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#415 - Vendetta in maschera
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 Oggetto del messaggio: Re: #415 - Vendetta in maschera
MessaggioInviato: lun apr 05, 2021 12:46 pm 
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Iscritto il: dom dic 29, 2019 12:06 pm
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bertuccia ha scritto:
Bottino è tremendo quanto malloppo, usatissimo anche quello.
Queste cose straniano anche me, perché se è vero che non possiamo far esclamare "un caxxo" ai ragazzi, sarebbe da evitare anche "un corno", per motivi opposti.
Ci vorrebbe una rinfrescatina a questo lessico obsoleto e claustrale Bonelli style anni '60.
Ma non per fare i cloni americani o per sdoganare una parlata volgare, che non mi piacerebbe affatto, giusto attarsi a un'epoca diversa, più dinamica.


Dimenticavo Sam che definisce Janet "Puttanella", anche questa parte di un lessico utilizzato quotidianamente dai giovini ascoltatori del genio della parola Rancore.

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"You should be ashamed of yourself".
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 Oggetto del messaggio: Re: #415 - Vendetta in maschera
MessaggioInviato: lun apr 05, 2021 2:37 pm 
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Che poi basterebbe poco. Invece di "Intruso in pista" basterebbe un "ma chi è quello? " o un "cosa fai? Spostati dalla pista". Invece di "caxxo" andrebbe benissimo um "cavolo". Di modi per non essere scurrili ed evitare le parolacce cene sono a iosa. E non prendetemi per uno che non vuole usare parolacce. Non mi infastidiscono semplicemente mi piacerebbe un linguaggio più adatto a quello contemporaneo. Ricordo che durante la gestione Gualdoni andava di brutto il termine rammentare... Boh sentire dylan che diceva "rammento che" mi lasciava troppo lì... "ora che ci penso" o un "ricordo che" li avreo trovati più consoni. Magari è un errore mio ma un tempo il fumetto aiutava i giovani nel linguaggio e quindi comprendo l'uso di termini anche desueti. Ma oggi con l alfabetizzazione crescente lo trovo assurdo.

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Il mio testamento dovrà contenere non ciò che voglio lasciare quando morirò ma ciò che voglio trovare quando tornerò.

Bergonzoni Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: #415 - Vendetta in maschera
MessaggioInviato: lun apr 05, 2021 4:00 pm 
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Keanu Coen ha scritto:
bertuccia ha scritto:
Bottino è tremendo quanto malloppo, usatissimo anche quello.
Queste cose straniano anche me, perché se è vero che non possiamo far esclamare "un caxxo" ai ragazzi, sarebbe da evitare anche "un corno", per motivi opposti.
Ci vorrebbe una rinfrescatina a questo lessico obsoleto e claustrale Bonelli style anni '60.
Ma non per fare i cloni americani o per sdoganare una parlata volgare, che non mi piacerebbe affatto, giusto attarsi a un'epoca diversa, più dinamica.


Dimenticavo Sam che definisce Janet "Puttanella", anche questa parte di un lessico utilizzato quotidianamente dai giovini ascoltatori del genio della parola Rancore.


Non me ne parlare, perché su "puttanella" mi sale il crimine.
"Puttanella" è un classico. Non si può dire "cavolo", ma "puttanella" si, fa fighissimo, senza rendersi conto è un doppio, un triplo insulto. La ragazza non è affatto una puttanella, bacia semplicemente il suo ragazzo. Se anche lo fosse, non starebbe a nessuno giudicare, tantomeno a lui. Tantomeno con lo stile di vita che hanno in questo albo.
"Puttana" o "figlio di", "finocchio" (per dirla fine) sono quei generi di insulti che, senza far parte del politicamente corretto, "me too", o qualsiasi altra cosa al mondo, andrebbero aboliti per fare un favore alla propria intelligenza. Per non mettersi già in un cono di luce che risplende di ignoranza.
Anche "non fare la femminuccia" andrebbe abolito una volta per tutte, perché il medioevo è finito da un pezzo (a parte che nel medioevo le donne si facevano dei mazzi quadrati come e quanto un uomo).


