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#OB23 - Una donna reale? - Al di là delle stelle
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Autore:  Ilnomeutenteinserito [ mer mar 13, 2024 3:52 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB23 - Una donna reale? - Al di là delle stelle

inizio a recuperare un po di arretrati, a me la prima storia è piaciuta, ma con Cavaletto ero piuttosto tranquillo, difficilmente sbaglia nonostante il soggetto non fosse dei più semplici da trattare visto che tra Lady D e sosia era facile cascare in cose già viste. Invece ho trovato il tutto gestito bene, compresi gli ulteriori sosia sparsi qua e là. Carina anche la trovata di mettere il volto di This man all'antagonista, giusto per non farsi mancare un po di creepy pasta :)
Bene i disegni

Autore:  antedes [ mer mar 13, 2024 9:26 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB23 - Una donna reale? - Al di là delle stelle

Mettere l'ultima di Ambrosini (una sorta di testamento spirituale) su una testata in crisi (comunque non all'altezza della serie regolare) mi ha molto amareggiato ; non compro l'OB ormai da molto tempo e continuerò a farlo: non serve cambiare copertinista (cambiare tutto per non cambiare niente vero Busatta) non mi interessano storie di elfi, orchi e party con 10.000 invitati (sinceramente non ha niente a che fare con la cultura storica di DD); termino soltanto con un'osservazione: DD è l'unica testata che ha concesso libertà artistiche nell'universo Bonelli: tutte le altre testate non svicolano di un millimetro (nemmeno Tex che ha un numero di fuoriserie quasi il triplo di DD e con la tiratura che ha se lo potrebbe anche permettere); se la SBE ha fatto la scelta di pubblicare quello che vuole all'altezza di o la minestra o la finestra (magari affidandosi alle migliaia di collezionisti accaniti che comprano tutto quello che viene pubblicato basta che porti impresso il logo Dylan Dog): voglio ricordare che i numeri della serie regolare non li fanno i collezionisti ma la moltitudine di lettori che non chiedono niente alla SBE tranne leggere il loro fumetto preferito e non sono neanche iscritti a questo forum. P.S. consiglio di non fare affidamento sui collezionisti perche' sono poche migliaia

Autore:  Ilnomeutenteinserito [ gio mar 14, 2024 3:45 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB23 - Una donna reale? - Al di là delle stelle

che l'OB non sia all'altezza della regolare è tutto da dimostrare, spesso e volentieri le sue storie sono state di gran lunga migliori della regolare. Temporalmente parlando, ultima storia sulla regolare gennaio, mentre aprile sull'OB, considerando che quest'ultimo è bimestrale, non ci vedo così tanta differenza...

Autore:  Ilnomeutenteinserito [ ven mar 15, 2024 11:41 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB23 - Una donna reale? - Al di là delle stelle

la seconda storia mette veramente troppa carne al fuoco, risultando indigesta. Parte bene con questa tematica sci-fi e prosegue pure meglio, almeno fino a metà, poi da lì si incasina tutto, viene inserita la solita retorica da due soldi, si inanellano problemi di trama uno dietro l'altro che non trovano adeguata spiegazione e si continua così a buttare cose su cose fino alla fine. Peccato.
Sui disegni poco da dire, alcune tavole sono davvero magnifiche e questo non fa che aumentare il dispiacere :(

Autore:  wolkoff [ sab mar 23, 2024 8:55 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB23 - Una donna reale? - Al di là delle stelle

Per impegni vari ormai le fuori serie le leggo fuori da qualsiasi scala spaziotemporale, tra dimensioni tangenziali del divano, interregionali dirottati, e weekend esenti-spese... meglio dedicarsi al femmineo immaginario?



Una Donna Reale?



