Cravenroad7

Madonna che imbarazzo queste sequenze, Keanu! Oppure, usando un termine di certo amato dalla young adult Barbarella, che Cringe!!
L'immensa "fantasia Ciovane" al potere... Che dolore essermi perso queste chicche d'autore.
P.S. la mano spastica del dylan DOE ritratto nella prima vignetta grida vendetta! Roi bollitissimo...

Amen.

In questo albo Mari ha davvero messo il pilota automatico sotto tutti i punti di vista. Questa vignetta è ahimè solo la punta dell'iceberg... Leggere per credere!



Falle vedere anche su FB, Zak, il mondo deve sapere!!!


Tanto per fugare possibili dubbi, io sono sicuro che la Baraldi senta vicino il tema dell'albo, così come sono sicuro che le sue intenzioni fossero nobili, nel trattare un tema così delicato (e a me purtroppo non ignoto). Sentendola parlare nelle sue interviste, si vede subito che la Baraldi è una persona sicuramente splendida, e che fa il suo lavoro con tanta passione, ma purtroppo non si può cavare, come si dice, sangue da una rapa: ha sempre le solite tre idee, le cui limitate combinazioni non possono che sconfinare con l'endogamia narrativa. Il senso di deja vu nelle sue storie è veramente incredibile, e il modo di scrivere totalmente forzato fa il resto.

Storia raffinata, dolorosa e perfetta trasposizione della canzone in fumetto .Con il 418 bis una delle rare meritevoli dal 400 in poi. I disegni magnifici . Non si poteva fare di meglio con quei soli due ingredienti obsoleti come dyd e vasco, ma l'autrice si è superata dando vita a una storia che come nel "lungo addio " chiunque può immedesimarsi.Voto 9.

6 ottimi, 8 insufficienti

dove sta la verità?

...c'è un po' della mia storia in questo albo...
l'aver lavorato per sette estati (questa è stata l'ultima, perché non ne potevo più) in un dormitorio, a 50 chilometri da casa propria, ha tirato fuori da me alcuni lati del carattere di cui no nso se vergognarmi o se esserne fiero: la benevolenza degli utenti... in particolare, tra LE ospiti, tra le quali, ho spesso fatto strage di cuori... ma stiamo parlando di persone fortemente disagiate: ex-detenute, ex-tossicodipendenti, ex-clochard, persone che nella vita hanno perso tutto... insomma, come Dylan, anch'io attiro le disagiate, così, una volta di più, mi sono dovuto fare un paio di domandine (me le sono fatte tante volte anche in passato, ovviamente)... Jenny è disagiata, disadattata, un'adolescente depressa e repressa anche se già frequenta l'università...
Una prima parte onirica e un po' "Old boy" (il film coreano del 2004-05, non Dylan), poi il lungo flashback... e, forse, un lieto fine, sempre che non si tratti di un sogno di Dylan... anch'io, ogni notte ritrovo Claudia, ma al risveglio l'ho perduta di nuovo... quanto può essere distante un sogno?

Tavole stupende!

Condivido ogni singola parola Rkc, soprattutto la benevolenza sulle parti un po' ridondanti e sugli eventuali deja vu.
Nel complesso li trovo "spot naif", sui quali si può sorvolare in virtù di un disegno più grande e di un quadro meno letterale e più emozionale.
Come se il nipote di Van Gogh avesse disegnato una Peppa pig in un angolino del Campo di girasoli. Il quadro resterebbe comunque un capolavoro.
Qualche leziosità, qualche dialogo "teen drama' non inficia assolutamente il risultato.

Anche per me vale più o meno la stessa cosa, con la sola differenza che, pur riconoscendo la sensibilità e la capacità di toccare corde importanti, mi viene davvero difficile sorvolare sul fatto che molti dialoghi e molte vignette sono la fiera della banalità, dei messaggi dei biscotti della fortuna, del già visto (e pure visto di recentissimo, come se non bastasse!) e del già sentito.
In altre parole più schiette, riesco a concepire i voti alti per questo albo solo nella forma "Ottimo, nonostante...", Perché i difetti sono enormi!
Appena ho qualche minuto pubblico qualche altra foto incriminata! Se ne trovano proprio ad apertura di libro...

D'altro canto è pur vero che fra i tre questo è di gran lunga l'albo più aderente alla poetica di Vasco, e che senza dubbio ha i disegni più belli del trittico...

Nota unicamente positiva, fin dall'inizio avevo dato atto alla Baraldi di aver saputo scegliere, rispetto alle due colleghe, una canzone poco scontata, e rimango ancora di questo avviso. Non conoscevo Jenny è pazza, e mi ero perso davvero una bellissima canzone. A Cesare quel che è di Cesare.

Nota: Jenny ha più o meno gli stessi fottimenti di testa di Alba. Trattandosi di una trilogia penso sarebbe stato più opportuno e anche abbastanza facile evitarlo.

Cioè, a tutti gli effetti, una malattia grave e invalidante come la depressione.
O un bipolarismo, che è altrettanto grave e invalidante.
Però le canzoni sono queste, non potevano fare altro.

Cogliendo fior da fiore, capitolo III: Miscellanea

Dylan 417, Baraldi-Stano vs Dylan 420, Baraldi-Furnò: Fatemi uscire da qui! Fatemi uscire.






Dylan 417, Baraldi-Stano vs Dylan 420, Baraldi-Furnò: Gli occhi del cuore






Dylan 417, Baraldi-Stano vs Dylan 420, Baraldi-Furnò: Keep Calm and No Panic






Dylan 417, Baraldi-Stano vs Dylan 420, Baraldi-Furnò: Psicologia





Cavolo, già che Jenny è una studentessa universitaria come l'Albachiara della Contu (e la descrizione della due depressioni è IDENTICA anche GRAFICAMENTE), ma doveva proprio fare pure la stessa facoltà di Ilary?!? E jamm bell, ja!


Dylan Oldboy 8, Baraldi-Mari vs Dylan 420, Baraldi-Furnò: Toppa





Stesse inquadrature, e pure tutte e due a fine pagina!


Qui mandate a letto i bambini, che la cosa si fa (young) adults only.

Dylan Oldboy 8, Baraldi-Mari vs Dylan 407, Baraldi-Roi: Dylan Doggie, il defloratore dell'incubo





Già mi si stanno imporporando tutte le guance...


Dico, c'è una parola sola per descrivere questo modo di scrivere, CENTONE! Un pezzo qui e un pezzo là e l'albo è fatto. Per me è inaccettabile.
In questo modo tutti gli albi diventano uguali, tutte le protagoniste sono intercambiabili, e il procedimento è ripetibile ad libitum (the Ruju effect!).
Con l'aggravante, nel caso specifico, che gli albi della Baraldi in questione sono usciti tutti da pochissimo, e l'effetto deja vu è ancora più evidente.

Ottime annotazioni, Keanu. Dicono che gli autori con una forte personalità scrivono sempre la stessa storia, ma qui si esagera!

@keanu,
il masochismo è un esercizio legittimo e comprensibilissimo, ma il sadismo no! Che ti abbiamo fatto di male noi!?!?!

Spero che dopo questa Jenny, la Baraldi non abbia più in magazzino altre storie di donne "sbagliate" che mi hanno letteralmente triturato le parti basse.
Ma ne dubito, vista la scarsa capacità di trovare nuovi temi e personaggi che non siano dark lady matte, vergini problematiche, bimbi pucciosi ma inquietanti, farfalle, bambole e orsacchiotti.