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 Oggetto del messaggio: Re: #415 - Vendetta in maschera
MessaggioInviato: lun apr 05, 2021 7:04 pm 
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bertuccia ha scritto:
Bottino è tremendo quanto malloppo, usatissimo anche quello.
Queste cose straniano anche me, perché se è vero che non possiamo far esclamare "un caxxo" ai ragazzi, sarebbe da evitare anche "un corno", per motivi opposti.
Ci vorrebbe una rinfrescatina a questo lessico obsoleto e claustrale Bonelli style anni '60.
Ma non per fare i cloni americani o per sdoganare una parlata volgare, che non mi piacerebbe affatto, giusto attarsi a un'epoca diversa, più dinamica.


Ben detto, vecchio cammello! ;)

...scherzi a parte, c'è un grossissimo bisogno di rinfrescare il linguaggio.
...e Dyd è uno dei più moderni!
In Dampyr, che è arrivato 14 anni dopo Dylan Dog spesso si legge Kurjak esclamare dei "Peste!" degni del miglior Tex W(C)iller, che tollero solo perché il resto della narrazione è ottimo (c'è un universo narrativo ben più delineato di quello di Dyd).

Non leggo altre collane più recenti, se non saltuariamente DragoNero (che essendo un fantasy, avrà ovviamente dei linguaggi adeguati), perciò non so come va nel resto dei comics targati SBE, amando l'horror, mi capitano ogni tanto delle letture su certe storie del BVZM (e i suoi "Diavoli dell'inferno" anche se motivati da una storia comune a Dylan e Martin fanno abbastanza sogghignare) e a volte sbircio gli episodi più weird di "Zagor" e addirittura di "Tex" e lì, tra "Caramba y carambita" e "Satanasso!" o "Sacripante!" e alle altre due espressioni già citate, cadono davvero le braccia... ho sentito però anche altre scuole di pensiero, e gli pseudopitagorici della Old School sostengono che è il "loro bello", ovvero la coerenza con uno stile "storico". Non sono d'accordo, ma rispetto il loro punto di vista.

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 Oggetto del messaggio: Re: #415 - Vendetta in maschera
MessaggioInviato: lun apr 05, 2021 7:11 pm 
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alemans123 ha scritto:
Cita:
a questa sceneggiatura hanno STRAPPATO VIA intere pagine per sostituirle con altro (e se dovessi tirare a indovinare, direi che tutta la faccenda dei poteri paranormali di Janet è stata tutta aggiunta dopo. Completamente inutile, non serve a niente e non porta da nessuna parte). Non mi pare possa esserci un'altra spiegazione.


Sai che non ho avuto questa impressione? Secondo me l'albo è in gran parte farina della Contu e le uniche modifiche sono state quelle del sindaco e i vari nomignoli da associare ai personaggi principali. Lo dico perchè in generale mi sembra che non ci siano cambi di stile che facciano capire la presenza di due penne diverse. Una impressione simile l'ho avuto invece nel ciclo di Mana Cerace dove invece si è intervenuti pesantemente proprio sulla natura dei dialoghi.


Guarda, io non ho letto nulla della Contu finora, quindi non saprei distinguere il suo stile ancora, ma l'impressione è che siano stati riscritti alcuni dialoghi sicuramente, a parte i gradi di Bloch. Non siamo ai livelli della trilogia di Mana Cerace, che è stata scandalosa, da questo punto di vista, ma qua e là serpeggiano delle stranezze (ad esempio il NAAAAAAAAAAAAA, il riferimento a Superman (i cui poteri tra l'altro non hanno nulla a che vedere con quelli di Janet), il puttanella, l'intero balloon di pag 51 ("e per aggiungere reato a reato, ecc.") e di pag. 61 ("ho avuto qualche periodo complicato nella mia vita, ecc") e, secondo me, tutto il lato paranormale di Janet) che mi fanno pensare che si sia sacrificato qualcosa di più importante, tipo la consequenzialità degli eventi, in nome di non si sa bene cosa.


alemans123 ha scritto:
Per quanto riguarda la parte più giallistica ho provato a chiedere alla Contu su FB. Sempre in maniera gentile che tanto si parla di un fumetto. Però mi piacerebbe sapere perchè magari c'è una motivazione che quadra e fila e potrei tranquillamente rivalutare l'albo.


