2010 11:19 pm Messaggi: 4046 Località: Milano
Alvise Mocenigo ha scritto:
Acquistato e letto questa mattina in biblioteca.
Io di solito quando li leggo in biblioteca non li compro, ma li prendo li, quando li compro li leggo a casa, come questo. Bentornato Tiziano! Storia onesta col piacere di ritrovare citazioni e vecchie atmosfere (cinema, gaffe della Trelkovsky), una storia sulla debolezza umana (di Dylan, del committente) che fa riflettere.
Dopo un lungo silenzio credo e spero che Tiziano torni con più continuità perché ha qualcosa da dire e noi da ascoltare.
_________________ Chi sa, fa, chi non sa, insegna, chi non sa insegnare, critica. E chi non sa neppure criticare, scrive recensioni sui forum.
PS: se penso che qualcuno, magari attratto dalla cover o dalla giusta pubblicità che si sta facendo dell'albo, sfoglierà per la prima volta un Dylan con questo numero...come farà a non innamorarsi del personaggio?
Dylan ha già un esercito di ex ed amori svaporati, nel curriculum. Vogliamo aggiungere altre illusioni affettive nel novellame svampito dall'inesperienza? O meglio una serata da una botta-e-via sotto i fumi dell'alcool?
A parte queste scemenze, volevo chiedere al gggiovane Solomon di slucchettare il topic del Maxi, visto che persino dalle mie parti è uscito, quindi risulta commentabile, in teoria.
ALOHA SE...DOPO UN LUNGO SILENZIO, MEGLIO TOGLIERSI I TAPPI DALLE ORECCHIE
Oggetto del messaggio: Re: #362 - Dopo un lungo silenzio
Inviato: sab ott 29, 2016 4:23 pm
Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm Messaggi: 2102
preso stamattina assieme al maxi, ma lo leggerò dopo il maxi
_________________ Regola numero uno: I commenti non rispecchiano l'andamento dei voti. Regola numero due: Il 6 è un voto contemporaneamente positivo, negativo e neutro.
Oggetto del messaggio: Re: #362 - Dopo un lungo silenzio
Inviato: sab ott 29, 2016 5:40 pm
Iscritto il: lun ago 05, 2013 2:24 pm Messaggi: 2246
Senza se e senza ma, il peggiore albo scritto da Tiziano Sclavi. Alas.
A margine, a pagina 90 arriva l'attesa risposta alla disputa filologica avuta con l'autore della citazione qui sotto a proposito del numero 335. Che sorpresa.
_________________ Giuda ballerino! L'inglese NON È' l'ITALIANO! - cit.
Oggetto del messaggio: Re: #362 - Dopo un lungo silenzio
Inviato: sab ott 29, 2016 7:06 pm
Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm Messaggi: 3387 Località: Valsesia
Aleksandr ha scritto:
Simpatica, quasi doverosa visto il tema, la consulenza della Trelkovski, qui con due aiutanti alla Ollio e Stanlio (e infatti
In realtà la scena che coinvolge Madame è una citazione a Insidious in cui compare una medium anziana accompagnata dai due tizi in questione. Mi fa piacere sapere che Sclavi continui a guardare i film horror, anche quelli recenti!
Sulla storia mi esprimerò dopo la rilettura, ma posso già dire che mi è piaciuta.
Oggetto del messaggio: Re: #362 - Dopo un lungo silenzio
Inviato: sab ott 29, 2016 7:18 pm
Iscritto il: mer lug 28, 2010 5:37 pm Messaggi: 1219
wolkoff ha scritto:
Dear Boy ha scritto:
wolkoff ha scritto:
Per il resto mi chiedo quante copie in anteprima siano circolate nel gotha occulto della società pensante per lanciare l'evento con relative sbornie da recensione.
Ormai sarebbero fuori tempo limite. Queste operazioni si fanno prima dell'uscita. Evidentemente per Sclavi non servono.
Il calendario lo conosco pure io, eh... Dicevo soltanto di informarci nel caso qualcuno che bazzica su fb - o sui blog degli autori - avesse intercettato nei giorni scorsi delle pre-recensioni sfornate su misura, come successo per l'albo precedente. E' probabile che ad uno come Sclavi questo tipo di operazioni non servano, è ancora più probabile che non avrebbe dato comunque la sua autorizzazione.
ALOHA ADESSO VADO IN EDICOLA E LO COMPRO (MAGARI COL MAXI, SE RISPETTANO LE DATE)
Ma perché devi entrare nel merito di cose che non conosci e di cui non hai nessunissima competenza? Ho preparato un piano di comunicazione dettaggliatissimo, che si componeva di pieni e di vuoti. Cose urlate all'infinito, cose sussurrate e cose taciute. A Mater Dolorosa serviva un lancio di comunicazione aggressivo perché era l'albo del trentennale. Dopo Un Lungo Silenzio aveva bisogno di un lancio ugualmente aggressivo ma basato sull'attesa e sul fattl che nessuno lo ha letto prima del lettore. Il cambio di copertinista doveva essere una sorpresa. Scelgo io queste cose e Tiziano mi ha dato carta bianca. Quindi, ma di che parli?
