Cravenroad7

storia da metabolizzare...uno sclavi che ha un poco di ruggine da scrollarsi di dosso,dopo 9 anni di ferma.....ma gia' cosi piazza il colpo vincente!!!!
per il resto evitiamo in questo topic di fare casini/flame....abbiamo atteso 9 lunghi anni...non rompiamo questo silenzio con le polemiche o i battibecchi,dai!

Li avrò intravisti online a proposito di questo film. Chiedo scusa a Casertano per aver scioccamente pensato che uno dei due fosse una sua autocaricatura

C'è poco da fare, a me la storia ha fatto salire l'ansia... ed è quello che cerco in dylan, ed è quello che sclavi ha sempre saputo fare, disturbarmi a livello emotivo.

Ripensavo costantemente alla storia dopo averla chiusa, ho voglia di rileggerla subito.

Tutto scorre via molto bene, il paranormale si mischia con la cruda "normalità" di una bestia informe di nome alcool. Pipistrelli che ti entrano in testa e ti divorano l'anima (stesso simbolismo del numero 4 in cui si parlava pure li di fantasmi).

C'è il vissuto dell'autore dentro, i fantasmi del suo essere che riversa ancora una volta nella sua immagine speculare, cioè Dylan.

Spoiler:

E' poi quella discesa nell'abisso, in cui pensi di avere il controllo, ed è la cosa che più frega chi è un "dipendente"... il controllo invece è della sostanza e del potere che essa assume sull'individuo.

Ogni volta che Dylan beveva un sorso era una coltellata al cuore di chi gli vuole bene, anche del lettore rappresentato da un Groucho da antologia.

Disegni in linea con l'atmosfera disturbante.

Tanta roba!

A chi dice che non si può cambiare un assioma di Dylan Dog astemio rispondo che il suo creatore può fare quello che vuole e qui ha senso.
A chi dice che se la storia fosse stata scritta da altro autore sarebbe stata valutata negativamente dai più rispondo che probabilmente ha ragione, ma io ho detto che è una storia onesta, non un capolavoro e comunque una storia così ha senso solo se scritta da Tiziano, da altri non avrebbe senso. Penso che soggetti di questo tipo siano stati bocciati in passato. Grazie e W Tiz!

Qui a Bologna, da quando è uscito, è introvabile in tutte le edicole a causa dello sciopero dei distributori!

Si poteva fare di più , votato 6

Sono d'accordo con te Dear. Ci sono autori che per essere venduti probabilmente hanno bisogno di una pubblicità molto aggressiva ma non è questo il caso.
Spendere anche un euro per pubblicizzare Sclavi sarebbe stato superfluo. Sclavi è Sclavi. Non ha bisogno di presentazioni nè di pubblicità per essere venduto.
Sicuramente faranno molta pubblicità alla prossima di Simeoni.

Non saprei, sai Dip?
Sto vedendo in giro un po' di delusione, di occasione sprecata, di aspettative non rispettate.
Mese scorso con la salsedine, i disegni di Cavenago, pubblicità dovunque, sembra quasi che si sia spinta la gente a pensare che quella fosse una grande storia, piacesse o meno.
E, per il momento, si è parlato molto più di MM che del nuovo episodio di Tiz.

Da me ancora non è uscito e in alcune città c'è stato lo sciopero dei distributori.
Da domani spero sia reperibile. Sicuramente in settimana se ne parlerà di più.

Chiuso l'albo con un misto di delusione e amarezza.
Delusione per un finale scollato dagli avvenimenti, per la sensazione che la montagna abbia partorito un topolino e, al contempo, amarezza perché il tema trattato è angoscia liquida che ti entra nelle vene.

SPOILER
peraltro la montagna ha partorito un topolino carino, non posso negarlo.
La sensazione leggendo la storia è quella di entrare dopo tanto tempo in un posto familiare e amato, sentire i profumi (tipo casa della nonna), voltare gli angoli e ritrovare familiari cantucci dove da bambini ci si rifugiava, trovare scorci sepolti nella memoria e cose che si ricordavano enormi che sono in realtà piccolissime.
Parto però da quello che mi è piaciuto meno: la caduta nel baratro alcolico troppo repentina e ingiustificata.
"Ti amo" e via, è il momento di 4 bottiglie di Rum!
La caduta ci sta, per l'amor di dio, in questo albo Dylan è più umano che mai, rabbioso, fragile, bugiardo.
Ma purtroppo la caduta origina da qualcosa di impalpabile ed etereo, qualcosa che non riesco a giustificare.
La bionda "giusta", un uomo che gli lascia intravedere il suo inferno e Dylan che vi precipita dentro..
Non male in realtà, ma reso in un modo che non mi ha convinta del tutto.