Test 6 ½
Disegni 8+



Probabilmente è la storia che mi ha meno convinto negli ultimi 3-4 anni di Cavaletto. Un patchwork minestronante di troppi ingredienti, un po' indigesto soprattutto nella parte finale (dallo spiegone di p.70 della "Hepburn" in pratica) dove convergono un eccesso di motivi fanta-esoterici tra loro scarsamente connessi, fino all'implosione da collasso bulimico :?
Forse avrei preferito o una storia low profile completamente devoluta alla questione dei doppi/sosia (in casa reale? :o ), o un divertissement completamente folle e supercazzolante sui meta-alieni complottisti à la Lovecraft, nei loro deliri cosmici, tra sette orgiastiche, sostanze visionarie, sacrifici manipolatori, totem post-moderni, etc. Questo singolare ibrido non lo vedo così azzeccato invece.

C'è da dire comunque che la lettura è piacevole, perché Cavaletto è sopra la media degli attuali sceneggiatori su questi lidi: Dylan appare gestito bene, i dialoghi convincenti, il ritmo sulla corda, ed il personaggio di Lady D-alias-Anastasia riuscito al punto giusto col suo anticonformismo e paranoje a corredo, di rimando. Non era semplice toccare una figura così iconica, e tutta l'ambientazione con riferimenti agli anni '80s-primi'90s ne giova senza eccedere nei citazionismi fini a sé... perché alla fine sono utili alla storia in quanto tale, proprio come impatto "storico" di certi personaggi famosi e trend musicali :wink: .

Non ho apprezzato invece i due sgherri del villain di turno, perché la comicità di Stanlio & Ollio non rientra in quel periodo, e poi sono dotati di troppi super-poteri da mutaformismo versipellis per non diventare stucchevoli alla fine nel loro gore... visto anche come se la scampa poi Dylan last minute, proprio in barba a loro, nella colluttazione in casa dei genitori di Anastasia o nel rito finale (p.63 e p.88). Troppo vaghe ed aleatorie le motivazioni adoranti di Calvin Novak - anche per sradicare i cuori - che alla fine erige un eidolon da un toner gigante, onde fotocopiare affinità spirituali tra sosia ed originali, venutogli in sogno dalle divagazioni multidimensionali di un Grande Antico Leviatano che aleggia occulto in ogni chissadove :3 .

Ottimo Marinetti, predestinato erede di Brindisi e (del primo) Di Vincenzo, senza xerox copy ferire 8-) .
L'unica cosa che non approvo è il Dylan ccciovine ciuffetto bambolone à la Nick Kamen, che avevo già visto in un'altra sua storia non ambientata negli anni '80s, e quindi non giustificabile in generale.

Autore:  wolkoff [ ven mar 29, 2024 1:41 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB23 - Una donna reale? - Al di là delle stelle

Alla fine direi un OB#23 valido, senza slanci particolari, ma sicuramente sopra la media dell'inedito, che due storie di questo calibro consecutive se le può dimenticare da qui alla prossima eternità. Chiudo quindi con un episodio tutto sommato gradevole, segnato dall'addio dell'eternabile Luigi Piccatto :cry:



Al di là delle stelle



Testi 6+
Disegni 7



Che dire di Piccatto... fa quello che ci si aspetta da lui, "ripulito" come negli ultimi anni dai suoi vari assistenti, eppure sempre un marchio di fabbrica conclamato e prestante. Forse avrei azzardato qualcosa in più sulle distorsioni d'arte frattale ed evitato il clone semi-serio di Jar Jar Binks nelle fattezze dell'alieno... ma siamo a cose veniali, dovute probabilmente anche alla scarsa fantasia dell'autore dei testi, che tra l'altro imposta diverse vignette in maniera monotona, come frames ripetuti e ripetitivi.

