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#Color Fest 38 - Groucho terzo
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Mediocre (5) 21%  21%  [ 3 ]
Accettabile (6) 14%  14%  [ 2 ]
Buono (7-8) 7%  7%  [ 1 ]
Ottimo (9-10) 14%  14%  [ 2 ]
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 Oggetto del messaggio: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: dom ago 01, 2021 10:35 am 
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GROUCHO, GROUCHO, GROUCHO, FORTISSIMAMENTE GROUCHO!


Immagine


DYLAN DOG COLOR FEST
N° : 38
GROUCHO TERZO





Copertina: Piccatto Luigi

Il bambino di Baskerville
Soggetto, sceneggiatura, disegni e colori: Sio

Chi è e da dove proviene il misterioso bambino che suona alla porta del n. 7 di Craven Road? Dylan lascia al suo baffuto assistente il compito di scoprirlo in un’infinita ridda di gag...

Groucho Profondo
Soggetto e sceneggiatura: Paola Barbato
Disegni: Luigi Piccatto
Colori: Luigi Piccatto e Virginia Chiabotti

Una serie di imprescindibili numi tutelari della comicità di tutti i tempi devono vedersela con un Groucho sprofondato negli abissi spaziali...

Un Groucho da collezione
Soggetto e sceneggiatura: Davide La Rosa
Disegni: Luca Bertelé
Colori: Manuela Nerolini

Che sia scoccata l’ora tanto temuta? Groucho irrompe all’improvviso nello studio dell’Inquilino di Craven Road con una lettera in mano... Una lettera di dimissioni!





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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: gio ago 12, 2021 11:31 am 
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ma se dal 2023 diventassi io il nuovo curatore di dyd?

IO SONO RKC E SONO FATTO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI GLI INCUBI.......
IT BEGINS......08/09/2012

http://it.wikipedia.org/wiki/Sacello


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: gio ago 12, 2021 12:14 pm 
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Ma allora qualcuno l'ha letto!!

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Un uomo ha bisogno di cinque cose:
una donna, un cavallo, una tenda, un fuoco,
e qualcosa per cui combattere.


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: mer ago 18, 2021 3:44 am 
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Iscritto il: mar ott 29, 2013 11:04 pm
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Letto molto lentamente tra sbadigli e palpebre calanti. L'avrò interrotto 4 o 5 volte nell'arco della giornata.
Non fa ridere e non è neanche interessante da leggere. Pessimo sotto ogni punto di vista, bocciato senza pietà.


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: gio ago 19, 2021 1:33 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Solomon Kane ha scritto:
Ma allora qualcuno l'ha letto!!


Con qualche fatica e moooolto disinteresse sono riuscito a completare la lettura, dopo una certa difficoltà anche nel reperirlo in qualche edicola non in ferie.

Che dire? Più leggo queste storie più sono orgoglioso di non aver speso $oldoni per quella patacca di antologia chiamata Grouchomicon, spacciata a prezzi esorbitanti per l'evento dylaniesco di qualche anno fa. Ennesima dimostrazione che non basta circondarsi di nomi altisonanti, amichetti trendy, o star del para-fumetto da blog (bbbone solo per le review compiacenti degli pseudo entenditeurs da tubo) per entrare nello spirito del Nostro Baffone prediletto e confezionare qualche storia ad hoc degna di nota :(

Io sinceramente ci trovo poco di Fest-eggiante in un volumetto simile. E non tiriamo fuori il discorso dello "sperimentale", please. Una rincorsa senza fiato a continui bisticci di parole carpiati e doppi sensi spanzati che punta a stordirti per coprire il vuoto dietro le pretese di umorismo dylaniesco. Alcune gag davvero tirate per capello (di un Kojak) fino allo sfinimento. Sopra la sufficienza soltanto la copertina.
Ma quanti ne mancano ancora di questi piedolavori (ooops... ho fatto pure io il pun... con "capo-". No capo, non dicevo a te, col piffero! Torna pure al clarinetto) per completare l'antologia? Siamo già al terzo volume e sembra passato un decennio di sopportazione!

