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#Color Fest 21 - Lo scuotibare
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Autore:  Antonius [ lun mag 22, 2017 11:30 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #Color Fest 21 - Lo scuotibare

Un color fest che mi ha coinvolto poco sia dal punto di vista della sceneggiatura, senza nessun picco da segnalare... sia dal punto di vista del disegno e della colorazione, fuori dalle mie corde. Poltrelli continua ancora a non piacermi e a non lasciarmi nulla dietro. Discorso diverso per la cover... ottima sia dal punto di vista del disegno che della colorazione. Il Dylan smilzo e con le orecchione a sventola mi ha preso parecchio.

Ma nel complesso la copertina non salva una storia mediocre nel complesso.

Autore:  ilMaLe [ lun mag 29, 2017 3:12 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #Color Fest 21 - Lo scuotibare

La copertina de "Lo scuotibare" di Rincione più che di Dylan Dog sembra di una serie con protagonista Piero Fassino o uno di quegli smilzi presenti negli sketch di Harold Lloyd o Buster Keaton.

La storia di Giovanni Masi non mi ha elettrizzato. Appare una figura nuova, londinese (chissà quanti ce ne saranno in tutto il mondo), con una protagonista che....

SPOILER

passa dal naturale di ragazza impaurita al sovrannaturale di scuotibare senza troppa enfasi, così, come si decide che film andare a vedere a un multisala.


Poteva essere gestito meglio tutta la sceneggiatura e anche Dylan un po' troppo passivo e Groucho un po' troppo surreale tra i morti non aiutano del tutto a rendere veramente godibile l'albo.

Pontrelli qui mi è piaciuto meno che in passato. L'ho trovato statico, nonostante i bei colori di Sergio Algonzino. Le ossa nella metropolitana e la scena dello zombie che aggredisce Alexandra sono due scene che non incutono un minimo di terrore. In sostanza, quasi un passo falso del Color Fest.

Autore:  Uomo in Bombetta [ mer mag 31, 2017 10:08 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #Color Fest 21 - Lo scuotibare

La storia in se non mi ha lasciato nulla: mi è parsa, come ha detto qualcuno, inconsistente. Aveva del potenziale per quanto riguarda l'atmosfera e il mood, ma alla fine non scuote!

Le cose positive sono la copertina, i disegni di Dall'Agnol sotto mentite spoglie e la colorazione.

Comunque apprezzo lo sforzo!

Autore:  Dark Star [ mer mag 31, 2017 11:33 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #Color Fest 21 - Lo scuotibare

Cita:
ma alla fine non scuote!

Infatti se c'è una cosa che scuote è le ball... le bare ! :g:

Autore:  leonearmato [ dom giu 04, 2017 12:56 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #Color Fest 21 - Lo scuotibare

Che dire, aurea mediocritas? Senza infamia e senza lode?
Forse sono definizioni che si addicono alla sufficienza piena che per me questo albo vale, ma la storia in sé è fatta di infamie e di lodi, che alla fine producono una media sufficiente.

Sproloqui a parte.
Buona l'idea, forse un po' troppo semplice per 94 pagine.
Ben fatta la prima parte, ottimo ritmo narrativo. Sbrigativo e poco sensato lo scioglimento della vicenda.
Gustoso Groucho che fa tante battute. Però ad un certo punto basta, ché mi diventa una macchietta fine a se stessa (a me la battuta sullo spiegone è piaciuta, comunque, come auella sulla polvere a pag. 49).
Disegni sperimentali ma nel complesso ben armonizzati alla storia. A me sono piaciuti.
Anche se una splash page di auel tipo è da ricovero alla neurodeliri.

6. Sarà che si è respirato per un po' aria di Dylan dog...

Autore:  clarenceseedorf86 [ sab lug 01, 2017 10:00 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #Color Fest 21 - Lo scuotibare

numero mediocre

Autore:  Kramer76 [ mar nov 24, 2020 12:32 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #Color Fest 21 - Lo scuotibare

Immagine

lo scuotibare
penso che questo sia un albo importante per capire il dylan dog attuale, come è cambiato o come (non?) sono cambiati i suoi autori e il loro pubblico di riferimento
gli argomenti sono quelli di sempre, zombi, caos, ironia, scaramanzia, eccetera, e quasi lo stesso si può dire per i disegni "eretici" di pontrelli, da micheluzzi in poi...
alcune cose le ho..."riconosciute", la brillante copertina, l'idea dello "scuotibare", la battuta sempre pronta, le lentiggini, la ragazza nella doccia, la vegetazione, le rose nella bara
su questo xabaras "per pischelli" aleggia però la galassia recchioni, i masi, i rossi endrighi, eccetera, tutta quella nuova generazione di autori che ha le sue citazioni, il suo modo di scherzare
cioè recchioni che cita gli arctic monkeys, meteore che non hanno lasciato traccia, l'imbarazzante mostro ossario, la doppia splash page dalla dubbia utilità, l'outing di groucho
c'è un modo di fare dylan dog all'antica, come fa bilotta, e poi c'è questo dylan dog "nuovo" che è iniziato sui color fest ma ormai dopo meteora e 666 ha invaso anche la regolare
e il trittico attualmente in edicola è tutt'altro che un'innaturale conclusione di un percorso, un matrimonio anzi inevitabile e gradito allo stesso tipo di lettori

voto 5

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