Hai fatto benissimo, speriamo risponda, e speriamo di essere stati noi a non capirci niente. Non è la Contu a essere sotto esame, qui, ma il modo in cui la sua sceneggiatura è stata trattata. I ragazzini reietti, la vendetta verso i fighetti stronzi, l'ambientazione silvestre, la coda romantica... Per me tutte queste cose funzionano, e molto bene. Secondo me le cose che non funzionano non sono dovute alla Contu.

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 Oggetto del messaggio: Re: #415 - Vendetta in maschera
MessaggioInviato: lun apr 05, 2021 7:12 pm 
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CR_7 ha scritto:
In Dampyr, che è arrivato 14 anni dopo Dylan Dog spesso si legge Kurjak esclamare dei "Peste!" degni del miglior Tex W(C)iller

[...]

a volte sbircio gli episodi più weird di "Zagor" e addirittura di "Tex" e lì, tra "Caramba y carambita" e "Satanasso!" o "Sacripante!" e alle altre due espressioni già citate, cadono davvero le braccia...


Tex è uno dei più grandi personaggi (se non il più grande) del fumetto italiano, e la prosa di Gianluigi Bonelli è semplicemente eccellente, con dei dialoghi irresistibili. Prenderla come paragone negativo non mi pare molto sensato.

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È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: #415 - Vendetta in maschera
MessaggioInviato: lun apr 05, 2021 8:37 pm 
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Keanu non intendevo lo stile della Contu ma intendevo proprio che nella lettura dell'albo non ho avuto l'impressione di un qualcosa scritto a 4 mani. Si ha sicuramente l'impressione di cambi di parole o magari anche di dialoghi ma la storia, l'ossatura la sceneggiatura non mi sembra abbia ritmi diversi. Poi non lo so. Sicuramente mi suona strana la maglietta di Sam a pag 77. E' sempre stata disegnata con FAt-Man e poi improvvisamente compare un altro simbolo. Potrebbe essere stata ridisegnata? Non lo so, ecco!
Anche Janet già a pag 31 parla di strane sensazioni che ha, poi viene ridetto più volte a pag 41-42 e 43. Poi ancora a pagina 62. Troppo presente per pensare che non sia stato inserito dalla Contu.

Cita:
Per me tutte queste cose funzionano, e molto bene. Secondo me le cose che non funzionano non sono dovute alla Contu.
Questo perchè a te sta sulle balle Recchioni :mrgreen: :g: !!! REcchioni ha sicuramente colpe nel declassamento di Bloch e al limite ha la colpa quando ha letto la sceneggiatura di non dire alla Contu: "Ehi, mi spieghu come fa Dylan ad arrivare alla soluzione?" Però io, finchè non ho altre prove, tendo a pensare che ogni singola storia sia farina dell'autore non di Recchioni.

Poi ti immagini se la Contu ci risponde e ci spiega tutto per filo e per segno???? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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Bergonzoni Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: #415 - Vendetta in maschera
MessaggioInviato: lun apr 05, 2021 9:23 pm 
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alemans123 ha scritto:
Keanu non intendevo lo stile della Contu ma intendevo proprio che nella lettura dell'albo non ho avuto l'impressione di un qualcosa scritto a 4 mani. Si ha sicuramente l'impressione di cambi di parole o magari anche di dialoghi ma la storia, l'ossatura la sceneggiatura non mi sembra abbia ritmi diversi. Poi non lo so. Sicuramente mi suona strana la maglietta di Sam a pag 77. E' sempre stata disegnata con FAt-Man e poi improvvisamente compare un altro simbolo. Potrebbe essere stata ridisegnata? Non lo so, ecco!
Anche Janet già a pag 31 parla di strane sensazioni che ha, poi viene ridetto più volte a pag 41-42 e 43. Poi ancora a pagina 62. Troppo presente per pensare che non sia stato inserito dalla Contu.


