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#OB21 - Uomini o mostri - I supplizianti
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Autore:  wolkoff [ ven nov 03, 2023 12:34 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB21 - Uomini o mostri - I supplizianti

Oggi sul calendario è una data particolare...
Spoiler!
scrivo ancora dalle 23.34 del 2 Novembre, ma il timer del forum (per chi non si logga) è rimasto un'ora avanti per non adeguarsi all'ora di questo sistema solare, o mi ha teletrasportato sul fronte ucraino a zero emissioni. Per chi si logga invece, su una DeLorean torniamo sul fuso di zona Soho
... per ricollegarsi idealmente con lo spirito di chi (anche da poco) ha intrapreso altre forme di esistenza, ma ha il privilegio di esserci ancora sostanzialmente attraverso la propria più vivida creatività, grazie a cui mettersi in contatto con coloro che, oltre al ricordo, vogliono preservarne in prospettiva il moto perpetuo di infinite ispirazioni, sollecitazioni, contaminazioni... al di là degli stagni, delle valli e dei monti...

Oggi era quasi normale, al di là del Tempo in cui scarsamente credevi (v. sopra, spoiler docet), che ne dedicassi un po' del mio per leggere questa storia e commentarla sinceramente al pari della altre, senza sconti o eulogismi, come se fossi sempre qui per noi, attraverso i tuoi contributi, non solo umani, artistici o professionali. Perché per riposarsi c'è sempre altro Tempo.
Grazie ancora Maestro.

I Supplizianti


Testi 7 1/2
Disegni 7



Camagni promosso in linea di massima, sempre più ambrosiniano come dovuto, anche se alcune vignette (specie quelle finali dove tutto è destinato a disfarsi nel marasma (pp.185-90) sembrano un po' tirate. Molto bene nelle ombre ruvide del fronte bellico, come nei primi piani da filmone d'epoca. Grottescamente carini gli stramboidi Supplizianti.

Un Ambrosini meno dedito alla metafisica quantistica e più ai drammi storici a me sta più che bene. Alta qualità, wo-fi (wonderful fidelity). Certo, per certi versi posso avvertire la mancanza del lato noir-indagine (v. Napoleone) o Dylan sembra un semplice figurante/spettatore di contorno, da farla sembrare più una storia da Le Storie, invischiata nella Storia con la majuscola... ma alla fine questo Conte più semplice e lineare del solito colpisce con classe ed offre una prova sopra la media del 90% degli autori attuali in scuderia dylaniata. Avercene... ce ne avremo?

Dialoghi senza fronzoli, pause riflessive/fotografiche corrette, ritmo che cattura senza sbalzi o dilungaggini. Stuzzicante il non-detto nei baloon tra il viscido Petrekke e lo stoico Anton prima dell'esecuzione (p.164); interessante la potenziale allusione a Groucho (p.167) come tramite (semidiabolico?) tra Dylan e la dimensione infernale dei Supplizianti, da cui il baffuto si fa anche accendere il sigaro nella massima disinvoltura (p.170).
Ottima l'atmosfera trasognata ma profondamente concreta, nella cruda realtà della Grande Guerra, in un imprecisato paese mitteleuropeo (Polonia?). Caratterizzazione dei personaggi che convince ed avvince, nel gioco delle parti tra intimità non dette e riscritture romanzesche. Ovviamente il personaggio più complesso è Erminia, tra i suoi sensi di colpa, il loop a cui è condannata in attesa di consolazione, il suo rituale espiatorio di ri-narrazione all'infinito, etc.

Senza parlare di pretese di originalità dovuta/assoluta, ho trovato alcuni punti di contatto due recenti storie da OB, nello specifico quella dello stesso Ambrosini dell'OB#10 (Incubi Imperfetti) per via del romanzo incompiuto, e poi quella con Cagliostro (OB#18 Il Diavolo in Paradiso) dove il gatto fatato lazzarone divarica la storia in più epoche per cercare una forma risolutiva di "giustizia" felina.

