Cravenroad7

Per mille trichechi, Vecchio! L'hai letta anche tu?!

ho avuto questo "onore"

Piacevolmente naif.

Votato buono, per me è un 7 pieno. Non è la storia delle storie ma

- la copertina è meravigliosa,
- Mari forse non era propriamente il più adatto ma se l'è cavata alla grande,
- Dylan fa il coprimario e meglio così visto che ogni volta che apre bocca è fastidiosetto e puntiglioso
- la storia è talmente assurda e stramba da risultare gradevole, sui granchi fluorescenti mi ci sono fatta una risata abbondante!

ma poi basta, tutti accaniti perché è trash, non è trash, è Rodriguez, è Tarantino...immaginate che si chiami Flower Island che magari cala meglio

Prima di commentare questo albo,

Mi presento brevemente

Ho 31 anni, sono di Taranto e sono un libero professionista in ambito aziendale.

Il primo DYD che ho comprato è stato "L'orrenda invasione" (quanto dispiacere nel non vedere più Siniscalchi ) e fu amore..nel giro di qualche tempo ho recuperato tutto quanto e ho sempre comprato ogni uscita (avrò saltato giusto una quindicina tra giganti, maxi e speciali), fino al 244, quindi fino a fine 2006..insomma quasi 12 anni.

Poi ho comprato sporadicamente, fino ad oggi 4-5 albi (300 compreso). Ma ho quasi sempre cercato Dylan in edicola per vedere la copertina.

Perchè ho mollato ? Per gli stessi motivi di tanti altri lettori "storici" : il progressivo abbandono dell'oscurità in favore di una impronta sempre più giallistica, l'impoverimento della figura di Dylan ormai troppo timido e monocorde rispetto all'acutezza e alla spavalderia del passato, la sempre meno frequente presenza di comprimari di indubbio fascino (trekolwsky, wells e un bloch sempre meno decisivo) , una pessima gestione della suspence scambiata troppo volte con il buonismo e un sfiancante didascalismo.

Poi ho visto "una nuova vita" e soprattutto "Ambrosini" che ho atteso per anni, dopo "Il guardiano della memoria" , che per me, come molti di voi è un pilastro di Albo !

Ora mi sto timidamente riaffacciando nel mondo di DYD e ho voglia di recuperare il tempo perduto, cercando le storie migliori e seguendo con attenzione il futuro.

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Detto questo "Trash island" è per me un 4 in pagella. Adoro il tratto di Mari ma la sceneggiatura pare soffocarlo, e secondo me alcune scene concitate meritavano una impaginazione diversa per dare risalto ai particolari.
La storia non ha spunti e anche l'aspetto splatter poteva essere più accentuato per dare quel senso di fondo, che purtroppo manca.

Benvenuto Rent Boy. Se hai facebook puoi seguire Siniscalchi, pubblica regolarmente nuovi disegni.

Ok, ma il commento

Comunque, se hai ricominciato da Ambrosini e poi ti sei buttato su questa storia... ti consiglio di stringerti la copia di Una nuova vita mentre lo leggi, in funzione allopatica-esorcizzante: potresti avere una crisi di rigetto dylaniata e ricrederti sulla tua "timida voglia di riaffacciarti & recuperare il tempo perduto"

SE COMINCI DAL MEGLIO E' SEMPRE ALOHA
(ma dopo...)

era sotto

Siniscalchi lo seguo e so che vende anche delle belle tavole su ordinazione..ma la pagina di Dylan è un'altra cosa ..

Da "Una nuova vita in poi" ho preso anche "Sulla pelle", che se non fosse per i disegni voterei anche più negativamente.

Uuups, scusami: ho visto la riga e devo averlo preso per la tua firma, senza leggerlo .
Spero che, se un giorno metterai una firma, sarà per contenuti più entusiasti di questa storiaccia indifendibile.

Comunque apprezzo il tuo spirito di sacrificio, se l'amore rinato per Dylan ti porta a confrontarti anche con uscite di questo (basso)rango.
In futuro potrai rifarti, o almeno... vedere le cose su un altro piano, dopo la "riforma" che partirà ad Ottobre.

Se vuoi, per le presentazioni c'è una sezione apposita:
http://www.cravenroad7.it/forum/viewforum.php?f=25

ALOHA FIGLIOL PRODIG(H)I
& EX PROFUGHI

Ho piú di un sospetto che la trovata dei granchi fluorescenti citi una scena molto simile ne "Il quinto giorno".