Secondo me ci sono state SIA pagine interamente modificate SIA piccole modifiche di poco conto. La maglietta di Sam che cambia logo è un'altra sottile crepa in tutto l'ambaradan, anche se non riesco ancora a focalizzare in che modo.

[quote di Keanu Coen]Per me tutte queste cose funzionano, e molto bene. Secondo me le cose che non funzionano non sono dovute alla Contu.[/quote]

alemans123 ha scritto:
Questo perchè a te sta sulle balle Recchioni :mrgreen: :g: !!! REcchioni ha sicuramente colpe nel declassamento di Bloch e al limite ha la colpa quando ha letto la sceneggiatura di non dire alla Contu: "Ehi, mi spieghi come fa Dylan ad arrivare alla soluzione?" Però io, finchè non ho altre prove, tendo a pensare che ogni singola storia sia farina dell'autore non di Recchioni.


Sei un bastardo!

Guarda, lo dico solo perché un buco di sceneggiatura tale mi sembra implausibile, per una persona che vuole "vendere" una sceneggiatura, tutto qui. Proprio perché la prima obiezione in assoluto sarebbe stata "Gabriella, ma ti sei dimenticata di inviarmi un paio di pagine?!? No, perchè qua c'è un buco enorme!". La stessa cosa è successa con "Una pessima annata", con Dylan che all'improvviso, dal nulla, tira fuori il nome della strega Agnes Senga, senza che sia mai stata nominata da nessuno. In entrambi i casi, mi sembra più plausibile che il buco sia dovuto a qualcuno che ha dovuto "piegare" quella sceneggiatura ad uno scopo diverso da quello per cui era stata scritta. Siccome SAPPIAMO che l'albo ha dovuto essere modificato, sono portato a pensare che la magagna sia stata fatta a posteriori, e non ab ovo. Ma magari mi sbaglio.

alemans123 ha scritto:
Poi ti immagini se la Contu ci risponde e ci spiega tutto per filo e per segno???? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Credimi, questa è la possibilità che più spero si avveri, anche a costo di aver fatto la figuraccia del secolo!

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 Oggetto del messaggio: Re: #415 - Vendetta in maschera
MessaggioInviato: lun apr 05, 2021 10:41 pm 
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CR_7 ha scritto:
bertuccia ha scritto:
Bottino è tremendo quanto malloppo, usatissimo anche quello.
Queste cose straniano anche me, perché se è vero che non possiamo far esclamare "un caxxo" ai ragazzi, sarebbe da evitare anche "un corno", per motivi opposti.
Ci vorrebbe una rinfrescatina a questo lessico obsoleto e claustrale Bonelli style anni '60.
Ma non per fare i cloni americani o per sdoganare una parlata volgare, che non mi piacerebbe affatto, giusto attarsi a un'epoca diversa, più dinamica.


Ben detto, vecchio cammello! ;)

...scherzi a parte, c'è un grossissimo bisogno di rinfrescare il linguaggio.
...e Dyd è uno dei più moderni!
In Dampyr, che è arrivato 14 anni dopo Dylan Dog spesso si legge Kurjak esclamare dei "Peste!" degni del miglior Tex W(C)iller, che tollero solo perché il resto della narrazione è ottimo (c'è un universo narrativo ben più delineato di quello di Dyd).

Non leggo altre collane più recenti, se non saltuariamente DragoNero (che essendo un fantasy, avrà ovviamente dei linguaggi adeguati), perciò non so come va nel resto dei comics targati SBE, amando l'horror, mi capitano ogni tanto delle letture su certe storie del BVZM (e i suoi "Diavoli dell'inferno" anche se motivati da una storia comune a Dylan e Martin fanno abbastanza sogghignare) e a volte sbircio gli episodi più weird di "Zagor" e addirittura di "Tex" e lì, tra "Caramba y carambita" e "Satanasso!" o "Sacripante!" e alle altre due espressioni già citate, cadono davvero le braccia... ho sentito però anche altre scuole di pensiero, e gli pseudopitagorici della Old School sostengono che è il "loro bello", ovvero la coerenza con uno stile "storico". Non sono d'accordo, ma rispetto il loro punto di vista.


