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#434 - Gli infernauti
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Autore:  Guriko [ dom nov 27, 2022 12:08 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

Pagina iniziale: finalmente hanno cominciato a mettere balloon senza freccia al posto di quei balloon con le frecce lunghe mezzo chilometro che mettevano prima. Dai che piano piano ce la facciamo. Pagina 6, ancora mettono quei rettangoli sotto per le note. Bastava scrivere con l'inchiostro bianco. Pagina 9, "cucuzze" non lo usa più manco mio padre del '42. Poi "scalfittura" non si può vedere, anche se corretto. 12 pagine prima di mettere il titolo dell'albo sono troppe. Paleontologia studia i dinosauri, quindi archeologia è appropriato essendo uno scavo con un manufatto non organico. Disegni molto buoni, sceneggiatura ben scritta ma devo ancora finire l'albo per valutare la storia nel complesso. Copertina DIESCI!

Autore:  Colonnellooo [ lun nov 28, 2022 1:23 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

Ho sempre pensato che fare un sequel, tranne rare eccezioni, non sia mai una buona idea; questo albo me lo conferma.
A me era piaciuto abbastanza il n.408. Pur considerando l'idea degli umarell un po' outré come direbbe il buon Dupin, l'ho trovata in linea con l'universo di Dylan dog: l'orrore presente nel quotidiano e nell'ordinario.
La trama reggeva e persino rania e Carpenter mi sembravano ben giostrati. Il finale non lasciava troppo soddisfatti forse (ricordo che la polizia incastra ahinoi la mafia con prove false, tra l'altro) ma comunque era una storia accettabile; l'idea che dei demoni cerchino di sgusciare fuori dall'inferno ad ogni battito di ciglia sincronizzato e che solo gli umarell possano impedirlo è esagerato forse, ma ci sta.
Questa no
Incominciando dai disegni di Simeoni, a me non piacciono, non li trovo consoni ad un fumetto dell'orrore. Ma è un parere personale.
La storia poi non decolla.
L'inizio promette chissà cosa con quell'uovo ma poi si perde in escamotage da piccoli brividi e la battaglia finale, se proprio la si vuol chiamare così, consiste in un gioco di sguardi
Boh, mi sembra francamente troppo. O troppo poco a seconda.
Voto 5, aspettando l'abisso vero del mese prossimo e che chtulu ce la mandi buona.

P.s. Dylan sembra dimenticarsi di (quasi) ogni sua fobia in quest'albo. Beato lui.

Autore:  V.M. [ lun nov 28, 2022 11:50 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

wolkoff ha scritto:
Non ci siamo, a me Simeoni fa sempre un effetto mediamente repellente su DD :? .
Non ci posso proprio far nulla, ma il suo genere di horror puerile stile disneyano finto-complesso iperbuonista mi fa venire l'orticaria tremens al solo ripensare di aver letto roba simile a 40 anni stonati.
(...)
Roba non tanto distante, con qualche rimpianto, da cose come Un Mondo Sconosciuto, La Foresta Perduta, o parlando di viaggi sulfurei in odor d'oltretomba à la Dante un certo Viaggio Senza Speranza - Speciale abbastanza vituperato del Gualdo.

Quoto.
E aggiungo che in questi anni di gestione Recchioni gli autori che hanno funzionato meno sono Simeoni e la Baraldi. Danno quasi sempre l'impressione di mirare ad un target di adolescenti e bimbiminkia, la loro concezione dell'horror all'acqua di rose non ha niente a che vedere con quella di Sclavi, la loro ironia non fa ridere, i loro dialoghi sono irritanti e poco naturali.
Se la Baraldi almeno ha qualche possibilità di fare presa sulle ragazzine emo, Simeoni invece sembra un nonno che prova a fare il gggiovane imitando goffamente lo stile e il linguaggio dei gggiovani.

Autore:  Guriko [ mar nov 29, 2022 12:25 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

A dire la verità l'horror e lo splatter sono i generi per adolescenti per definizione, non a caso Dylan Dog nasce come prodotto per adolescenti scritto da un 30enne e che nella prima metà degli anni '90 fece il boom proprio grazie ai ragazzini che lo leggevano perché lo percepivano come prodotto per adulti in contrapposizione a Topolino e Paperino. Una volta che diventi adulto capisci che l'horror non è davvero per adulti ma per teenager che vogliono crescere in fretta. Come se io ti dicessi che drogarsi è per adulti, ma sappiamo benissimo che non è così. Simeoni a me sembra semplicemente un adulto che scrive storie per adulti visto che oggi i giovani leggono manga. Non avrebbe senso scrivere storie per bimbiminkia se poi la testata vende agli over 40

Autore:  V.M. [ mar nov 29, 2022 2:18 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