"Trash Island" parte con una copertina che non mi è piaciuta. Non il soggetto, buono, ma il metodo. Solo Dylan a colori e gli altri in sfumature di grigio con un uso eccessivo dei retini. E non si capisce perché i protagonisti siano 4 e non 5. Mah!

Non siamo di fronte a un capolavoro, ma Mignacco qui mi è piaciuto. I suoi personaggi sono ben caratterizzati, a partire da Duke e Kurtz. Quando ho letto "per mille trichechi", la prima cosa che ho pensato è: "vedrai che qualche forumista farà il diavolo a quattro per quest'espressione, a loro dire, degna di Don Matteo". Io do ragione a Mignacco. Il personaggio del nostalgico fricchettone è divertente, e quell'intercalare ci sta. Chissà, forse l'autore l'ha usata apposta, conoscendo la suscettibilità di certi lettori...

I punti deboli della storia sono in primis il veder sparare fin troppo bene Melissa contro gli zombie. Questo desta MOLTO sospetto a inizio storia. In secondo Nicola Mari non l'ho visto particolarmente in forma. Il salvataggio a pagina 11 di Duke mi è parso troppo statico, con le due ragazze a fare le belle statuine. Anche le scene con gli zombie e gli altri mostri non trasmettono particolare enfasi.

Siamo di fronte a qualcosa che ricorda "Un mondo sconosciuto" (storia sufficiente a mio avviso, ma odiata da altri). Storie del tipo videogame, con mostri a "livelli". Ad alcuni non piacciono, a me, se ben curate sì. E poi il titolo parla chiaro, qui c'è del trash e quindi è normale che l'albo sia abbastanza TRASH, con citazioni classiche e un remake di altre avventure.

Per Recchioni: buona la scelta di non enfatizzare l'aspettativa dell'albo nel Dylan Dog Horror Club. Trovo quella paginetta molto più obiettiva che in passato.

Tra le storie di quest'anno che ho letto,probabilmente e' la piu' debole.
Non condivido le critiche eccessive che ho letto...ad esempio,alcuni dialoghi per quanto non efficaci e tutto non mi faranno gridare allo scandalo.Non e' questo il problema della storia.Che anzi,almeno secondo il mio punto di vista intende creare un divertissemente piu' o meno citazionista e con impostazione particolarmente "monnezza",nel senso...non prendiamoci sul serio.E contestualizzato in questo modo,la mia personale lettura non si e' fatta "scandalizzare" da alcune trovate volutamente,almeno a mio giudizio...poco credibili,esagerate,"sciocche".
Anzi la mia critica paradossalmente,e' che Mignacco si e' "contenuto".Doveva esagerare,ancora di piu'.L'intento era questo,no?...e allora invece del cerchio dell'amicizia(sic!),puntare piu' sull'aspetto da b-movie(fumetto)in tutta la sua narrazione.
Non sarebbe stato un capolavoro ugualmente intendiamoci,ma secondo me sarebbe stato piu' vivo.
Nella sostanza,"Trash island" e' cosi' cosi'.Tendente al negativo.(De)Merito di una vicenda che voleva essere un qualcosa che poi non e' stata(sempre secondo me),finendo per dare delle spiegazioni (il)logiche ma soprattutto non necessarie.

Tuttavia,la mia sensazione e' che il nuovo corso di Recchioni abbia comunque le idee chiare e che ogni albo,ogni storia,venga "trattata" con quell'attenzione che prima a sensazione non c'era.Un Dylan che talvolta si trascinava,andando a tentativi.Ora invece mi sembra che l'idea,la coerenza e la voglia di far bene stia caratterizzando questa nuova avventura.
In bocca al lupo!

Mari per me sempre il top.Scusate ma credo che qui sia arte,il resto è mestiere.

ah,ho dato accettabile per i disegni di Mari,la storia non mi è piaciuta molto.Dylan marginale e a tratti poco Dylan (per l'idea che mi sono fatto io ovvio...)

MIGNACCO-MARI 01/2014

.. .storia mediocre con un po' di zombie a cercar di tirarla su' .....
disegni non male , alcuni interessanti ma comunque nella media....