Non ho capito se ci sia una qualche simbologia nel numero 14. Mi è sembrato comunque un tantino sbrigativo, se non alquanto semplicistico, il modo in cui si risolve tutto - col travestimento di Dylan, in pratica - agli occhi di Erminia, per illuderla d'aver salvato il soldato Anton... come ho trovato un po' fuori fase il tono leggerino delle 3 pagine finali.
Non mi ritrovo neanche sulla logica del girone pseudo-infernale in cui viene piombato Dylan tramite il gatto posseduto: perché Anton è esposto alle torture dei Supplizianti (da traditore fedifrago, convinto di esser anche traditore della patria, causando involontariamente la disfatta dei propri soldati) assieme a Mascia, se questa storicamente non aveva nessuna colpa - tranne aver "desiderato"/concupito l'uomo di una donna sposata??? Parlando di traditori, senza dubbio ad Erminia spettava una tripla dose di supplizi, avendo tradito di fatto in un colpo solo il proprio sangue (il padre), il cuore (suo marito) e la Polonia stessa nelle mani dei crucchi, per pura vendetta da faccende domestiche... mentre se ne sta all'infinito in camera di villeggiatura, tra letto e pennino.

Ma forse si tratta soltanto di projezioni romanzate di Erminia... ed è giusto che rimangano dei dubbi su cosa sia realmente successo un secolo fa, tra livelli di finzione e riscrittura personale. Fa parte della magia "felina" dell'autore, tra l'altro.
Ed è pertanto rigorosamente naturale che, primeggiando, a storie come questa non [cit. pp 167 e 193] " sia consentito svanire nell'indistinto " perché "c'è un altrove che ci chiama... che ci attende indecifrabile come i pensieri dietro gli occhi di un gatto".

Autore:  Unununio [ sab nov 11, 2023 8:22 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB21 - Uomini o mostri - I supplizianti

Ho voluto spendere l'esorbitante cifra per omaggiare Ambrosini e leggere la sua ultima, o una delle ultime, storie scritta per l'indagatore dell'incubo.

Devo dire che sono rimasto abbastanza deluso. Ha i tipici caratteri di Ambrosini: rimandi alla guerra mondiale, sfasamenti temporali, citazioni colte (anche a dipinti, si veda la splash page con la reinvenzione della tizianesca assunta dei Fari), però qua ha davvero tanto l'aspetto di un taglia e cuci senza molto senso logico. Da segnalare inoltre le innumerevoli tavole senza dialogo, la marginalità di Dylan stesso, il finale semplicistico nel quale si confonde sogno e realtà, la mancanza di una spiegazione seppur minima sul ruolo del gatto "posseduto".

Disegni a volte davvero troppo bozzettistici che non aiutano la comprensione del testo: in alcuni momenti è difficile riconoscere i personaggi e differenziarli.

Per il momento è un 5,5. Dovrei provare magari a rileggerla

Autore:  skeletor [ lun nov 20, 2023 2:11 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB21 - Uomini o mostri - I supplizianti

Buon oldboy. Se la qualità media della segolare fosse questa in pochi si lamenterebbro.

PRIMA
La storia si lascia leggere con momenti più riusciti ed altri meno ma è godibile e la sensazione di leggere dylan c'è. Ok all'omaggio di un certo cinema ma avrei evitato
Spoiler!
l'occhiolino
nel finale.
Disegni sufficienti ma non adatti all'indagatore dell'incubo , troppo pulitini. Male il volto di dylan che cerca il primo villa ma fallisce.
Storia 6,5
Disegni 6

SECONDA
Storia buona innalzata dai disegni di un camagni che ci tira nel cervello babilate di atmosfera. Disegnatore maiuscolo.
Non ho capito il significato del
Spoiler!
pinguino che scende le scale
a pag 188. Ho trovato vari significati, troppi. Più di uno si adatterebbe alla,storia. Che dite?
Storia 7
Disegni 9

Copertina inguardabile come al solito.

Autore:  Triss [ lun nov 20, 2023 6:25 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB21 - Uomini o mostri - I supplizianti

Bravo, Skeletor.

