Cravenroad7

Ah, non da me però.
A me è sempre piaciuto, per Brad Barron, per le storie disneyane e per quelle Dylaniate.
Anche se, come dice Ortolani, va un po' con tutti...

Autostima?? Non ci credo quasi che hai scritto autostima... no tranquillo non ho problemi di autostima. E nel caso nascessero non saranno dei post su CR7 a crearmeli.

Ho risposto al tuo post perchè semplicemente mi sembrava un post pretestuoso e sopra tutto che nulla c'entrava con la riflessione che stavo facendo.

Scusami, mi viene in mente ancora l'autostima...

Avessi detto "Nei primi 100 numeri precisamente..." avrei capito il tuo post ma volevo solo stare sul vago e nello stesso tempo far capire che all'epoca dei primi 100 numeri, erano veramente pochi quelli che scrivevano DD. Da lì riflettere sul fatto che forse non è solo il numero di storie nuove pubblicate all'anno che può determinare l'abbattimento di qualità. Ma forse sono solo alcuni autori che o non si trovano in sintonia con il personaggio o forse hanno molti più impegni fuori DD. Tutto qui.

Poi falso storico mica male... avessi detto "La seconda guerra mondiale è cominciata nel 1965" capisco. Capisco anche che se avessi detto solo Sclavi e Chiaverotti sarebbe stato uguale e più preciso però falso storico... ce ne passa...

Tito Faraci:

Dovremmo parlarne sul topic dedicato all'autore in questione, ma effettivamente Faraci non ha (ad eccezione probabilmente de I peccatori di Hellborn) suscitato grandi entusiasmi. Forse pesa eccessivamente nella valutazione l'orrendo Un mondo sconosciuto. Altrove dove mi è capitato di leggerlo (Topolino, Tex, Diabolik) mi è piaciuto, sa imbastire una trama e scrivere buoni dialoghi e abbastanza dylaniato lo era quasi sempre... quindi non mi dispiacerebbe ritrovarlo, anche sul Maxi magari.

A dire il vero anche su Tex Faraci non è visto benissimo, almeno tra chi scrive su internet. Sicuramente e di gran lunga il meno amato tra gli attuali autori principali della serie (Boselli, Ruju, Manfredi). Anch'io lo trovo sempre più bolso e quasi sempre fuori registro.
Per altro su Tex ha avuto un percorso molto simile a quello su Dylan Dog: primissime storie convincenti o almeno interessanti, poi un rapido declino con storie anemiche e scritte con lo stampino.

Comunque, capisco la passione di voler distruggere il presente, ma per rivalutare roba come Un mondo sconosciuto, Un fantasma a Scotland Yard e La foresta perduta ce ne vuole di pelo sullo stamaco, eh.

Guarda, io non sono un detrattore a tutti i costi del nuovo corso. La maggior parte delle innovazioni non mi ha convinto, l'ho ripetuto più volte, le storie invece alcune sì, altre no (anzi direi che sono più quelle apprezzate o almeno sufficienti). Quelle che ho letto finora di Simeoni mi sono piaciute sempre meno e mi hanno convinto sempre meno, tanto da arrivare a farmi rimpiangere alcuni autori che mai avrei detto (ma mi succede lo stesso con certe uscite di Mignacco, tanto per fare un altro nome, che mi fanno rimpiangere il sé stesso molto precedente). Così per me una storia piatta e noiosa come Un fantasma a Scotland Yard è allo stesso livello di questa storia altrettanto noiosa che è Miseria e crudeltà. Viceversa Il discepolo, Il grande sonno, Resurrezione le ritengo superiori, senza essere chissà che, ma dylaniate e leggibili. Un mondo sconosciuto è orrendo, l'ho appena detto, ma I peccatori di Hellborn è un buon albo, la migliore di Faraci su Dylan e sempre a mio avviso migliore di certe recenti uscite.
Su Tex non so dire con precisione, perché sono un lettore saltuario, ma quelle che ho letto di Faraci, comprese le ultime tre (nella penultima il soggetto era di Luca Barbieri), mi sono piaciute abbastanza, niente di eccezionale anche qui, ma non noiose.

d'accordo su ogni parola.

"Un fantasma a Scotland Yard" solo piatta e noiosa?

Faraci va bene solo su Diabolik.

Adesso rimpiangere QUEL Faraci mi sembra un po' azzardato, ma ciò non toglie che sia stato in certi casi un autore più che dignitoso, e storie semi-ordinarie come Il Grande Sonno, La voce del Diavolo o persino Piovuto dal Cielo o La decima vittima diano la polvere a gran parte della roba attualmente regolarizzata, non tanto per lo spessore/struttura della storia in sé, quanto per la professionalità non pretenziosa nell'approccio a Dylan ed il suo mondo...
...sconosciuto ( ).
Comunque è un autore che quello che aveva da dire l'ha detto, e dopo prove come Fantasma Cercasi o La foresta perduta ha avuto il buon gusto di defilarsi e di non sostenere che era il pubblico a non capirlo.

ALOHA L'ARCO DI TITO
(è FINITO)

La storia non è male, i disegni sono anche buoni, è solo questo stucchevole moralismo che permea ogni pagina dell'albo che è insopportabile. E che lo rende indigesto.

Per la prima volta da quando leggo Dylan Dog e sono partito dal numero 334 (leggendo anche il primo albo in cbr) devo scrivere che non ho ancora finito di leggere questo numero. Penso di aver letto si e no 20 pagine e non ho la minima voglia di riprenderlo, non mi ricordo nemmeno la storia. Quindi non posso nemmeno esprimere un voto.

Nnamose raghezzi, è cominciato il girone C, se vi va bene troverete il Benfica...

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ALOHA IN FINALE MEGLIO NON ARRIVARCI

Si´ pero´ decidetevi una volta tanto,ma non era Gualdoni quello del moralismo scontato a ogni pie´ di pagina ?Io m ricordo pure le critiche al moralismo di Sclavi in storie tipo ´Johnny Freak ´,altri invece, detrattori convinti, gridano al satanismo evidente e straripante nel nuovo corso..Bah,a ciascuno il suo... A me il fatto che i disegni di Tanzillo ,pur facendo un Dylan Dog bono,sono troppo sporchi (pur essendo una figata soprattutto nelle tavole panoramiche e architettoniche(vedere vignettone a pag.85 )...Che volete farci ? Io sono un seguace della linea minimalista e chiara financo franco-belga ...Comunque Tanzillo ha uno stile molto petaloso,echeggiano nel suo tratto richiami roiani ,visioni casertane ,malinconia ambrosiniana e revival trighiani (o trigani ?)..Guarda caso l´autore del numero 2 che questa storia CERCA di omaggiare toppando l´omaggio ....

Mi consenta, non ho capito perché se Gualdoni, giustamente a mio avviso, era considerato un moralista da catechismo, anche Simeoni non possa essere additato dello stesso. E forse pure peggio, se posso. Più lagnoso w ripetitivo. Ha una sua visione di Dylan Dog non condivisibile.

Perché Tanzillo sarebbe petaloso? Non si addice solo ai fiori questo neologismo? Ma se alcune tavole sono una figata perché non ti piace? Ha già centrato il suo obiettivo, penso.

C'è un proliferare di disegnatori nuovi e devo dire che sono bravi e rischiano di superare i loro predecessori, ultimamente svogliati e scazzati.