Zagor, Tex, sono talmente vintage che senza esclamazioni antidiluviane, non sarebbero la stessa cosa.
E te lo dice una che non sopporta nemmeno la definizione di "diavolerie", riferita a qualsiasi oggetto, soprattutto dispositivi elettronici, informatici, telefonici. Figurati se sarei disposta a digerire un "pofferbacco" fuori contesto. In quel caso invece mi piacciono.
Anche Julia ha una terminologia old school, coi suoi "prenderò un cachet per il mal di testa". Naturalmente mi fa imbestialire :mrgreen:


Oddio ho fatto un quote di 6 metri, scusate


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 Oggetto del messaggio: Re: #415 - Vendetta in maschera
MessaggioInviato: mar apr 06, 2021 12:03 am 
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Non immaginavo si potesse scrivere tanto qua sopra su un albo talmente sconcio come questo.
Un genere di pubblicazione che ti fa percepire un senso di vergogna strisciante se a 40 anni suonati, tra tutte le opzioni d'intrattenimento che ci sono in giro, dedichi (ancora?) tempo a roba simile. Ma tant'è... la cattive abitudini tardano a morire tra i tardoni. E se la Contu rappresenta le juveni generazioni con simili lavori puerilmente scadenti, meglio cercare nei Pio Albergo Trivulzio qualche nuovo talento degno di scrivere su questa testata :cry: .

Votato 4
per pietà nei miei confronti e di altri disgraziati.



QUALCHE
SPOILER



Alla fine è un mix indigesto tra bullo-teppismo bucolico trendy nei cyber-cccciorni nostri e la rivincita della sorella di Carrie... al ballo dei paraculi fighetti in vena di scherzacci contro l'intrusa asociale. Al posto del sangue di porco sulla debuttante al ballo da sputtanare a scuola, lo stripo(r)ker in maschera dello scorfano in adipe ballonzolante da piazzare sui social; al posto delle fiamme purificatrici in ESP, una prevedibile sorella (figa&atletica, di padre diverso presumo :roll: ) che brandisce giavellotti nella boscaglia per vendetta - altra GENIALATA il titolo spoiler.

Insopportabile la carrellata di elementi della banda... strumentale a farne dei piccoli "idoli" del lettore: più che un Lord of Flies pro-sopravvivenza tra ruvida gioventù autosufficiente, mi sembra affine ad un programma qualsiasi della De Filippi con una full-immersion nelle beghe tra bimbiminkia che si credono importanti davanti alle telecamere fasulle che gli danno fiato e da cui dipendono, prima di farsi le scarpette a vicenda immolandosi al televoto. Eddaje in serie con i sottolineati nomi di Sam, Janet, Burt, Jason, etc... che "saranno famosi" quanto la durata di un rutto di cimice :dito: .

Come detto da altri, una delle cose più disdicevoli dell'albo è l'organizzazione visuale (a livello di sceneggiatura) del primo omicidio. Non m'interessa se si tratta d'interpolazioni del Rrobe, sviste della Contu, incomprensioni di Chella, analfabetismo strutturale dei revisori... quello che cont(u)a è il risultato finale stampato, una serie di sciagurataggini scalcagnate che si succedono tra p.23 e p.25 nel rappresentare una scena abbastanza importante. Una cosa da mostrare alle scuole di fumetto come contro-esempio d'indecenza :evil: :evil: :evil: .
Non si capisce l'abbondare di punti interrogativi tra Sam e la coppietta, la dinamica di chi si spaventa per cosa, di come Susan prima urla (p.24.iv) e una vignetta dopo sembra tranquilla come durante una scampagnata a Loreto (p.24.v-vi), di come George Cuordileone scatti in un nanosecondo per battere il record olimpico dei ghepardi, rendendosi cont(u)o di aver abbandonato la sua fanciulla-povera-stella solo dopo aver varcato i confini della cont(u)ea, pensando poi di farle una coraggiosissima telefonata per salvarla... invece di tornare indietro per un bel selfie col cadavere :? .
E tutto questo per cosa? Per l'argutiiiiiiiiiiiiiiiiiiissima scelta di non mostrarci neanche un fotogramma con la sagoma di Diana armata/mascherata e lasciarci nell'ambiguo dei sospetti più svagati? Davvero dei cccceni del fumetto giallo, che Julia fattedaparte.