Cito questo perché ci sarebbero troppe cose da dire, e non so da dove iniziare.
Anch'io, come qualcuno qui sopra, volevo rileggerlo subito, ma ho lasciato perdere perché certe cose rimangono incollate addosso.
C'è quella sensazione terribile alla fine della lettura che solo Sclavi mi dà in questo modo.

Tiziano Sclavi è uno dei grandi scrittori italiani del '900. Non mi sento a mio agio a giudicarlo, e neanche a lodarlo. Troppo difficile, non me ne sento in grado.

Ogni tanto, con regolarità, mi arriva in testa un flash che mi dice che probabilmente non avremo mai più un suo romanzo, e tutto diventa improvvisamente più brutto.

P.s. Roberto, mi pare tu sia tornato a scrivere sul forum come prima, quindi se mi leggi ti faccio una domanda: la terza storia che Tiziano ha lasciato "a metà" verrà finita? Te lo chiedo perché lui continua a dire che è stanco, che è vecchio, le solite cose, ma noi sappiamo che sta preparando addirittura una nuova serie.

Penso che la ricaduta nell'alcolismo, giudicata da alcuni di voi troppo repentina, sia stata raccontata volutamente così da Sclavi per mostrare quanto è facile ricadere vittima della dipendenza.
Alla fine ho votato buono. Mi è piaciuto ritrovare quel Dylan Dog, inteso come personaggio. Ogni autore, fondamentalmente, ci ha messo del suo, ma io sono cresciuto con quello di Sclavi e l'ho riconosciuto anche se sono passati quasi 10 anni dall'ultima volta che ci eravamo visti. I disegni di Casertano hanno aiutato in questo senso. L'albo mi ha ricordato Marty, anche qui mi sembra che di Tiziano ci sia tanto in Dylan, quanto nel personaggio di Owen. Più che l'alcolismo, che in fondo è un effetto collaterale, ho apprezzato come è stato affrontato il tema dell'incomunicabilità. Quel silenzio, quella sensazione di perdita, ti rimane addosso anche dopo la lettura. Non tutto mi ha convinto al 100%, ad esempio ho trovato stucchevole la parte della riunione degli AA, ma il ritorno del papà dell'indagatore funziona. Ne voglio ancora.

Bellissime pag 36 e 37...
Che commento? E' tornato...

@Altair per me "repentino" non riguarda "dopo pochi bicchieri" anzi, sono convinta che un mostro come l'alcool ti agguanti anche solo con l'odore e ne sono terrorizzata.
Troppo repentino e (forse) ingiustificato il motivo per cui abbassa la guardia, la tipa che "ama" che "festeggia". Forse ci sta, forse dopo tanto tempo ce uno tiene duro, e combatte una dipendenza, viene il momento in cui crolla tutto assieme.

Da molti giorni non frequento il sito, proprio per non aver nessuna notizia che avesse potuto spoilerare la lettura dell'albo che, credo di non sbagliare, ho più atteso in questi tanti , ultimi anni senza Tiziano . vedo adesso i commenti mentre sono ancora completamente sconvolto da quello che ho letto e che ho ammirato. Ho votato, dieci, anche se difficile dare un giudizio a un capolavoro, non so se c'è qualcosa d'altro da dire, ma ora tutto mi sembra superfluo. Mi aspettavo una storia oltre ogni limite, ma non a questi livelli. Splendida e' solo dire un eufemismo. Una delle più belle storie di sempre. non c'è altro da dire, grazie Tiziano, grazie di nuovo, ancora una volta, e grazie a Giampiero con le sue tavole stupende. Per ora non comment poi il passaggio da Angelo a Gigi sulla regolare, dico in bocca al lupo al nuovo e tanti auguri per un meraviglioso proseguo di carrier al vecchio.