Guriko ha scritto:
A dire la verità l'horror e lo splatter sono i generi per adolescenti per definizione, non a caso Dylan Dog nasce come prodotto per adolescenti scritto da un 30enne e che nella prima metà degli anni '90 fece il boom proprio grazie ai ragazzini che lo leggevano perché lo percepivano come prodotto per adulti in contrapposizione a Topolino e Paperino. Una volta che diventi adulto capisci che l'horror non è davvero per adulti ma per teenager che vogliono crescere in fretta. Come se io ti dicessi che drogarsi è per adulti, ma sappiamo benissimo che non è così. Simeoni a me sembra semplicemente un adulto che scrive storie per adulti visto che oggi i giovani leggono manga. Non avrebbe senso scrivere storie per bimbiminkia se poi la testata vende agli over 40

In parte è vero, però potremmo metterla così: il Dylan dei '90 era un fumetto teoricamente per adulti, ma in concreto letto dagli adolescenti proprio perché percepito come prodotto per adulti. Invece i Dylan di Simeoni e della Baraldi (e molti altri Dylan recenti) sono teoricamente indirizzati agli adolescenti di oggi, ma in concreto vengono letti pressoché soltanto dai lettori storici, ormai sulla quarantina.

Autore:  wolkoff [ mar nov 29, 2022 2:30 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

L'unico autore prettamente "teen" dei tempi storici è (stato) Chiaverotti 8-) .
Dire che le opere di Ambrosini, Medda, Barbato, Manfredi, Enna e gran parte di Sclavi fosse destinata agli sbarbati o priva di contenuti fortemente complessi/adulti è una bufala che fa scendere il lattosio sotto i piedi, perché le ginocchia sono azzoppate data l'assenza di fondamento.

Purtroppo al vertice dell'attuale SBE (partendo da Airoldi, passando per RR e lo yesman Masiero) s'illudono di coinvolgere cccciovani leve e per fare questo promuovono sottoprodotti su quella falsariga per bimbiminkia - anche perché a scrivere certe cose è buono pure il padre calzolajo dell'amichetto d'asilo di mio nipote - senza valutare che il lettore medio ormai ha oltre 30anni stonati, e che dopo aver letto un cumulo di storie corposo, necessita di un target particolare di scrittori per esser coinvolto con soddisfazione, a questa età, con albi di pari livello expert.

Puntare su Simeoni e la Baraldi vuol dire non aver capito una ceppa :? :? :? .
E le conseguenze si vedono in oltre 8 anni di programmazione vergognosamente rattoppata e priva di risultati concreti.

Autore:  Guriko [ mar nov 29, 2022 8:38 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

Per me Simeoni ha uno stile per adulti che piace poco agli adolescenti. La Baraldi è diversa, ha uno stile molto femminile, molto più della Barbato, ma si adatta bene a Dylan. Poi il resto è soggettivo, a me piace. Non credo che ci sia qualcuno su Dylan, Martin o Nathan che scriva storie per adolescenti, sarebbe un suicidio commerciale. Tanto il confronto con Naruto e One Piece lo perdono lo stesso, quindi è meglio scrivere per i 40enni.

Sclavi e Ambrosini sono molto diversi, posso darti buono Ambrosini ma che Sclavi avesse uno stile per adulti proprio NO. Non era adulto manco lui essendo un ragazzino nel corpo di un 30enne. Wolkoff tu lo sai che i film Pixar e Disney in generale piacciono molto pure agli adulti che accompagnano i figli al cinema? Da come parli tu pare che la roba per adulti sia quella alla Ichi the Killer, ma secondo me un adulto maturo non se ne fa nulla della roba ultraviolenta fine a se stessa. Trova molto più divertente un Pixar, per dire

Autore:  wolkoff [ mar nov 29, 2022 9:04 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

Se tu sostieni che la Baraldi sia adatta a Dylan
Spoiler!
autrice nata e moribonda sui romanzetti darkemo per young adults e bimbiminkia vari, analfabeta nel ramo fumettistico

questo discorso non ha più senso di proseguire, almeno per quel che mi riguarda :roll: :dito: :roll: .

Aggiungo solo - ma giusto per rimanere un attimo in topic - che l'attuale suicidio "commerciale" è dovuto in gran parte all'incapacità dei piani alti di comprendere con che lettori hanno a che fare come target, continuando a considerarli alla stregua di fan immaturi e non di consumatori consapevoli di un prodotto - grosso errore, tipico da nerd nella stanza dei bottini.