Altra vaccata intercosmica Dylan che viene accoppato (p.37-38) e poi asportato via sotto il naso della polizia, che era in piena attività a meno di un centimetro di distanza. Senza contare la fessaggine delle stesse forze dell'ordine inermi, che in periodi di telecamere (o altri sistemi per rastrellamenti di sicurezza) non riescono a trovare una banda di ragazzotti in un parco cittadino... dove ACCENDONO PURE DEI FUOCHI CON TANTO DI SEGNALANTE FUMO (p.42)... che sembra più esteso e labirintico del Serengeti o di Yellowstone :o .

Manieristica - e per questo subito tralasciata senza sviluppi anche dall'autrice stessa - la questione aggiunta della sensibilità para-normalica di Janet. Insopportabile la retorica di Dylan che si fa assumere "pro bono" (p.61) come benefattore sociale d'operetta (presunto "trasversale" rispetto alle istituzioni).

A parte gli omicidi, la storia in sé non è altro che una caccia al telefonino... da cui si risolverà tutto. Per quanto scorrevole ma scombinata, molte pagine della narrazione sono soltanto dei pallidi riempitivi, e lo si capisce da diverse cose, tipo i ragguagli continui tra Dylan e l'umore della banda.
L'uccisione di Sam (p.75) - superflua se non gratuita, ai fini della storia - è un volgare espediente utile a ingigantire in modo ricattatorio il pathos di sdegno verso la fragilità della polizia per una scenetta a(presunto)effetto, approfittando dell'eco di cose stranote. Già mi è sembrato strano che il bimbo non si chiamasse Floyd e non fosse di colore. Ma c'è sempre tempo per una trasferta di Dylan a Minneapolis.

Tremendo, a livello di paraculaggine viscerale nei confronti del lettore, il buco di tempistiche(e logistiche) di sceneggiatura tra p.76 e 77, che ci tele-trasporta Dylan senza alcuna base direttamente nello SPOGLIATOIO MASCHILE del parco olimpionico, giusto quando Diana stava per massacrare le sue ultime vittime, in quanto principale sospettata. Una cosa che non si vede neanche nella fanzine amatoriali, per intenderci :| .

Quando Dylan ferma la furia di Diana (pp.90-91) con due battute da Don Matteo sulla giustizia, pensavo che allo scempio ci fosse un limite... ma ahinoi è stato superato subito dopo con la stessa Diana (p.93) che salva Dylan con l'ennesima spintarella (da raccomandato) last minute e si sacrifica per non si sa cosa da perfetta idiota. Altra scena di una dinamica semi-demenziale ad esser buoni, tenuto conto anche come gli sbirri non si prendono cura di George dopo che Diana l'ha mollato :x:
Le sviolinate finali (v. posta del kuore di Janet a Dylan capobranco di cuccioli), con tanto di sparate sulle responsabilità degli adulti, i cattivi maestri, la resistenza al sistema, l'idillio inneggiante alla libertà... sono di una retorica penosa chemmanco nei centri sociali 20 anni fa o tra i fricchettoni deminonno-age. Per cosa poi? Per giustificare un'accozzaglia di teppistelli disadattati che vivono di furtarelli ed aggressioni alle vecchiette per sentirsi cool in campeggio?

Per me, a quest'età, l'unica vera banda del bosco rimarrà per sempre quella di Zombo, Birba, Arnie e John.
Grazie ancora Claudione. 8-)

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Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