Qualche dettaglio giusto per non peccare di generalismo:



Il Bambino dei Baskerville

Paradossalmente è la meno peggio, perché volutamente idiota ed infantile nel suo umorismo para-demenziale da striscia comica combinato a gag o giochi di parole da prima media. Ed i disegni c'azzeccano. Quando però prova ad essere "brillante" si capisce quanto sia pieno di sé l'autore e fuori fase rispetto al personaggio/contesto (v. riferimento ad Airbnb per sembrare "mo'uderno"). 32 pagine sono troppe di questa solfa a tutti gli effetti, e lo sbrodolamento del Groucho mattatore - attorno al nulla - non ajuta molto :cry: .

Male gli zombi random a Scotland Yard buttati lì tanto per, e la non-idea del cane revenant.
Non ho capito poi se è una battuta, ma a Londra con 1£ non ti compri neanche l'involucro di plastica riciclata di un gelato (p.8).



Groucho Profondo

La Barbato e l'umorismo sono due interspazi cosmici non comunicanti tra loro; figuriamoci quando prova a fare la parodia di Recchioni su una storia di cloni! :o

Un inutile guazzabuglio citazionista tra Nord-Coreani spaziali, Frankenstein Junior invecchiato male, Woody Allen cannibalizzato - a propo', qua non ho colto la citazione interna di p.51, qualcuno mi ajuta? - freddure evaporose da standup comedy, e un Grande Antico in dotazione aggratise, con l'assurdo (quanto pretenzioso! :evil: ) pretesto di far rivivere i dilemmi deflagranti del Teatro dell'Assurdo di Ionesco in chiave grouchesca, quando l'unico nonsense a farla da padrone è quello di chi ha deciso di inoltrare alle stampe un papocchio simile.
Piccatto se la cava con qualche effettazzo, ma la colorazione è pesante e tende ad offuscare tutto.



Un Groucho da collezione

Una storia che può collezionare soltanto pernacchie, e manco da Groucho.
Sicuramente la peggiore del lotto, lenta, fiacca, logorrosiva, piena di pedantesche meta-riflessioni sul ruolo di spalla, che sinceramente mi scivolano sulle scapole - che non sono delle zitelle trans :g: .

Disegni che puntano all'effetto "simpa", ma l'andazzo dei testi non è adeguato, e anche il co-protagonista, tale Teddy Torb, è di un (meritato) anonimato sconfortante tra grigiore della mise ed occhietti minuscoli: non sempre ispirarsi ad una certa scuola franco-belga porta bene. Banale e puerile (a livello delle peggiori paperopolate) la dimensione parallela con le mummie+palude e la risoluzione finale stile predicozzo buonista che fa rimpiangere lo spiegone precedente, a livello di "meta-" non richiesto, inzuffandoci Xaby ed Hamlin per tener contento il Sommo, presumo.

Salvo solo il fagiano e la battuta sui final boss dei videogiochi. Lo starter di tutto - le motivazioni dietro le dimissioni di Groucho - non trovano spazio neanche per due righe. Non capisco come si possa far passare per semplice "spalla" uno come Virgilio ( :dito: :dito: :dito: ) che ha scritto il capolavoro millenario della letteratura latina... né cummenghia c'entri la citazione di tale Chuck Cunningham. Un incrocio tra Ricky (Ron Howard) e Chachi (Scotto Baio) perché avevano paura di essere denunciati per i © :?: :?: :?:

Spoiler!
edit.
Adesso forse ho capito... nantra meta-spiegazione a livello di tv tropes :|

https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_ ... Cunningham

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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: gio ago 19, 2021 3:18 pm 
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wolkoff ha scritto:
Un inutile guazzabuglio citazionista tra Nord-Coreani spaziali, Frankenstein Junior invecchiato male, Woody Allen cannibalizzato - a propo', qua non ho colto la citazione interna di p.51, qualcuno mi ajuta? -


Con il personaggio ripreso da John Carpenter sono stato fortunato, se la posti ci provo di nuovo!

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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: ven ago 20, 2021 12:08 pm 
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Mah stavolta la vedo più dura...
... anche perché io non ricordo battute/scene nei film di Woody Allen a tema cannibalistico.
La Barbato fa crepare Chaplin in sequenze da film muto, Igor per uno scompenso di sceneggiatura in Frankenstein Junior, ma questa morte dell'occhialuto non vedo cosa c'entri con le sue opere... :roll:

Spoiler!
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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: mer ago 25, 2021 8:14 am 
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C'entra niente, ma a me ha ricordato il finale
Spoiler!
de Il profumo di Suskind (spero si scriva così)


V

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-Capo, stai uscendo?
-No, sto entrando all'indietro camminando a ritroso.