I temi toccati (ed alcune fonti) da Sclavi sono molto complessi e maturi, anche se lo stile è accattivante per un teenager ancora oggi. Non c'è bisogno di filosolfeggiare come Ambrosini per attestarsi in quelle zone.
Spoiler!
Un adulto che si diverte coi film Pixar è più che legittimo (accompagnando il nipote al cinema?), ma Dylan Dog segue un altro trend, che può esser lo stesso adulto/referente QUANTUNQUE in ALTRO contesto, e quindi in quel momento alla ricerca di altro rispetto a pupazzetti simpaticosi (v. Simeoni).
Anche un dodicenne può gasarsi con Evangelion, ma per capirlo minimo deve dare una tesi di laurea ben documentata. Sono livelli di apprezzamento e di necessità diversi.
FINE OT

Autore:  Guriko [ mar nov 29, 2022 9:26 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

Quello del fumetto italiano non è un suicidio, è un omicidio ad opera del manga. Sclavi era un nerd che scriveva storie per ragazzi perlopiù assurde, alcune molto carine altre meno. Come fa Bonelli a non comprendere il loro target se lo comprendiamo pure noi? Fatto sta, poi, che tu continui a comprarlo. Quindi hanno ragione loro. Se continui a comprarlo non puoi lamentarti e pretedere che le cose cambino, perché le cose cambiano solo quando ci stanno i soldi di mezzo. Se una cosa vende, non cambierà mai.

P.S Evangelion è il classico prodotto giapponese per ragazini e nerd segaioli. Trattare tematiche "adulte" non vuol dire essere un prodotto per adulti, altrimenti io potrei dire che One Piece è per adulti perché tratta il razzismo, ma lo fa con uno stile molto infantile nell'ambito di un prodotto per 13enni.

Autore:  the Imp [ mer nov 30, 2022 6:49 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

Non avviso più, gli attacchi personali li rimuovo e basta.

Autore:  Zarathustra [ lun dic 05, 2022 10:19 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

Ho recuperato oggi in biblioteca, dopo molto tempo, questo numero ed il precedente.

Solitamente mi ritengo un recensore 'misurato', e in tempi non troppo lontani sono pure riuscito ad entusiasmarmi per alcuni numeri della regolare (Il momento blu é uno che mi viene in mente). Tuttavia qua trovo davvero pochissimo da salvare. Non mi capacito della scarsa qualità del soggetto, dell'intreccio, e dei dialoghi. É tutto francamente terribile, siamo a livello di una fan fiction, e pure poco riuscita. Con l'aggravante che sia Cajelli che Simeoni hanno scritto di molto, molto meglio. La sensazione é quella di un personaggio che non viene più maneggiato con la dovuta cura, nè da chi lo scrivo nè da chi lo supervisiona. Spero sia solo un'impressione, e che troviamo qualche penna un po' più ispirata nei prossimi numeri.

Autore:  leonearmato [ mar dic 13, 2022 6:21 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

Simeoni interpreta Dylan Dog in un modo che a me non dispiace, è piuttosto canonico nella costruzione della trama, gli piace imbastire un'indagine in cui Dylan, Bloch, Groucho, la Dylan-girl del mese hanno un ruolo.
E questo è encomiabile e gli vale pienamente la sufficienza.

Il problema è che il livello di ispirazione è lo stesso dei gialletti dei vari Ruju, Gualdoni, Marzano, De Nardo, Di Gregorio.

E vabbè, io non mi sento di lamentarmi eccessivamente di questo albo.

Però per il "sì" affermativo non accentato nelle pagine iniziali sì, di quello mi lamento.

Autore:  Guriko [ mar dic 13, 2022 11:16 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

A pagina 5 l'accento c'è

Autore:  wolkoff [ mer dic 14, 2022 12:38 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

leonearmato ha scritto:
Simeoni interpreta Dylan Dog in un modo che a me non dispiace [...]

Il problema è che il livello di ispirazione è lo stesso dei gialletti dei vari Ruju, Gualdoni, Marzano, De Nardo, Di Gregorio.


I gialletti di Ruju, Gualdoni e Di Gregorio possono avere anche una struttura simile, ma il taglio puerile iperbuonista alla Scooby è una costante solo delle mediocrità ciofecanti prodotte dall'esimio Simeoni. Geronimo Stilton a confronto è roba da vietare ai minori :o .

Lo stesso Gigetto che quando ha provato ad alzare il tiro con approcci socio-impegnati (v. Anarchia nel Regno Unito) è sprofondato in una pozza di pernacchie per l'abuso di qualunquaggini retoriche peggio che Suor Paola.
Non è capace di concepire (figuriamoci realizzare) qualcosa che si avvicina all'horror dylaniato. Punto.
Dopo quasi un decennio continuare ad insistere su di lui (e la Baraldi) come punte di diamante del nuovo shplentore recchionesco che incalza, vuol dire ignorare di proposito la realtà delle cose per orgoglio di tafazzismo rosicante.

Autore:  leonearmato [ mer dic 14, 2022 10:51 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #434 - Gli infernauti

Era capace eccome, quando scrisse Stria e Gli occhi e il buio.
Ma è passato così tanto tempo che la vita di un uomo può essere cambiata del tutto, nel frattempo. E sì, oggi abbiamo fumetti per poco più che bambini.

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