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MessaggioInviato: mar apr 06, 2021 8:48 am 
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Avete già fatto pelo e contropelo a tutto l'albo, quindi resta poco da aggiungere...
SPOILER
SPOILER
Allora l'uccisione di Diane (intendo proprio la 1° vignetta di pagina 93) è a mio avviso un errore del disegnatore (o un'errata comunicazione tra sceneggiatore e quest'ultimo): Dylan e Diane sono (dovrebbero essere) lontani anche se nella stessa inquadratura, un semplice gioco prospettico sarebbe stato sufficiente a farne capire la dinamica. Peccato.
Andando a ritroso, la questione giavellotto, George lo estrae dalla gola di Roger (anche se a pagine 81 è magicamente scomparso); perché ce ne sono due? Ma soprattutto, quello è un giavellotto? No, visto che la misura standard è di oltre due metri. Perché ce ne sono due? Unica spiegazione, perché Diane vuole commettere due omicidi. Ma non regge, quindi un'altra incomprensione tra sceneggiatore e disegnatore.
Altro passo indietro, Molly. Perché le viene consigliato di frequentare il campo di atletica? Non voglio scadere nel bodyshaming, ma almeno spiegamelo, è un astro nascente del lancio del peso, una patita di atletica, sta studiando fisioterapia, vuole diventare giornalista sportiva, una cosa qualsiasi. Oltre ad avere un caso eclatante di due sorelle che si somigliano come due gocce d'acqua... vabbè.
Come fa Dylan a capire il dove e il chi? Non si sa. Sul chi ci poteva stare una spiegazione se Dylan avesse capito almeno il movente, ma non è così, infatti deve chiedere a Diane chi è Molly per lei; come fai a capire chi se non sei nemmeno riuscito a mettere in relazione due persone? Impossibile. Ma si poteva avere una mezza spiegazione se almeno la maschera dell'assassino fosse stata la stessa indossata da Molly nel filmato, ma non è nemmeno così.
Sul dove anche qui ci sarebbe una spiegazione se lo spogliatoio fosse il luogo della maledetta festa e in qualche modo Dylan fosse riuscito a riconoscerlo dal filmato, ma il luogo della festa è palesemente un altro, quindi anche qui punto sulla mancata comunicazione tra Contu e Chella.
La polizia è un branco di cerebrolesi, niente di nuovo su Dyd, può dare fastidio ma tant'è.
Ma il primo delitto resta un capolavoro: l'abbiamo letto tutti e nessuno ha capito come si svolge la scena. Eppure è paradossalmente quella più facile da sistemare: prendete del bianchetto e separate con una bella linea in diagonale a 45° la 3° vignetta di pagina 26. Fatto. Bastava questo, perché come si vede nella 2° di pagina 24 Susan lascia cadere la borsa, prima di scappare (in una direzione diversa da George, infatti è in una radura quando viene uccisa). Resta il dubbio che l'assassino sia Sam e la scena ha di nuovo senso. Perché sono scappati davanti ad un nano di 10 anni? Perché è lo stesso nano che ha forato un piede al figlio del sindaco e in quanto atleti vogliono preservare la loro integrità fisica. Ci volevano 2 minuti in fase di revisione. Boh.
Spoiler!
Immagine


V

_________________
-Capo, stai uscendo?
-No, sto entrando all'indietro camminando a ritroso.


Ultima modifica di Valla il mar apr 06, 2021 9:03 am, modificato 2 volte in totale.

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'Deminonno" age lo voglio nei libri di storia in ogni linea del tempo che si rispetti :mrgreen:


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AHAHHAH Keanu non capisco proprio perchè mi dai del "Titolo dell'albo 239 di DD" invece del "Titolo dell'albo 330 di DD" :mrgreen: :mrgreen:

Bando agli scherzi è chiaro che c'è un problema sia da parte della Contu che da parte del curatore. Ed è un errore grosso grosso non c'è niente da dire. Perchè non si tratta di un giavellotto in più o in meno o di una dinamica errata nel disegno ma proprio di un problema della storia che la rende poco credibile.

Io speravo in Wolk che solitamente ha una lettura molto attenta ma neanche lui è arrivato a una soluzione. Pensa che ieri sera pensavo di esservi molto vicino. Ti racconto una storia.

Ieri sera io e la mia ragazza stavamo andando a letto. Decido di mettermi a leggere il Magazine e lei mi chiede se ho un fumetto da farle leggere. Ora, questo non accade spesso. A lei non piacciono particolarmente i fumetti quindi una parte del mio cervello elabora la seguente risposta: "Ehi Donna, io ho tutti i Dylan Dog, tutti i Morgan Lost, tutta la collana Le Storie, una buona parte dei romanzi a fumetti Bonelli più altri fumetti vari. Certo che ho qualcosa da farti leggere! Che domande mi fai?"