Oggetto del messaggio: Re: #362 - Dopo un lungo silenzio
Inviato: sab ott 29, 2016 7:20 pm
Iscritto il: mer lug 28, 2010 5:37 pm Messaggi: 1219
leonearmato ha scritto:
Don Cristo ha scritto:
Per ragioni anagrafiche è senz'altro una storia del nuovo corso.
Ma:
SPOILER SPOILEROSISSIMI
c'è un Groucho di rara umanità (niente da dire, solo lui lo sa scrivere così);
torna la fobia di Dylan per i pipistrelli (chi se la ricordava?);
c'è quell'adorabile vecchia rincoglionita della Trelkovski;
c'è il da me odiatissimo professor Adam, e vabbè;
mancano i personaggi nuovi (per ragioni ovvie, non c'è proprio spazio per loro in questa storia);
ma soprattutto si respira quell'atmosfera che è proprio Dylan Dog, non proprio il periodo d'oro perché come altri hanno detto non stiamo leggendo la nuova Storia di Nessuno, Memorie dall'invisibile o Attraverso lo specchio. Ma è un ottimo "penultimo Sclavi".
@ Wolkoff
D'accordissimo.
SPOILER ANCORA
E poi, quest'albo sembra dimenticare assai l'esistenza de Il cuore degli uomini. Tecnicamente, una storia così andava sull'old boy con Dylan che chiamava da una cabina telefonica.
Il Cuore degli Uomini non dice che Dylan no si innamorerà mai più. A mergine, ci sono un mucchio di elementi del nuovo corso dentro. A cominciare dal cellulare. Quindi, "tecnicamente", questa storia deve stare dive sta.
Oggetto del messaggio: Re: #362 - Dopo un lungo silenzio
Inviato: sab ott 29, 2016 7:21 pm
Iscritto il: mer lug 28, 2010 5:37 pm Messaggi: 1219
Don Cristo ha scritto:
Questa era la storia "vecchia", cioè finita di recente ma iniziata tanti anni fa. Ora dobbiamo vedere la storia tutta nuova disegnata da Stano, in cui se non sbaglio è stato già annunciato che ci saranno Rania, Carpenter ecc.
Falso. Questa storia è stara inziate e finita pochimesi fa. L'idea di una storia sull'alcolismo Tiz ce l'aveva da qualche anno, ma solo l'idea.
Oggetto del messaggio: Re: #362 - Dopo un lungo silenzio
Inviato: sab ott 29, 2016 7:23 pm
Iscritto il: mer lug 28, 2010 5:37 pm Messaggi: 1219
Bob Cooper ha scritto:
la copertina bianca la posso pure capire, ma l'editoriale no...storia che si fa leggere senza appesantire...
La storia parla di incomunicabilità. E l'albo si rifiuta di comunicare sin dalla copertina per.proseguire negli interni. Volevamo che ci fosse una cappa di silenzio assoluta attorno alla storia.
Dicevo soltanto di informarci nel caso qualcuno che bazzica su fb - o sui blog degli autori - avesse intercettato nei giorni scorsi delle pre-recensioni sfornate su misura, come successo per l'albo precedente. E' probabile che ad uno come Sclavi questo tipo di operazioni non servano, è ancora più probabile che non avrebbe dato comunque la sua autorizzazione.
ALOHA ADESSO VADO IN EDICOLA E LO COMPRO (MAGARI COL MAXI, SE RISPETTANO LE DATE)
Ma perché devi entrare nel merito di cose che non conosci e di cui non hai nessunissima competenza? Ho preparato un piano di comunicazione dettaggliatissimo, che si componeva di pieni e di vuoti. Cose urlate all'infinito, cose sussurrate e cose taciute. A Mater Dolorosa serviva un lancio di comunicazione aggressivo perché era l'albo del trentennale. Dopo Un Lungo Silenzio aveva bisogno di un lancio ugualmente aggressivo ma basato sull'attesa e sul fattl che nessuno lo ha letto prima del lettore. Scelgo io queste cose e Tiziano mi ha dato carta bianca. Quindi, ma di che parli?
Ma perché ogni volta devi entrare nel merito di quanto io scrivo a livello opinionistico con altri, sbavacchiando acredine ribollita, anche quando il libero scambio di impressioni conferma quanto tu stesso dici? E' forse questa la tua qualunquissima competenza mediatica? Constatare quello che altri vedono ti costa fatica, una volta messo il naso fuori di casa? Alla lunga puntare il dito per tamponare i discorsi altrui porta il dito a tamponare ben altro.
Alla fine Sclavi non aveva bisogno di un livello aggressivo, e basare tutto sull'attesa è il profilo scelto per il lancio. Quindi, di che parlo? Di quello che è successo. Niente recensioni in anteprima, che io avevo anche ammesso come possibili, visto che non bazzico su fb per controllare quello che succede laggiù. Se Sclavi dà carta bianca speriamo non venga fumata per faccende tipo questa .
Il resto è silenzio, e mi perdoni W.S. per averlo citato con imcompetenza per una menata simile prima della pizza del sabato sabato sera.
Spoiler!
Neanche quella di mia competenza. Quindi prima di scrivere una mia opinione sulla Margherita dovrò fare un corso accelerato da Michele a Forcella