Autore:  skeletor [ mar nov 21, 2023 1:21 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB21 - Uomini o mostri - I supplizianti

Se mi danno del bravo non mi rimane che uccidere don abbondio o ritirarmi dal forum.

Autore:  Keanu Coen [ ven nov 24, 2023 9:32 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB21 - Uomini o mostri - I supplizianti

Finalmente la mia fedeltà è stata premiata!!!! Davide Bonelli mi chiede di comprare sempre i fumetti nella stessa edicola, e io da bravo obbedisco, e oggi, finalmente, la gratificazione!
La mia edicola si era dimenticata di farmi arrivare questo Oldboy a suo tempo, e così l'hanno ordinato. Dopo SOLO un mese e dieci giorni, eccolo arrivare, E SCOPRO CHE MI HANNO AGGIUNTO CINQUANTA CENTESIMI al prezzo di copertina!

Grazie, Davide Bonelli, la tua umanità mi commuove!
Se non fosse stato per la storia del Conte dentro, venivo a Milano a [AUTOCENSURA], [AUTOCENSURA]!

Autore:  skeletor [ ven nov 24, 2023 11:27 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB21 - Uomini o mostri - I supplizianti

Gli arretrati bonelli costano un euro in più chiesti dal distributore bonelli. Tutti soldi a cui l'edicolante non entra in tasca nessun guadagno. non so da dove vengano i 50 centesimi chiesti a te.

Autore:  Keanu Coen [ sab nov 25, 2023 7:07 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB21 - Uomini o mostri - I supplizianti

L'albo è arrivato in edicola in una busta di plastica con dentro una ricevuta che riportava il prezzo di 8.40. Anche l'edicolante non lo sapeva, l'ha scoperto quando l'ha scartato, e ovviamente era mortificata.

Autore:  Ilnomeutenteinserito [ lun nov 27, 2023 3:15 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB21 - Uomini o mostri - I supplizianti

che cosa strana, prima volta che sento un caso del genere :o

Autore:  Triss [ lun nov 27, 2023 5:05 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB21 - Uomini o mostri - I supplizianti

Ilnomeutenteinserito ha scritto:
che cosa strana, prima volta che sento un caso del genere :o

:o

Autore:  baubau [ lun gen 01, 2024 6:02 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #OB21 - Uomini o mostri - I supplizianti

Letta finalmente "i supplizianti". Cercando di non farmi condizionare troppo nel giudizio dalla scomparsa di Ambrosini, dico solo che l'ho trovata -tanto per cambiare- ottima. Altro che Ambrosini minore.
Come al suo solito, il conte utilizza Dylan come tramite per raccontarci tutt'altro. Il suo Dylan, ormai è ben chiaro, altro non è che un passepartout per accedere a volte a mondi lontani, metafisici e impalpabili, altre volte a storie molto più vicine, terrene e quasi neorealiste. La storia di questo old boy fa parte della seconda categoria. Nello specifico, la trama è molto più lineare e comprensibile del solito, ma molto avvincente e emozionante. Ho un certo debole per storie di spionaggio bellico, quindi con me ha fatto centro pieno.
Chi nota una certa ripetitività nel canovaccio della produzione ambrosiana su dylan, non sbaglia.
Il punto è che le storie narrate sono così coinvolgenti, ricche di spunti e stimoli, e così ben inserite nel contesto dylaniato e nella poetica Sclaviana, da non risultare mai deludenti. Come detto, con Ambrosini male che ti vada finisci un numero interdetto, ma mai indifferente. In questo caso, estremamente appagato.
Disegni bellissimi, ma io sono un grandissimo estimatore di Camagni, e la piega che sta prendendo mi piace tantissimo. Da clone di Ambrosini a autore immediatamente riconoscibile e con una personalità enorme. Bravissimo.
...
Resta la tristezza per la scomparsa di un autore così importante per testata.

Ho provato a leggere anche la prima storia ma mi sono fermato quasi subito. Magari è il capolavoro dell'anno, non lo metto in dubbio, ma a me è parsa una roba molto infantile e mi ha abbastanza allontanato.

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