Invece alla fine rispondo così: "Certo, guarda, ho appena letto questo e ho delle discussioni con quelli di CR7 sul fatto che non si capisca come Dylan arriva a capire l'omicida. Provaci tu."

E allora glielo do. Lei legge molto più lentamente di me ma solitamente è più attenta quindi veramente spero che possa arrivare alla soluzione.

E così finisce di leggerlo. Le chiedo se ha capito come Dylan è arrivata a chi è l'omicida. Lei mi fa: "MA sì, guarda qui, a pagina 53. Lei dice a Dylan che delle vittime ricordava a malapena i volti. Vittime? teoricamente se ne conosce solo una, Susan!"

E io rimango fermo più o meno come quando Newton venne colpito dalla mela o quando Jaco Pastorius venne colpito dall'intuizione di Portrait of Tracy nell'album Jaco. Cavoli, ha trovato la soluzione!!!! Poi rileggiamo e invece no. Si sapeva sia di Lori che dei due quindicenni in quanto lo stesso George nel dialogo precedente li cita.

Quindi a un passo dalla soluzione ce ne andiamo a dormire :-)

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Il mio testamento dovrà contenere non ciò che voglio lasciare quando morirò ma ciò che voglio trovare quando tornerò.

Bergonzoni Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: #415 - Vendetta in maschera
MessaggioInviato: mar apr 06, 2021 10:16 am 
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Innanzitutto io propongo Valla come revisore ed editor! Il tuo intervento grafico, giuro, è la cosa più bella che ho visto qui, ex aequo con la testa aggiustata da Zak nel 405!
Aggiungo solo una cosa, per precisione: non esiste la mancata comunicazione tra Chella e Contu, perché tra quando la Contu l'ha Scritto e quando Chella l'ha disegnato sono passati anni. Come per "Una pessima annata" (ricordiamoci che è uscito alla totale insaputa di Bilotta), e come per la trilogia del Buio, l'unica comunicazione è stata curatore/disegnatori. Chiaverotti ha detto molto chiaramente che finché gli albi non sono usciti in edicola lui non li aveva ancora nemmeno visti!
Per questo io mi sento di assolvere almeno in parte la Contu, perché non ha avuto alcuna voce in capitolo sull'esito finale, ci scommetto quello che volete.
Sarà pure prassi comune, ma come faccia un disegnatore a realizzare le tavole senza lavorare in tandem con chi la storia l'ha scritta, per me rimane uno dei misteri dell'editoria.
Il risultato di questa operazione ce l'abbiamo davanti agli occhi: delirio, pasticcio, e caos.
Qualcuno sa se si può modificare il voto? Wolk mi ha convinto, lo voglio abbassare a 4. Wolk, sei impegnato per il mio prossimo scrutinio?

P.S. Alemans, ho visto solo dopo il tuo fantastico messaggio, mi hai fatto sentire meno solo: il mese scorso ho preso l'albo 414, e l'ho fatto vedere a mia moglie chiedendole "che ne pensi di come sono disegnati questi bambini?". La reazione è stata molto negativa!
La tua ragazza stava per craccare il cryptex! Ci ho sperato fino in fondo. Rimane solo il deus ex machina della Contu, ormai.
E comunque, nella storia delle excusationes non petitae, Diana che dice "non mi ricordo nemmeno dei volti delle vittime" vince il primo, secondo e terzo posto assoluti!

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Ultima modifica di Keanu Coen il mar apr 06, 2021 12:09 pm, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #415 - Vendetta in maschera
MessaggioInviato: mar apr 06, 2021 12:06 pm 
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Grazie mille keanu, coi potenti mezzi a disposizione (forbici e una striscia di carta) si fanno miracoli! Accetto il posto, così poi saremo in 5 a sbagliare....
Sulla mancata (assente) comunicazione hai straragione, non dico in tandem, ma 15 minuti su Google meet, giusto per essere sicuri, non mi sembra fantascienza.

V

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-Capo, stai uscendo?
-No, sto entrando all'indietro camminando a ritroso.


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