Mi ricordo quando guardavo fuori dalla finestra, quando la pioggia la rigava d'acqua, e sognavo quel mondo distorto pensando che fosse il solo che mi fosse possibile vivere.

fortuna che i neonati sono di gomma!

una parte di quel mondo distorto abbiamo avuto modo di vederla nei tuoi vari disegni che hai postato

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-COmpagni di giochi a cui avrei dato fuoco senza pietà.MI ritenevano "anormale" perchè preferivo giocare con i giocattoli anzichè distruggerli a mo di Sid di Toy Story ...Fortunatamente non erano tutti cosi, ma alcuni non riesco a salutarli nemmeno ora.CHe si fottano.

Stessa cosa. Ricordo che le macchinine si divertivano a lanciarle contro il muro o a farle scontrare e io non partecipavo mai perchè ci tenevo ai miei giochi, nel salotto di casa mia allestivo le piste e immaginavo di farle gareggiare. Per ogni macchina m'inventavo anche il nome di un pilota, in una scatola le conservo ancora adesso. Mi sono sempre divertito a dar sfogo alla fantasia, quando un bastone poteva diventare una spada. Da appassionato lettore oggi continuo a mantenere viva l'immaginazione, non sopporto chi ha perso la capacità di fantasticare e resta sempre e solo ancorato alle cose "che servono" e di tutti i giorni.

io per tanti anni non ho nemmeno saputo che cosa fosse un cinema
infatti la prima volta che ci sono andato avevo già vent'anni, quando è uscito 300
mi hanno proposto di andarci e mi sono voluto unire al gruppo, da allora ci sono andato altre 4 o 5 volte al massimo, e sempre in compagnia, da solo non mi azzarderei mai