Ecco appunto, Rigamonti: certe sue storie su Nathan Never ancora oggi mi piacciono, anche se spesso tendeva al "drammone" intimizzante, mischiato alla sci-fi in modo personale. Anche qui prova una cosa in parte simile, con la storia del doppio legame di Dylan con l'alieno/a - tra amicizia stimolante e passione sentimentale - e per due terzi della storia questa discrepanza relazionale funziona anche bene, tra salti nel tempo, ricordi che si cancellano, traslazioni dimensionali, intellettualismi artistici e amori intergalattici, in prospettiva duale tra Marc e Dorothy :3 .
Il ritmo è nelle norma fin qui, anche se abbastanza sincopato, e con alcuni balzi singhiozzosi non sempre semplici da ricostruire... ma fa parte dell'andazzo della storia. Lo spessore fantascientifico non è nulla di che - "la centrale di smistamento galattica", soggetta pure a bug burocratici :o - ma su DD si può lasciar passare.

Poi quando subentra a gamba tesa il villain di turno - (p.163) a propo', come farebbe Dylan a sapere la location della sua magione ? - tutto sbrodola accelerando nelle peggiore retorica socio-impegnata untantoarkilo da imboccare alli regazzetti da terza media. Ennesimo cattsone cattivone fuori da qualsiasi tempo, della più banale stirpe idiota, che inneggia alla cancellazione del "diverso", in senso razzista, classista, omofobo, xenofobo e quant'altro, giusto per non farci mancare nulla: una testa di Minkel, appunto :evil:

A me sembra lui l'estraneo alla storia... che rovina tutto quanto di buono visto in precedenza; muah :dito:
Dopo un parapiglia piuttosto classico tra sgherri e mostrazzi farà pure una brutta fine (da bruttone) al di là del dipinto frattale, ma ancora non riesco a capire come possa impostare da solo la "distopia" futura in cui vediamo Bloch e Groucho costretti a cercare fortuna fuori dalla Terra come profughi (p.179-81). Un mezzo pasticcetto in questa fase, non del tutto riabilitata dalle ultime 3 paginette tra lacrimuccia e sorrisini.

Un enorme sorriso commosso per te invece Luigi, grazie di tutto al di là di qualsiasi stella dove risplendi :) .

Autore:  antedes [ dom apr 07, 2024 7:00 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB23 - Una donna reale? - Al di là delle stelle

Dalla preview di aprile letta oggi ho trovato conferma del viraggio a 360° e cioe' storie interessanti sull'Old Boy; pur tuttavia ho deciso di continuare a non comprare l'OB e spero che il mio piccolissimo ultramicroscopico personalissimo (che passa inosservato) schiaffo morale serva per spunto di riflessione interna per la redazione della SBE: ma che dico, solo per la redazione di Dylan Dog giacche' tutte le altre serie seguono clichè ben definiti e non schiodano di un millimetro dalla strada maestra. Leggo 8 serie regolari SBE senza contare fuoriserie e ristampe e quindi l'OB non mi manca più di tanto; per il momento non ritorno sulla mia decisione almeno nel medio periodo poi si vedrà

Autore:  Dies [ mar apr 09, 2024 5:11 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB23 - Una donna reale? - Al di là delle stelle

Allora, tendenzialmente salverei solo la prima storia. E' la tipica uscita da cestone dell'usato del discount, però non manca di qualche momento riuscito (la sortita a casa di "Lady D", il girotondo di sosia più o meno consapevoli, l'atmosfera eighties gggalore) e riesce a condurre un discorso abbastanza coerente fino alla sua naturale conclusione. Lo stesso non potrei dire di "Al di là delle stelle", a cominciare dal mondo fantastico rappresentato nell'ennesimo trambusto burocratico (bastaaaa!), lo sviluppo si rivela potenzialmente affascinante salvo poi farsi esplodere nel trito del visto e rivisto, con malvagi da macchietta e l'alieno buono che sfocia nel pieno patetismo (la lacrima!). Più fantascienza che horror e va bene la mescolanza fra generi o l'ibridazione creativa, se però nel 2024 dobbiamo ridurci a questo.. E' stato comunque bello vedere un'ultima volta il disegno di Piccatto (transit sic.).

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