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: mer ago 25, 2021 1:07 pm 
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Mah, deboluccio come legame.
Per quanto la Barbato possa amare la commistione di spunti, citare un romanzo che non ha nulla a che fare col lato "comico" della sua storia - figuriamoci con Woody Allen :!: - mi pare fuori luogo... se davvero 'sta cosa del "ci piaci tanto, quindi ti magnamo" ha a che fare con la morte del protagonista di Profumo. Come detto prima, le morti di Chaplin e di Igor almeno si basavano su riferimenti legati alla loro comicità.

Ad ogni modo scenetta stolta e scarseggiante humour, abbastanza di ripiego.

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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: ven ago 27, 2021 1:42 pm 
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Ah sicuro, è stata solo la mia mente a fare l'associazione.
Probabile che c'entri nulla. Non conosco bene il cinema di Woody Allen (e non ho letto spazio profondo), quindi non ho visto altri riferimenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: ven ago 27, 2021 5:04 pm 
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l'ho preso , ma ci mettero' un anno a leggerlo


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: lun ago 30, 2021 11:10 am 
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letta la prima di Sio, bellissima... demenziale come mi aspettavo fosse

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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: gio set 09, 2021 3:50 pm 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
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letta anche la seconda, partivo scettico perchè la Barbato non l'ho mai considerata un granchè nel far ridere, invece anche questa storia mi è paiciuta. Partendo come parodia di spazio profondo, tra citazioni cinematografiche e di altri albi di DD ne salta fuori una storiella assolutamente godibile. Promossa

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MessaggioInviato: ven set 10, 2021 10:27 am 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
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letta anche l'ultima e piaciuta pure questa, meno demenziale delle altre ma comunque molto divertente. Bellissima la gestione di Cunningham :D
In generale albo assolutamente promosso

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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 38 - Groucho terzo
MessaggioInviato: mer set 15, 2021 10:53 am 
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Iscritto il: dom ago 24, 2008 9:27 pm
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Bella copertina in vecchio stile di Luigi Piccatto. Davvero l'unica cosa salvabile di questo Grouchino, forse.

"Il bambino di Baskerville" è la dimostrazione che non basta prendere un vignettista alla moda come Sio (che a me sinceramente non fa impazzire, ma son gusti) e buttarlo su Dylan Dog per fare una buona storia. Qui ovviamente non vale neanche su Groucho. Storia probabilmente data 2017 (la tomba del cane, la battuta su Hillary), dove le freddure del baffone sono anche carine, ma la storia in sé è noiosa e banale. Tanto vale che mi rilegga il libricino di barzellette di Gigi Sabani se voglio farmi due risate.


"Groucho Profondo" è la dimostrazione che Paola Barbato non sa gestire il personaggio Groucho. Con un'unica parziale eccezione, il Grouchino con l'assistente contro Hicks, Hamlin, Mana Cerace e Killex. La storia sa di già visto e non si capisce cosa c'entrino con l'assurdo di Ionesco la comocità di Charlie Chaplin, Woody Allen, Woophi Goldberg e Marty Feldman, tutti e quattro ridotti al ruolo di macchiette spara barzellette in stile Groucho. Poi O Ren Ishii e Kim Jong Un messi lì a cazzo non danno verve a un pippotto con il solito escamotage del sogno dopo l'ennesima barzelletta che distrugge chissà come mai il nemico.
Peccato per le belle tavole di Piccatto (aiutato da Virginia Chiabotti).


"Un Groucho da collezione" è la dimostrazione che le tre storie con protagonista l'assistente di Dylan Dog non fanno ridere né appassionare. Il soggetto e la sceneggiatura di Davide La Rosa fanno acqua da tutte le parti. Già mettere insieme degli assisenti del calibro di Virgilio (E l'Eineide????), Watson (con pure un accenno alla battuta sulle elementari), l'assistente di Dov'è Wally che mi pare di capire essere stata inventata di sana pianta e il mitico Chuck Cunningham (forse nella sua sfiga reale il personaggio più credibile dell'albo) è un azzardo. Se ci aggiungiamo il cattivo ridicolo, Groucho che con imbarazzo fa il serio per spronare i suoi compagni di sventura, le tavole non entusiasmanti di Luca Bertelé, non andiamo oltre l'insufficienza.

Color Fest totalmente da ripensare o non lo si acquisterà più.


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