Cravenroad7

Gli Uccisori è un pallino di chisappiamonoi. Non potevano soprassedere ad una certa suggestion-e

Anna Never non credo rientri nei capolavori, nelle percezione globale. Ed anche quel Roi era piuttosto rustico. Un colpo allucinante sarebbero gli Inquilini Arcani, quelli sì da cult e già colorati. Ma dubito si ritenga il pubblico (generalista?) pronto ad una cosa del genere. E poi non arriva a 94pp.

ALOHA SIMULMONDO

La percezione globale?!
Hanno messo Killex!!!!

Questo film ti dice niente?

Confrontalo con gli analoghi/fonti del raramente acclamato Anna Never e poi riparliamo della "percezione", a livello di appeal per il medio-neofita, effetto riconoscibilità...

A parte questo, un piano dell'opera completo per ora non c'è, mi pare, quindi se tirano oltre i 15 numeri mi pare normale che si incappi in una storia di Roi, prima o poi.


ALLOHAL THE CANNIBAL

Ma Killex non è acclamato manco per niente.
Come non lo era gli Uccisori.
E non lo è Anna Never.
Quindi Anna Never può tranquillamente andare in una collana che sta snobbando nelle prime uscite robetta come La Zona del Crepuscolo, Accadde Domani, Inferni o Vampiri.

Ma io non dico solo da "noi" o tra i lettori in genere.
Se pensi a qualcuno che voglia fare (o abbia fatto) un profilo critico, una summa retrospettiva, della storia editoriale del Dylan sclaviano, le sue fonti d'ispirazione, etc... è MOOOOLTO più probabile che facciano riferimento al Silenzio degli Innocenti, che diede ispirazione per Killex, piuttosto che quello che c'è dietro (e davanti) ad Anna Never. E' un albo poco "icona", come poco riconoscibile o appetibile dal branco, visti gli ingredienti. L'unica cosa che rimane è la protagonista, che infatti ritorna di tanto in tanto cameando.

Poi, ripeto, un piano dell'opera per ora non si trova. Quindi magari ce lo ritroviamo tra tre mesi in edicola. Io tendo ad escluderlo, e lo giocherei alla SNAI come out. Mentre non credo che roba come I Vampiri o Accadde domani prima o poi non venga ripescata.

ALOHA URNE VUOTE

Una serie intitolata "Il Dylan Dog di Tiziano Sclavi" NON può non avere, a prescindere dalla percezione di chiunque, almeno Alfa e Omega del Roi. STOP
Secondo me il piano dell'opera è questo: concentrazione nei primi 99 numeri, partendo bene e poi alternando gli indispensabile ogni 2-3-4 "minori". Se tutto va bene esplorare i post 100 fino al 250, in ordine sparso.

Mah, più che STOP direi...

a livello di segnaletica. Nel senso "una certa alternanza, e molto ancora in lavorazione".

Anche per me Alfa e Omega rimane un must. Bisogna vedere quali altri storie pubblicheranno del lato "fanta" (tipo Terrore dall'Infinito, Quando cadono le stelle, etc.). Per me è più probabile (ed appetibile, come accesso ) Jeckyll! . Purtroppo Ti ho visto morire è spurio, altrimenti quello sì che era un Roi dovuto.

SI ACCOMODI, ALOHA

E' vero che la serie sta cercando di attrarre nuovi lettori, ma questi nuovi lettori se diventano veri appassionati (e quindi non persone che comprano Dylan quando non c'è niente di meglio) vorranno conoscere le origini del personaggio. Mercatini e negozi dell'usato sono molti utili a questa ricerca, ma chi è proprio nuovo nel mondo del fumetto potrebbe non conoscere queste piccolo miniere d'oro e questa ristampa, nonostante non segua un ordine cronologico, lo aiuterebbe ad entrare completamente nel mondo dylaniato.
(Spero di essermi spiegata bene, anche se ho dei seri dubbi su questo )

Comunque a me questo formato piace tanto, così come i piccoli "racconti" dell'editoriale. (Soprattutto quando Recchioni racconta quello che è successo negli anni dell'uscita di quel determinato numero, così la gente che non c'era a quell'epoca, come la sottoscritta, può, seppur in minima parte, immaginare lo sfondo culturale dove si è andata a piazzare quella storia). Inoltre, essendo cartonati, ho pensato subito il peggio per come sarebbero arrivati in edicola, invece devo dire che la maggior parte non presentano danni di botta tremendi.

(Per me ci deve essere assolutamente "Storia di nessuno", così come "Morgana")

Lo so, ma ritengo che l'approfondimento generi un inevitabile confronto tra due "vite editoriali" del personaggio parecchio diverse.

ho preso i primi 3 numeri, poi ho visto che i contenuti aggiuntivi non erano così interessanti come speravo e ho lasciato lì

Questo confronto sarebbe stato inevitabile, anche senza questa ristampa, se le nuove leve avessero cercato i vecchi numeri.

Questa collana per me che sono entrato nel mondo di Dylan dal numero 340 è una manna caduta dal cielo. Sto scoprendo sempre di più il vero Dylan quello ormai perso. Leggere queste storie e leggere le attuali, Dios!, è tutto un altro mondo!
E la Bonelli con l'attuale Dylan continua a perdere lettori, rivogliamo il vero Dylan!

Strano, di solito lo dicono i vecchi rincojoniti lettori della prima ora che non accettano la giovinezza perduta.

Comunque non è problema di Dylan vero o falso, ma di storie banalmente scadenti.

come non quotare

Il numero 9 sarà "Le notti della luna piena".
Si sa se il numero 10 sarà il sequel "L'ultimo plenilunio"?

Domana, destinata a un eventuale passaggio di Recchioni su questi lidi.