la fine è il mio inizioun altro albo a cui non si può dare meno di ottimo, sono solo indeciso sul massimo dei voti, è più ostico del precedente, sia come forma, sia come contenuto
bilotta crea una base biblica, filosofica e politica per la sua zona del crepuscolo, per la sua alba dei morti viventi, e ci metterei dentro anche lama di rasoio
werner è un john ghost che ce l'ha fatta, forse ispirato ad herzog o a lynch, mentre dario argento è una via di mezzo tra giovanni il battista e xabaras
tanti discorsoni, ma sceneggiatura comunque appassionante, l'atmosfera è quella del dylan dog originale, perfetta miscela tra drammatico e grottesco
la tintura sul cuscino, cagliostro, l'astuccio bomba, groucho, la biennale degli zombi, "la persistenza della non esistenza", l'orinatoio
perfetti i disegni di camagni, uno stile non facile ma affascinante, ottima copertina che ho preferito alla precedente
CLASSICO
voto 9