Cravenroad7

Mah, non è che scrivere un discreto Dylan equivalga a fare storie interessanti. Di Gregorio lo trovo quasi sempre più brioso, nonostante il suo Dylan non mi entusiasmi. Più che di contraddizioni si tratta di priorità, io preferisco una storia con un ottimo ritmo e un personaggio sciatto piuttosto che una storia senza un guizzo ma con un personaggio decente.

Ho iniziato oggi con colpevole ritardo la lettura di questo Maxi.
Appena finita di leggere "Io uccido, tu uccidi": per me è una chicca! Niente di esaltante, ma molto scorrevole e divertente, di gran lunga superiore agli ultimi tre numeri della serie regolare.
Non me ne voglia Cossu, non c'ho niente di personale contro di lui, ma questa storia, messa nelle mani di un Brindisi o di un Casertano, avrebbe potuto essere un buon numero dell'inedito.
Voglio essere largo: gli do 7.

Buon maxi, soprattutto le prime ue, ma anche quella di Mignacco non mi è dispiaciuta affatto.

Un maxi nel complesso scorrevole, prima storia molto buona, seconda discreta, per la terza ci è voluto un po' di impegno ma alla fine è andata.
6 e mezzo e a casa.

La copertina non mi è piaciuta: Dylan è molto espressivo, sono i laser che stonano. E' l'aggiunta che rovina la tavola. Pazienza.

Le prime due storie hanno pessimi titoli. Il secondo in particolare. Storpiature di titoli tradotti: horror di serie b anni '70 in una storia che ha poco a che vedere con quello.

Le due storie però sono buone. "Io uccido, tu uccidi" ha un soggetto esageratamente poco credibile.
E anche le tavole di Cossu. Un reality show del genere non è credibile nella nostra società (va bene per un futuro di crisi stile "L'uomo in fuga" di King o il citato "La decima vittima" che non ho letto). Un'ottima sceneggiatura e delle ottime tavole mettono in secondo piano un soggetto esagerato e forse nemmeno troppo originale.
ps Immagine abusata: Bloch pensieroso davanti alle pareti di vetro di Scotland Yard "in che guaio ti sei cacciato stavolta, ragazzo"

"L'attimo morente" è un thriller classico. Il lettore sospetta già subito del possibile assassino, ma è interessante vedere l'indagatore dell'incubo in azione. Cossu gioca sulle espressioni dei personaggi, lui che è accusato a volte di essere inespressivo. Grande Dylan che rispolvera i Bobbybreathless (con cui però ebbe a che fare solo in un racconto onirico sotto rapimento). Niente di eccezionale, ma le tavole con gli omicidi sono davvero ben curate. Il tema della fotografia era stato già utilizzato nel bel "Safarà" di Ruju, ne "Gli occhi del gatto" di Sclavi e nella storia breve che uscì con Max. Marzano ha scritto di meglio ma anche di peggio.

"Racconti sotterranei" fosse sarebbe scartata da un editor di qualche altra casa fumettistica. In fin dei conti ha spunti piacevoli, tipici del tocco alla Mignacco (Lubitsch non si incazzi dal paradiso dei registi): i racconti brevi letti dalla protagonista, la figura del fantasma, il medico vampiro, i discorsi sul mondo dell'editoria di nicchia e i balordi che danno fuoco ai campi rom.
Cossù censura un po' le scene cruente. A mio avviso pecca, perché così dà ragione ai lettori che non trovano adatto il suo tratto a una serie come Dylan Dog. Le altre due storie mi hanno entusiasmato di più.



Un buon gigante nel complesso.

"Io uccido,tu uccidi"
Niente affatto male.Tesa,abbastanza vibrante,una storia oscura con risvolti thriller e un potenziale che si potrebbe riprendere anche in future storie.Magari avrei lasciato un'alone di mistero al posto della polizia che mette fuori gioco l'organizzazione londinese,per poi scoprire che...tanto vale...
A ogni modo,appassionante il giusto,scorrevole e ben riuscita.

"L'attimo morente"
Mmm...piu' male che bene,storia cosi' cosi' che si basa molto(troppo)su continui e vertiginosi cambiamenti e presunti colpi di scena.Schema da giallo classico,l'indagine convince a meta' e narrativamente si fa fatica a raggiungere un vero e reale interesse per i personaggi.L'inserimento dell'entita' soprannaturale e' forzato,e lo svolgimento sia per quel che riguarda i personaggi e la vicenda,non e' proprio lineare.Marzano non entusiasma.

"Racconti sotterranei"
Storia cosi' cosi',trama esile e non del tutto soddisfacente per il plot iniziale e lo svolgimento.Non intriga particolarmente,non appassiona.Scorre via che quasi non te ne accorgi.La peggiore del trio.

Maxi...mmm,poca cosa.Una prima storia non riesce a nobilitare il tutto.

lestat, la prossima volta non scrivere messaggi multipli, usa la funzione edit per modificare il primo messaggio


grazie